Aileen Wuornos, soprannominata Highway Hooker – l’adescatrice delle autostrade – rappresenta un capitolo agghiacciante negli annali della storia criminale americana e non. Nata il 29 febbraio 1956 a Rochester, nel Michigan, Wuornos sarebbe poi passata alla storia come una tra le serial killer donna più crudeli di sempre.
Aileen Wuornos: la vita
Fin da piccola, Aileen Carol Wuornos ha dovuto affrontare diverse difficoltà: la madre Diane Wuornos aveva 15 anni quando sposò Leo Dale Pittman. La loro storia ebbe, però, un triste epilogo che si concluse con il divorzio dei due pochi mesi prima della nascita di Aileen. Pittman venne poi condannato per avere molestato un bambino di 7 anni. La madre abbandonò Aileen e il fratello maggiore Keith, affidandoli alle cure dei nonni materni ma, anche in questo caso, i due bambini non riuscirono a vivere quell’adolescenza che ogni ragazzino meriterebbe. Il nonno, infatti, era un alcolista. Aileen Wuornos ha affermato di aver subito abusi e aggressioni sessuali durante i suoi primi anni, sia all’interno che all’esterno della sua famiglia e tutto ciò ha posto, poi, le basi per un’adolescenza travagliata.
Gioventù e i primi reati
Il 23 marzo 1971, all’età di 14 anni, Aileen diede alla luce il suo unico figlio, prodotto di uno stupro per mano del complice di suo nonno. Il bambino venne portato in un istituto, in cui venne successivamente adottato. Dopo il parto, lasciò la scuola e venne cacciata di casa dopo una feroce lite con il nonno. Non avendo un posto dove andare e con difficoltà ad arrivare a fine mese, Aileen Wuornos iniziò a prostituirsi; si dedicò ad attività criminali, commettendo piccoli crimini per sopravvivere. Le sue esperienze per strada sarebbero state successivamente citate come un fattore scatenante delle sue atroci violenze.
Nel 1974, venne arrestata per la prima volta per guida in stato di ebrezza e per aver sparato da un veicolo in movimento. Due anni dopo, sposò un ricco uomo anziano, Lewis Gratz Fell, ma il matrimonio finì con il divorzio poco dopo, quando Fell chiese un ordine di restrizione nei suoi confronti. Venne, poi, arrestata più volte per aggressione ed estorsione.
In quegli anni, incontrò Tyria Moore, una cameriera conosciuta in un locale gay, con la quale intraprese una relazione. Le due andarono a vivere insieme e Aileen manteneva entrambe continuando a prostituirsi.
Gli omicidi
Tra il 1989 e il 1990, Aileen Wuornos si imbarcò in una serie di omicidi che sconvolsero la nazione. Uccise sette uomini lungo le autostrade in Florida, da qui il suo soprannome: l’adescatrice delle autostrade. La follia omicida di Aileen Wuornos è iniziata con l’omicidio di Richard Mallory: la donna affermò di averlo ucciso per legittima difesa dopo che lui l’ha attaccata violentemente. La settima, ed ultima, vittima di Wuornos fu Walter Antonio che concluse questo anno turbolento.
Arresto
L’arresto avvenne durante una festa, tuttavia l’accusa mossa era insufficiente per giustificare un processo. Durante un interrogatorio, Tyria Moore attribuì la paternità dei vari reati alla sua compagna. La polizia chiese a Tyria di parlare al telefono con Aileen, costringendola a costituirsi. Durante la conversazione, Aileen, nonostante fosse consapevole di essere stata intercettata, decise ugualmente di confessare, assumendosi la responsabilità di tutti i crimini.
Processo di Aileen Wuornos
La follia omicida di Aileen Wuornos terminò nel gennaio 1991 quando fu arrestata in Florida. Durante il processo, difese i reati commessi affermando di aver agito per legittima difesa per proteggersi dalle violenze sessuali. Nonostante le sue affermazioni, le prove contro di lei erano schiaccianti e Aileen Wuornos venne condannata per omicidio di primo grado. Il suo processo iniziò nel 1992 e alla fine fu giudicata colpevole e condannata a morte. Aileen Wuornos venne giustiziata tramite iniezione letale il 9 ottobre 2002.
La vita e i crimini di Aileen Wuornos sono stati d’ispirazione di numerosi libri, documentari e film. In particolar modo, la sua storia ha ispirato Monster, un film del 2003 scritto e diretto da Patty Jenkins e interpretato da Charlize Theron nei panni di Aileen Wuornos, per il cui ruolo vinse l’Oscar come miglior attrice nel 2004. Il caso Aileen Wuornos rimane tuttora dibattuto; ci si interroga sulla natura dei vari crimini commessi e se a spingere Wuornos alla violenza sia stata pura misandria o semplicemente legittima difesa.
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