Carl Spitzweg è un pittore tedesco che nasce a Unterpfaffenhofen, il 5 febbraio 1808. Ha adottato per i suoi quadri lo stile artistico Biedermeier, molto comune nel XIX secolo, ma è noto per le sue rappresentazioni di paesaggi.
La vita
Appartiene ad una famiglia di grande agio economico e culturale. Sin da piccolo il padre gli aveva imposto la vita da farmacista, di fatti studia all’Università di Monaco e si laurea con voti brillanti, ma eccelleva nelle arti. Di fatti, alla morte del padre decide di lasciare la professione per cui si era formato e decide di dedicarsi interamente alla pittura e nel 1835 entra a far parte della società degli artisti di Monaco da autodidatta.
L’arte
Le opere dell’artista catalano solo più di 1500 appartenenti alla corrente artistica del tardo romanticismo nei primi momenti della sua carriera, ma anche allo stile Biedermeier, riuscendo poi ad avvicinarsi anche all’impressionismo francese.
Durante la sua vita da farmacista, dunque, scopre questa vocazione perché inizia a disegnare la testa di malati ma gli piaceva anche dipingere piccole stradine appartenenti alle città che aveva visitato, torri, fontane, statue, etc.
Der arme Poet
Tra le sue opere più importanti abbiamo “Der arme Poet” (il povero poeta): il quadro rappresenta un povero poeta chiuso in una stanza disordinata (libri a terra, vari oggetti non al loro posto, un ombrello aperto). Il poeta unisce con le sue dita indice e pollice, e non sappiamo con certezza cosa stia facendo; potrebbe star schiacciando una pulce come scandire la metrica delle sue poesie.
Il quadro suscita un mix di emozioni: è una rappresentazione buffa di un poeta disperato che però genera anche tenerezza seduto su un materasso che non ha un supporto, con accanto una piccola stufetta. Questo sta a significare qualcosa che si discosta completamente dalla realtà, tipico dei poeti.
Sonntagsspaziergang
Famosissimo è anche il quadro chiamato La passeggiata domenicale. Vi è la rappresentazione di una famiglia agiata, padre, madre e figlie, insieme alla bambinaia, che passeggiano in un campo. Il quadro è una critica alle famiglie borghesi, in cui l’uomo è quello che comanda, di fatti è colui che cammina davanti a tutti, seguito da tutti gli altri, proprio come un comandante con il suo esercito.
Der Bücherwurm
Quando pensiamo a Carl Spitzweg, non possiamo non elencare l’opera che, tradotta in italiano, si chiama Il topo di biblioteca, dipinto nel 1850. Vi è la rappresentazione di un uomo che, come nel povero poeta, sembra trovarsi nel suo mondo mentre legge dei libri su una scala in una biblioteca.
L’uomo legge dei libri che parlano tutti di metafisica, un dettaglio in più che mira a sottolineare quanto l’uomo attraverso la lettura si distacchi sempre di più dal mondo esterno.
Fonte immagine: Wikimedia Commons: Carl Spitzweg – Der Arme Poet