Tra i numerosi prodotti dei regimi totalitari che hanno provocato la morte di milioni di persone, i campi di concentramento sono, di sicuro, la massima espressione della malvagità dell’essere umano. Ma cos’era il Gulag? E qual è la differenza con i lager?
È ancora molto diffusa la convinzione secondo cui i campi di concentramento sovietici e quelli nazisti siano essenzialmente la stessa cosa. Certamente vi sono somiglianze nel fatto che entrambi questi sistemi sono stati letali per milioni e milioni di innocenti.
Il Gulag
Ma quindi cos’era il Gulag? Questo sistema, correttamente nominato al singolare a dispetto della comune dicitura al plurale, non è nato dall’URSS, bensì è una tradizione che si può definire secolare. Questo tipo di campo di lavoro forzato era già esistente nella Russia zarista sin dal Seicento. Essi erano chiamati Katorga, erano collocati nelle periferie dell’Impero (in Siberia e nell’Estremo Oriente russo), e avevano la funzione di colonie penali in cui i prigionieri svolgevano lavori forzati in condizioni estreme. Tra i detenuti più celebri possiamo ricordare, al loro tempo, Fëdor Dostoevskij e lo stesso Iosif Stalin.
Il sistema del Katorga, tuttavia, fu abolito durante la rivoluzione russa, per instaurare un altro tipo di campo, più vicino alle stesse città vedendo, nel 1923, la nascita del campo di concentramento SLON (Soloveckij Lager’ Osobogo Naznačenija) che si trovava sulle Isole Soloveckie. Questo campo fu uno dei più noti e l’apripista per quello che sarebbe diventato il Gulag.
Che cos’era il Gulag con Stalin
Nel corso dei piani quinquennali staliniani, l’industrializzazione era uno dei principali punti da dover conseguire e i prigionieri politici erano una fonte preziosa di forza-lavoro. Ci si avvaleva della manodopera dei prigionieri per costruire strade, ferrovie e importanti infrastrutture che possiamo osservare ancora oggi. Il tutto avveniva in condizioni climatiche estreme, ad esempio in Siberia con inverni a -50°C.
Per regolarizzare tutto questo, nel 1930 nacque il Gulag (Glavnoe Upravlenie Ispravitel’no-trudovych Lagerej), un ente statale che aveva il compito di coordinare gli innumerevoli campi di concentramento sparsi per la Russia.
Le principali differenze con i lager nazisti
Sebbene si pensi che i due tipi di campi di concentramento siano la stessa cosa, tra cos’era il Gulag e cosa sono i lager nazisti ci sono delle differenze sostanziali.
I lager nazisti sorsero nel 1933, nel momento in cui Hitler salì al potere, con lo scopo di incarcerare gli oppositori politici. Il campo di concentramento nazista equivalente a quello sovietico delle isole Soloveckie è quello di Dachau vicino Monaco di Baviera che diventerà il modello per tutti gli altri e soprattutto per Auschwitz.
A differenza del Gulag, il cui scopo principale era quello di sfruttare il lavoro e raccogliere materie prime, i lager nazisti negli anni si sviluppano per uno scopo ben preciso: quello di pulizia etnica. I nazisti intendevano sterminare un intero popolo, quello ebraico. Nel Gulag, invece, venivano rinchiusi tutti coloro che fossero contrari al Regime, personalità considerate scomode e nessuno poteva considerarsi immune dagli arresti e dalla reclusione nei lager, persino le cariche più alte del Partito. Per i lager nazisti, invece, c’erano delle eccezioni: i tedeschi di nascita ed etnia difficilmente sarebbero finiti nei campi di concentramento né tantomeno nei campi di sterminio, ovvero quelli che conducevano direttamente alla morte senza passaggi intermedi.
Un’ulteriore differenza tra cos’era il Gulag e l’altro sistema di reclusione dei lager nazisti è che, mentre nei lager sovietici c’erano condanne ben precise che prima o poi sarebbero state scontate, in quelli nazisti le persone sapevano quando vi entravano ma non sapevano quando e se sarebbero usciti.
Nel sistema nazista esisteva la figura del Kapò, un prigioniero che veniva scelto e gli veniva dato il compito di comandare sugli altri prigionieri e collaborare, quindi, con le guardie. Questo tipo di figura non esisteva, invece, in Unione Sovietica dove la spia poteva far parte degli stessi compagni, creando lotte interne agli stessi detenuti dentro quello che era il Gulag, diversamente dai campi nazisti in cui veniva a crearsi una fratellanza tra i prigionieri.
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