Chi era Henry James: vita, stile e opere
Henry James era uno scrittore e critico letterario statunitense, un grande innovatore e considerato anche il persuasore del romanzo psicologico. Egli nacque a New York, negli Stati Uniti, nel 1843 da una famiglia benestante e colta. Suo padre, Henry James Sr, era un grande filosofo e teologo e soprattutto appassionato di letteratura, mentre suo fratello William James era un importante psicologo e filosofo e la sorella Alice James una scrittrice. Egli trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra l’Europa e gli Stati Uniti, fino a stabilirsi poi a Londra, dove prese, nel 1915, la cittadinanza britannica prima di morire. Questi suoi spostamenti repentini nutrirono in lui un forte interesse per le letterature europee come quelle inglesi, francesi, italiane e russe. Henry James era noto per la quantità di saggi, critiche letterarie, romanzi, letteratura da viaggio ma in particolar modo, per i suoi romanzi e i suoi racconti sul tema della coscienza e della moralità, inoltre lavorò anche con diversi giornali. I suoi scritti furono condizionati specialmente da Nathaniel Hawthorne, Honoré de Balzac e Ivan Turgenev. Per quanto riguarda la sua vita amorosa, James non si sposò mai, molti critici ritennero che fosse omosessuale e che la sua propensione alla socialità era dovuta ad una repressione sessuale imposta o autoimposta dalla società dell’epoca.
La prima fase della carriera di Henry James, caratterizzata dalle opere giovanili, lo stile letterario era semplice e diretto. Nei suoi romanzi, si può notare come questi siano concentrati sul tema internazionale, ovvero sulla differenza tra Europa ed America, sulla sfera sociale e culturale. Definendo il vecchio mondo, ovvero l’Europa, raffinata e incantevole ma allo stesso tempo contaminata, mentre il nuovo mondo, ovvero l’America, più aperta, idealista e sicura di sé. In questa prima fase, James realizzò le opere seguendo le orme dei realisti francesi, cercando di riportare la predominanza dell’Europa antica sull’America. Tra le sue prime opere, in riferimento ai racconti di viaggi, Henry James scrisse nel 1871, Watch and ward, pubblicato a puntate sul giornale Atlantic Monthly. Seguito da Transatlantic sketches e A passionate pilgrim (1875).
I romanzi di Henry James
- Roderick Hudson (1875): in questo romanzo lo scrittore narra di un ricco scapolo Rowland Mallet, amante dell’arte, il quale diventerà il mecenate del giovane scultore Roderick Hudson. Creatosi un rapporto di amicizia fra i due, Mallet deciderà di portarlo con sé in Europa. Giunti in Italia Hudson inizierà a farsi conoscere e poco alla volta si costruirà la reputazione di talento originale ed affascinante. Dopo un inizio promettente a Roma, Roderick successivamente, cadrà nel vizio del gioco, nella vanità e nella distrazione sociale. Mallet, che vede le sue aspettative nei confronti del giovane artista deluse dallo sviluppo autodistruttivo di Roderick, cercherà di farlo ragionare ma senza successo; in quanto il declino morale e artistico di Hudson è inarrestabile, questo lo porterà ad una tragica fine.
- The American (1877) nel quale Henry James sottolineerà ancora una volta il contrasto tra lo stile di vita europeo e quello americano.
- Daisy Miller (1879): in cui James narra di una giovane donna, di nome Daisy, in viaggio tra la Svizzera e l’Italia. Considerata frivola e dagli atteggiamenti poco consoni per la società europea, questo la porterà a contrarre la malaria e a morire giovanissima.
- Washington Square (1880): la protagonista di questo romanzo era Catherine Sloper, una donna ricca e riservata, la quale si innamorerà di un uomo attraente e affascinante di nome Morris Townsend. A questo fidanzamento, sin da subito, il dottor Sloper padre di Catherine, riferirà il suo dissenso, sospettando che gli interessi di Townsend riguardino solo l’eredità dell’ingenua donna. Quando Catherine rivelerà al padre l’intenzione dei due di sposarsi, egli rifiuterà il loro matrimonio e la minaccerà di escluderla dall’eredità di famiglia. Townsend, razionalizzando che Catherine senza la sua eredità sarà in svantaggio, deciderà di lasciarla. Cercherà di ritornare solo dopo la morte del dottor Sloper, ma la donna, ormai più saggia, lo rifiuterà.
- The Portrait of a Lady (1881) dove lo Henry James analizza cosa può accadere quando una giovane donna idealista diventa improvvisamente molto ricca.
- The Bostonians (1886).
La seconda fase della carriera di Hanry James, invece, sarà caratterizzata da temi più inglesi e un raffinamento stilistico. Nonostante i temi diversi, si avvicinerà per stile e poetica a scrittori teatrali del XVII, come Racine, Molière e Shakespeare in quanto interessato al conflitto morale e alle scelte degli individui. Lo scrittore affronterà anche temi come la condizione della donna e il diritto di voto, l’anarchismo e l’arte.
In questo periodo Henry James scrisse:
- The Princess Casamassima (1886)
- The tragic Muse (1890)
- The spoils of Poynton (1897)
- The Turn of The Screw (1898) in cui descrive la tragedia psicologica di una donna nubile probabilmente mentalmente instabile che diventa governante.
- The awkward age (1899).
I tre grandi romanzi di Hanry James di questo periodo, invece, furono: The wings of the dove (1902), The ambassadors (1903), The golden bowl (1904), in cui ritornerà al tema del contrasto tra mentalità americana e inglese.
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