Chi è Simargl: il dio slavo del fuoco

chi è Simargl

Chi è Simargl nella mitologia slava?

Simargl (scritto anche Semargl) era il dio slavo del fuoco e del sole, una delle divinità più importanti e potenti della mitologia slava. Venerato dagli antichi popoli slavi che credevano che possedesse grande forza e saggezza e che fosse in grado di portare luce e calore al mondo.

Simargl fa parte della mitologia slava orientale e non deve essere confuso con Svarog che è il Dio del fuoco celeste.

La prima fonte che menziona Simargl è la Cronaca Primaria, che descrive come Vladimir il Grande eresse statue agli dei slavi nel 980. In un testo successivo della seconda metà del XII secolo, abbiamo il Sermone di colui che ama Cristo,  Simargl è menzionato come due divinità separate, Sěm e Rgel.

Chi è Simargl secondo l’etimologia

L’etimologia del nome non è certa, in quanto le cui origini e il significato nella storia sono andati persi. Tuttavia, alcuni studiosi hanno suggerito che il nome Simargl possa derivare dalla parola slava sim che significa simile e dalla parola argl che significa aquila o falco. Ciò suggerirebbe che il nome Simargl possa essere tradotto come “simile a un’aquila” riferendosi all’aspetto del dio come una grande aquila nella mitologia slava.

Un’altra possibile etimologia per il nome Simargl è la parola slava sim che significa buono o benedetto, e la parola argl che significa guardiano o protettore, quindi il nome Simargl possa essere tradotto come buon guardiano o protettore benedetto, riferendosi questa volta al ruolo del dio come protettore del popolo slavo.

Diversi studiosi hanno proposto diverse teorie sulle sue origini e sul suo significato. È sicuramente chiaro come il nome derivi da parole slave e ha una forte connessione con l’aquila e il soprattutto concetto di protezione nella mitologia slava.

Simargl è stato spesso raffigurato come una grande aquila, che si libera in alto nel cielo e diffonde luce e calore in tutti gli angoli del mondo. Si diceva che avesse piume d’oro e uno sguardo infuocato, ed era temuto e rispettato sia dagli dèi che dai mortali. Si diceva anche che fosse il creatore del fuoco e si credeva che avesse dato questo dono al popolo slavo in modo che potessero riscaldarsi, cucinare il cibo e forgiare armi e strumenti. Si diceva che fosse un guerriero feroce e coraggioso, che combatteva contro il male e il caos, ed era sempre pronto a difendere il popolo slavo e il suo modo di vivere.

Nonostante la sua reputazione, era anche noto per essere gentile e generoso con coloro che lo onoravano e lo rispettavano. Si diceva che fosse il datore di vita e di calore e si credeva che fornisse al popolo slavo raccolti abbondanti e buona fortuna.

Ancora oggi, Simargl è ricordato e onorato da molte persone, e continua ad essere una figura importante nella cultura e nella mitologia slava, nonostante le poche fonti che confermino il suo significato storico.

Fonte immagine: Wikimedia

A proposito di Azzurra Maria di Matteo

Sono una studentessa dell'università l'Orientale di Napoli e studio spagnolo e ceco.

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