Il bullismo, in tutte le sue forme, è uno dei frutti più mostruosi di una società che, purtroppo, è basata sul pregiudizio. Sicuramente frasi e consigli non faranno in modo che questo fenomeno sparisca, ma potrebbero essere un punto di partenza, diffondendo, il più possibile, un messaggio che lo contrasta… in questo modo, giovani ragazzi e ragazze potranno crescere senza insicurezze e senza paure in un mondo che è già spaventoso di suo.
Cosa sono il bullismo e il cyberbullismo?
Il bullismo non è mai giusto. Non va giustificato. Se ferisce i tuoi sentimenti, è sbagliato. Se si denigra e umilia qualcuno o fa sentire qualcuno piccolo, è sbagliato.
Il bullismo, di base, prevede comportamenti provocatori e violenti volti a danneggiare fisicamente e psicologicamente la vittima. È maggiormente diffuso tra studenti: infatti, sono milioni i bambini e adolescenti che ogni anno subiscono una forma di bullismo. A differenza di quest’ultimo, che è circoscritto in un ambiente scolastico e nelle ore di lezione, il cyberbullismo – una forma di bullismo che si diffonde attraverso internet e i social media – segue la vittima a casa e la può perseguitare in più ore del giorno.
I bulli online sono dei perdenti. Non sono più forti di voi e non sono più fighi. Sono persone marce e sofferenti e l’unico modo che conoscono per trovare un minimo di serenità interiore e autostima è quello di cercare di farvi sentire miserabili tanto quanto si sentono loro. Vi odiano perché sono gelosi di voi. Vi odiano perché odiare è facile, essere originali e diversi richiede intelligenza – J-Ax
Cosa fare in caso di bullismo e cyberbullismo?
Non essere vitta di bullismo in silenzio. Non permettere che facciano di te una vittima. Non accettare le definizione di nessuno sulla tua vita, definisci te stesso – Harvey Fierstein
La cosa più naturale che una vittima possa fare è parlarne con amico, un genitore o un docente. Non abbiate paura di chiedere aiuto, nessuno vi giudicherà. Il bullismo non va sottovalutato, i suoi effetti possono infettare le persone per lungo tempo, anche da adulti, ed è necessario che le azioni violente vengano fermate al più presto. Meno naturale è, invece, denunciare. Il bullismo e il cyberbullismo sono un reato penale e, in quanto tale, va sanzionato. In questi casi è possibile contattare i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia Postale.
Si prova una vergogna tremenda ad essere vittima di bullismo, perché ad un certo punto cominci a pensare che ci sia un motivo per cui sei stato preso di mira – Matt Reeves
Da non sottostimare, perché di estrema importanza, è quello che va fatto durante e, in particolare, dopo episodi di bullismo: avviare un percorso di terapia psicologica. Il bullismo e il cyberbullismo, le cattiverie e gli insulti possono debilitare una persona in mille modi diversi: ansia, depressione, attacchi di panico… e tutto questo può creare un trauma in un bambino o un adolescente che, purtroppo, si porterà dietro per tutta la vita – a lavoro, in rapporti sociali e familiari, nonché in rapporti con se stesso – ed è necessario che il problema venga affrontato.
Sii te stesso, sempre e non cambiare mai per gli altri. La gente parlerà sempre.
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