L’idea di poter visitare il passato o il futuro è una delle tematiche più discusse tra la comunità scientifica: al giorno d’oggi non abbiamo alcune prove del fatto che gli spostamenti temporali siano possibili o meno, ma abbiamo a disposizione alcuni casi di viaggi nel tempo che necessitano di essere analizzati.
A livello elementare potremmo chiederci: se i viaggi nel tempo sono o saranno effettivamente realizzabili, com’è possibile che, finora, nessuno che appartenga al futuro o al passato sia mai venuto a farci visita? Secondo molti, questo basterebbe per confutare la possibilità, anche prossima, di intraprendere questo tipo di viaggi spazio-tempo. L’ipotesi di muoversi nella catena degli eventi ha da sempre affascinato scienziati, filosofi e ricercatori di tutto il mondo, i quali hanno analizzato i vari esempi legati al tema del “viaggio nel tempo”. In quest’articolo possiamo analizzarne 5 casi.
Casi di viaggi nel tempo
Primo caso
Tra gli esempi di casi riguardanti viaggi nel tempo, ricordiamo il celebre esperimento realizzato da Stephen Hawking, uno dei più celebri scienziati e fisici della storia. Egli presentò alla comunità scientifica una sorta di test che avrebbe dovuto verificare o meno la possibilità di viaggiare nel tempo, il cosiddetto Party dei viaggiatori nel tempo. Il 28 giugno 2009, lo scienziato organizzò una festa a cui furono invitati soltanto i viaggiatori temporali: egli preparò patatine, stuzzichini, champagne, e realizzò gli inviti soltanto il giorno successivo. Così facendo, voleva che questi ultimi, stampati soltanto dopo la festa, potessero essere trovati in un futuro più o meno lontano, e che qualche visitatore si facesse vivo. Aspettò qualche ora nella stanza ma ovviamente non si presentò nessuno.
Un’altra questione da tenere in considerazione quando si parla di casi di viaggi nel tempo è il cosiddetto paradosso del nonno. La questione è semplice: come potrebbero esistere i viaggi nel tempo se, una volta tornati indietro, potremmo essere in grado modificare qualcosa del passato influendo sul futuro che conosciamo? Da questo ne deriverebbero delle contraddizioni che modificherebbero inevitabilmente gli eventi successivi, dato che ogni azione ha delle conseguenze. Da questo tipo di riflessione nasce quello che abbiamo definito paradosso del nonno: se tornando indietro nel tempo un nipote uccidesse suo nonno, il padre o la madre non potrebbero ovviamente esistere.
Secondo caso
Uno degli esempi più curiosi e famosi di viaggi nel tempo è quello riguardante la presunta esistenza di un uomo, chiamato John Titor: secondo una leggenda che circola sul web, sarebbe un soldato statunitense proveniente dal 2036. Questa storia nasce agli albori del XXI secolo su vari social di internet, dove l’uomo dichiarava di essere stato inviato indietro nel tempo da suo nonno per recuperare un computer, un IBM 5100, che a suo dire conteneva dei file speciali. Oltre questo, Titor, che si firmava sui social come TimeTravel__0, annunciava importanti eventi futuri, come ad esempio la Terza guerra mondiale, che secondo lui avrebbe causato oltre 3 miliardi di morti. L’ultimo messaggio dell’uomo è datato marzo 2001: nel post annunciava il suo ritorno al 2036.
Nel film The circus (1928) di Charlie Chaplin è stato notato un particolare piuttosto interessante: in una ripresa sembra esserci una donna che porta una mano all’orecchio mentre cammina e parla con qualcuno, proprio come faremmo noi oggi con un cellulare. Ovviamente, la clip è stata oggetto di studio poiché il comune cellulare fu ideato soltanto intorno agli anni ’70: l’ipotesi più probabile è che la donna stesse utilizzando un antenato dell’attuale cellulare, un apparecchio acustico portatile, una nuova tecnologia dell’epoca. Nonostante le ricerche, non è stato mai definito con certezza cosa la donna portasse all’orecchio.
SCREEN THE CIRCUS (1928)
Terzo caso
L’inaugurazione di un ponte negli Stati Uniti, nel 1941, genera un altro scandalo tra le comunità scientifiche. A testimonianza dell’evento, è stata ritrovata una fotografia, in cui appare in primo piano un uomo vestito in modo completamente inadatto per l’epoca. Tra tutte le persone vestite con giacca e cappello, egli ha un abbigliamento completamente fuori luogo: indossa degli occhiali da sole, la cui forma ricorda molto quelli moderni, una t-shirt a mezze maniche con sopra una giacchetta e porta al collo una fotocamera di piccole dimensioni, presumibilmente di marca Kodak. Per molti, questa rappresenta una delle foto più inspiegabili, e si aggiunge alla lista dei presunti casi di viaggi nel tempo.
Quarto caso
Altro esempio di un presunto caso di viaggio nel tempo è quello di Hakan Nordkvist, particolarmente celebre sui social media, poiché documentato da un video che lo ritrae insieme al “sé” di 70 anni. Mentre cercava di riparare il lavandino della sua cucina, Hakan sostiene di aver viaggiato nel futuro e di essersi trovato per qualche attimo al 2046: qui, incontra una persona che gli rivelerà essere se stesso, ma all’età di 70 anni. Come prova di ciò, entrambi inquadrano il loro tatuaggio, identico e sulla stessa parte del corpo.
Quinto caso
L’ultimo tra i casi di viaggi nel tempo che citiamo riguarda Andrew Carlssin. Nel 2003, l’uomo fu arrestato con l’accusa di insider trading, la compravendita di azioni di specifiche società da parte di soggetti che sono venuti in possesso di informazioni estremamente riservate. I servizi segreti americani affermarono che Carlssin, soprannominato il “Mago di Wall Street”, iniziando con 800 dollari, arrivò a guadagnare l’incredibile cifra di 350 milioni. La cosa forse piuttosto inspiegabile è che ci riuscì in soli 14 giorni: ad esempio, in un solo giorno, Carlssin puntò su 126 scommesse ad altissimo rischio, uscendo vincitore in ognuna di queste.
Interrogato dall’FBI, egli fornì una spiegazione piuttosto controversa rispetto alla sua abilità di prevedere gli investimenti da fare: egli affermò di provenire dal futuro, più precisamente dall’anno 2256; spiegò di aver scelto il 2003 perché sapeva che fosse uno dei peggiori periodi per i mercarti azionari: investendo pochi soldi, avrebbe potuto guadagnarne molti. Egli si dimostrò anche disposto a divulgare fatti ed eventi che non erano ancora accaduti: sapeva, ad esempio, dove si trovasse Bin Laden o come si sarebbe sconfitta l’AIDS, ma tutto ciò che voleva era solo ritornare alla sua macchina del tempo e nella sua dimensione. La cosa veramente strana di tutta questa faccenda è che le sue generalità non erano presenti negli archivi della FBI prima del dicembre 2002, lasciando un alone di mistero attorno alla sua storia.
Fonte immagini:
1.Screen Video dal film “The Circus” (1928) di Charlie Chaplin
2. Hipster che viaggia nel tempo: Wikimedia Commons
3. Hakan Nordkvist: screen dal video Youtube “The time traveller” di hakannordkvist123
4. Fonte immagine di copertina: Freepik