Cos’è il Circle Time? È uno strumento operativo pedagogico nato per promuovere il benessere relazionale e didattico nel contesto scolastico. In un momento storico caratterizzato da crescente complessità sociale, questo metodo rappresenta una risposta innovativa alle sfide dell’educazione moderna, ponendo al centro non solo la performance, ma il processo formativo nella sua interezza.
Le Sfide dell’Educazione Contemporanea
La scuola oggi si confronta con molteplici problematiche: difficoltà di concentrazione degli studenti, gestione dei comportamenti, scarsa partecipazione. Cos’è il Circle Time se non una metodologia che mira a superare questi ostacoli? Esso propone un approccio inclusivo che valorizza le differenze individuali, andando oltre il tradizionale modello di insegnamento frontale.
Origine e Metodologia
Ideato dalla Psicologia Umanistica negli anni ’70, il Circle Time è un metodo di lavoro che prevede la disposizione degli alunni in cerchio. Ogni partecipante può vedere ed essere visto, con uno spazio centrale libero. L’insegnante assume un ruolo di mediatore, stimolando il dialogo e garantendo un confronto paritario.
Obiettivi Formativi
Cos’è il Circle Time se non uno strumento per:
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Sviluppare consapevolezza emotiva
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Migliorare le competenze comunicative
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Prevenire i conflitti
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Promuovere l’ascolto reciproco
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Valorizzare le diversità individuali
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Struttura e Implementazione
Per essere efficace, il Circle Time richiede:
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Cadenza regolare
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Durata predefinita
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Struttura chiara degli argomenti
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Obiettivo di raggiungere l’interdipendenza del gruppo
Benefici Sociali e Didattici
Cos’è il Circle Time nel contesto educativo contemporaneo? È un primo passo per:
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Sperimentare l’ascolto attivo
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Riconoscere i talenti individuali, soprattutto per dsa e bes
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Costruire relazioni positive
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Preparare gli studenti al dialogo costruttivo
In un mondo dominato dal contrasto e dalla competizione, il Circle Time rappresenta un metodo pedagogico fondamentale. Partendo dalla scuola materna ed elementare, questo approccio mira a formare individui aperti, rispettosi e capaci di confronto armonico. Un investimento nella crescita umana prima ancora che nell’apprendimento.
Cos’è il circle Time – FAQ
Cosa si intende per circle time?
Il circle time rappresenta una metodologia didattica profondamente innovativa che supera le tradizionali modalità frontali di insegnamento. Esso si configura come uno spazio educativo circolare, letteralmente e metaforicamente, dove gli studenti siedono in cerchio permettendo una comunicazione orizzontale e paritaria. Questa metodologia non è semplicemente una tecnica, ma una filosofia educativa che pone al centro la persona, le sue emozioni, i suoi vissuti e la sua capacità di relazionarsi con gli altri. Durante un circle time, gli studenti hanno l’opportunità di esprimersi liberamente, ascoltare i compagni, confrontarsi su tematiche specifiche, condividere esperienze personali e sviluppare competenze socio-emotive fondamentali per la crescita individuale e collettiva. Il cerchio diventa così un luogo simbolico di uguaglianza, dove ogni voce ha lo stesso valore e importanza.
Come si organizza la classe quando si utilizza la metodologia del circle time?
L’organizzazione del circle time richiede una preparazione accurata e una gestione sapiente degli spazi e delle dinamiche relazionali. L’aula viene trasformata da ambiente gerarchico a spazio democratico, dove l’insegnante non è più sul piedistallo ma parte integrante del cerchio. La disposizione circolare elimina le distanze fisiche e simboliche, permettendo un dialogo autentico.
Il conduttore, generalmente l’insegnante, svolge un ruolo cruciale di mediazione: non giudica, non interrompe, ma facilita la comunicazione, garantendo il rispetto delle regole condivise. Può utilizzare strumenti simbolici come un oggetto che indica il turno di parola, promuovendo l’ascolto attivo e impedendo sovrapposizioni e interruzioni.
Chi ha creato il circle time?
La genesi del circle time affonda le radici in un ricco panorama pedagogico che include contributi di diversi pensatori dell’educazione. Jenny Mosley, pedagogista britannica, è considerata la principale teorizzatrice di questa metodologia negli anni Novanta. Tuttavia, le sue origini sono rintracciabili in esperienze educative precedenti, come i cerchi delle comunità indigenous americane e le pratiche di apprendimento cooperativo sviluppate da pedagogisti come John Dewey e Paulo Freire.
Mosley ha sistematizzato un approccio che coniuga elementi di psicologia umanistica, comunicazione non violenta e teorie dell’apprendimento esperienziale, trasformando il circle time in un metodo pedagogico strutturato e replicabile.
Quanto dura un circle time?
La durata del circle time è strettamente correlata all’età dei partecipanti e agli obiettivi formativi prefissati. Non esiste una durata rigida, ma piuttosto una modulazione flessibile che tiene conto della capacità di concentrazione e del livello di maturità dei soggetti coinvolti.
Per i più piccoli della scuola dell’infanzia, un circle time può durare anche solo quindici minuti, scanditi da attività ludiche e momenti di condivisione semplice. Nella scuola primaria, la durata si estende progressivamente, potendo raggiungere i trenta minuti con attività più articolate che richiedono maggiore capacità di ascolto e riflessione. Nella scuola secondaria, i circle time possono durare fino a quarantacinque minuti, permettendo analisi più complesse e dibattiti strutturati. L’importante non è tanto la durata cronologica, quanto la qualità dell’interazione, la profondità del confronto e la capacità di mantenere vivo l’interesse del gruppo attraverso stimoli diversificati e coinvolgenti.
Adele Migliozzi