Un complotto è un’azione condotta da più persone, attraverso un accordo segreto, volto ad alterare o sovvertire una situazione sociale consolidata. Nel corso della storia, sono parecchi i complotti, o le cospirazioni, che si sono succedute, alcuni più famosi, altri meno.
In Italia, spesso si è parlato di cospirazioni in riferimento all’omicidio di Aldo Moro e gli omicidi di tanti altri politici, giudici, poliziotti, giornalisti e imprenditori avvenuti durante i cosiddetti “anni di piombo”, uno dei periodi critici della guerra fredda.
Storia del complotto
La storia del complottismo è piuttosto antica. Il momento preciso in cui la cosiddetta “teoria della cospirazione” divenne un metodo politico esplicito e consapevole, utile per giustificare le proprie azioni politiche, fu quello della Rivoluzione Francese (1789) e gli anni successivi, il cosiddetto periodo del Terrore.
La stessa Rivoluzione Francese, fu definita un complotto; essa era ritenuta funzionale all’esigenza di imporre un nuovo ordine: identificare dei cospiratori era infatti più facile da far accettare all’opinione pubblica che non dichiarare in modo oggettivo il naturale declino della monarchia e della Chiesa che per secoli aveva condizionato la vita dei sudditi.
Al di là dell’aspetto prettamente storico, ancora oggi, vi sono diversi complotti, noti e al tempo stesso curiosi. Basta navigare un pò nel web, per rendersi conto di quanti siano i complotti, reali o ipotetici, che si susseguono nelle varie pagine di attualità, ma anche di storia, cultura, curiosità.
Abbiamo stilato una classifica nella quale sono menzionati i cinque complotti più famosi.
Il più recente, il primo della classifica, risale al 2017, anno in cui un campione di basket dell’Nba, Kyrie Irving, ha dichiarato al mondo che la terra non è rotonda, ma piatta. Un’affermazione che ha avuto un seguito importante, rimbalzando rapidamente sul web e ottenendo svariate condivisioni e teorie di supporto. In realtà, dopo poco, l’autore del post, il campione Irving, si è scusato per la propria affermazione, ammettendo di credere ad un vero e proprio complotto. L’uomo, ha poi affermato di non riuscire ad accettare l’ordine precostituito delle cose. In realtà quanto ha dichiarato, si basa sul una netta smentita (personale) delle fotografie degli astronauti, oppure alle decine di spedizioni spaziali.
Un altro famoso, il secondo nella classifica dei cinque complotti più famosi, è quello relativo all’11 settembre 2001, quando vi furono gli attacchi aerei contro le Torri gemelle. In realtà proprio quegli attacchi vennero rivendicati da Al Qaeda ma, nonostante ciò, presero il via, una serie di investigazioni ufficiali e sul crollo del World Trade Center di New York. La conclusione alla quale si giunse, fu che i grattacieli fossero precipitati al suolo per cedimenti strutturali. Una delle teorie più diffuse sostiene che il governo americano fosse a conoscenza dell’imminente attacco e non abbia fatto nulla per impedirlo, intendendo anzi sfruttarlo come pretesto per innescare la guerra in Medio Oriente.
Naturalmente non si hanno notizie certe a tal proposito, essendo un ipotetico complotto, dietro al quale si nasconderebbe una vera e propria teoria. L’avvento di internet e della tecnologia, ha sicuramente influenzato le idee di chi naviga costantemente in rete, alla ricerca di idee, spunti, curiosità, notizie.
Tuttavia, oltre all’ambito prettamente storico-politico, anche la letteratura, si colora degli aspetti di un complotto famoso, il terzo della classifica dei cinque più famosi.
Una teoria complottista afferma che Shakespeare non era Shakespeare.
Tale convinzione, nasce tra i complottisti, i quali credono che in realtà dietro al nome del celebre poeta, si possa essere nascosto Francis Bacon oppure Christopher Marlowe o William Stanley o ancora Edward deVere. Il fattore sul quale tutti concordano è che non vi è nulla che provi che l’attore e uomo d’affari conosciuto come Shakespeare di Stratford sia l’autore delle opere che gli vengono attribuite. Le poche notizie biografiche di William Shakespeare hanno alimentato queste ed altre teorie. Inoltre, uno studioso italiano afferma anche che Shakespeare non fosse altro che un prestanome di John Florio, poeta di origine italiane, attivo in Inghilterra nel ‘600.
Tra i complotti più famosi c’è anche questo, che riguarda l’ambito musicale.
La musica e i relativi aspetti ad essa direttamente collegati, portando l’attenzione su un complotto che riguarda il bassista dei Beatles Paul McCartney, che sarebbe morto la sera del 6 novembre 1966 in un incidente d’auto, dopo aver abbandonato per un litigio la sala prove dove stava provando con il resto della band. L’origine del complotto, nasce dai tre lievi incidenti che videro coinvolto McCartney, tra il 1965 e il 1967, ossia, quando il disc-jockey della WKNR di Detroit raccontò di aver ricevuto una telefonata da un fan che gli rivelava i dettagli della morte del bassista dei Fab Four e di come John Lennon e il manager Brian Epstein decisero di sostituirlo con William Stuart Campbell, un ragazzo scozzese che poco prima aveva vinto un concorso per sosia di Paul McCartney: Campbell sarebbe stato sottoposto a chirurgia plastica per divenire identico a Paul, e quindi allenato affinché prendesse il posto; per evitare di essere scoperti, da quel giorno i Beatles scelsero di non esibirsi più dal vivo.
L’ultimo complotto (ma non per importanza) della classifica, riguarda il Titanic, o meglio uno degli interpreti, Jack, definito un viaggiatore del tempo. Secondo una teoria sostenuta da parecchie persone, Jack, sarebbe stato mandato indietro nel tempo al 1912, per impedire a Rose, di suicidarsi, e alterare quindi il corso del tempo. Se Rose si fosse effettivamente buttata in acqua, la nave si sarebbe dovuta fermare, per recuperarla, provocando un cambio di programma per il Titanic, che non avrebbe impattato contro l’iceberg.
Dalla classifica dei cinque complotti più famosi, si deduce una cultura del sospetto molto radicata, che soffoca in una forte e generalizzata diffidenza. Alcuni di questi complotti possono sembrare curiosi e divertenti, altri, del tutto assurdi. Tra i complotti citati, diversi tentano di spiegare eventi grandiosi, famosi e tragici, altri, potrebbero essere delle semplici supposizioni letterarie, che sfociano in qualcosa di fantastico, volti a spiegare aspetti astratti e generici. Spesso, il complotto, è volto ad individuare un capro espiatorio al quale dare la colpa dei fatti che non trovano spiegazione.
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Immagine in evidenza sui complotti più famosi: Pixabay