Il termine cinecomic è un neologismo coniato in Italia per indicare le produzioni cinematografiche tratte dai fumetti superoristici. Questo termine nasce dalla fusione di due parole, ossia “cinema” e “comic”. Tuttavia, il dibattito su cosa sia realmente un cinecomic è tutt’oggi aperto. Molti, infatti, sostengono che questo termine possa essere utilizzato per qualsiasi film tratto dai fumetti, altri invece credono che riguardi solo i fumetti ambientati nel mondo dei supereroi.
Se infatti cercassimo in Internet, in molti siti web troveremmo che la definizione di cinecomic sia proprio “film di supereroi”; questo è un genere che nasce, per l’appunto, dall’adattamento dei fumetti di supereroi (statunitensi soprattutto) per il grande schermo. Le trame sono perlopiù fantastiche e avventurose e tendono spesso a sfociare nell’horror. Di solito questo genere cinematografico presenta delle caratteristiche che ricorrono in ogni film, come la presenza di lotte tra il protagonista e gli antagonisti (comunemente criminali), scelti ovviamente dal fumetto da cui sono tratti.
Poco dopo la pubblicazione e il successo dei primi fumetti di supereroi, venne data attenzione anche alle riproduzioni cinematografiche rivolte in particolare ad un pubblico giovanile. Il primo di questi serial cinematografici fu Adventures of Captain Marvel, uscito nel 1941, seguito dalla serie di cortometraggi animati Superman, riprodotta tra il 1941 e il 1943 e ancora Batman, The Phantom e Captain America, pubblicati lo stesso anno, il 1943. Tuttavia, è fondamentale non limitarsi ad associare i cinecomics ai blockbuster d’oltremare con protagonisti supereroi mascherati come il succitato Batman di Tim Burton o Spider-man di Sam Raimi. Questi sono sicuramente degli adattamenti fedelissimi ai fumetti, ma non sono gli unici fumetti a cui si sono ispirati i registi cinematografici. Un cinecomic interessante è La Vita di Adèle, film del 2003 che ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes; questo film è tratto dal graphic novel Le bleu est une couleur chaude di Julie Maroh, una storia dalle tematiche sociali molto importanti e toccanti che non ha nulla a che vedere quindi con supereroi dai lunghi mantelli e dalle maschere colorate. Una tematica importante affrontata in questo cinecomic è quella dell’omosessualità. Le protagoniste del film sono Adèle e Emma, due ragazze che prese dalla forza del loro amore decidono di andare a convivere ma le cose non andranno per il verso giusto. Nel fumetto Adèle si chiama Clémentine e questa non è l’unica cosa che cambia. L’adattamento del film, infatti, non è del tutto fedele al fumetto. Anche il finale cambia poiché nel fumetto Clémentine muore per un arresto cardiaco mentre nel film ciò non avviene perché Adèle si semplicemente allontana da Emma.
Un altro cinecomic di successo è Il Cavaliere Oscuro. Questo fa parte della trilogia di Christopher Nolan, basata sull’alter ego di Bruce Wayne. Questo cinecomic è capace di catapultare il pubblico in una Gotham oscura e spaventosa nella quale risalta la figura di Joker, di Heath Ledger (premiato in seguito alla sua morte, con il Premio Oscar per il miglior attore non protagonista).
Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia