Confucio (551-479 a.C.), il cui nome originale era Kong Qiu (孔丘) e che era anche conosciuto come Kongfuzi (孔夫子, “Maestro Kong”), è stato un filosofo, politico e educatore cinese, considerato il padre del Confucianesimo, una delle più importanti correnti di pensiero della Cina. La sua filosofia, basata sull’etica, sulla morale, sul rispetto per gli antenati e sull’armonia sociale, ha avuto un’influenza profonda e duratura sulla cultura cinese e su gran parte dell’Asia orientale. Scopriamo insieme la vita, il pensiero e le opere di questo straordinario pensatore.
La vita di Confucio: tra mito e realtà
Le origini e la nascita avvolta nella leggenda
Confucio nacque nel 551 a.C. nella città di Qufu, nello stato di Lu (attuale provincia dello Shandong), durante il periodo delle Primavere e degli Autunni, un’epoca di frammentazione politica e di conflitti tra i vari principati cinesi.
La sua nascita è avvolta nella leggenda: si narra che sua madre, appartenente a una famiglia non particolarmente agiata, pregasse una divinità montanara prima del concepimento.
Suo padre, un ufficiale di origini nobili ma decadute, morì quando Confucio aveva solo tre anni.
La carriera politica e la peregrinazione
In gioventù, Confucio ricoprì alcune cariche amministrative nello stato di Lu, ma si dimise quando si rese conto che i suoi principi morali non erano condivisi dai governanti.
Intraprese quindi una lunga peregrinazione attraverso vari principati cinesi, offrendo i suoi consigli ai sovrani e cercando di diffondere i suoi insegnamenti, ma senza grande successo.
Il ritorno a Lu: l’insegnamento e la composizione delle opere
Intorno ai settant’anni, Confucio fece ritorno a Lu, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi all’insegnamento.
Si dice che abbia avuto migliaia di discepoli, molti dei quali provenienti dalla bassa nobiltà.
Secondo la tradizione, in questo periodo Confucio avrebbe composto o curato i suoi scritti, tra cui i Cinque Classici.
Confucio morì nel 479 a.C., all’età di 72 anni.
Il pensiero di Confucio: i principi fondamentali del Confucianesimo
Il pensiero di Confucio, noto come Confucianesimo, è una filosofia morale e politica che pone l’accento sull’importanza dell’etica, della virtù, del rispetto per le tradizioni e dell’armonia sociale.
Alcuni dei concetti chiave del Confucianesimo sono:
Ren (benevolenza): l’amore per il prossimo
Il ren (仁) è la virtù fondamentale del Confucianesimo, e si traduce solitamente con “benevolenza”, “umanità” o “amore per il prossimo”.
Implica il rispetto per gli altri, la compassione, l’altruismo e la capacità di mettersi nei panni degli altri.
Li (rito): l’importanza delle norme sociali
Il li (禮) si riferisce alle norme sociali, ai riti, alle cerimonie e alle regole di comportamento che regolano la vita sociale e familiare.
Il rispetto del li è fondamentale per mantenere l’ordine e l’armonia nella società.
Xiao (pietà filiale): il rispetto per gli anziani e gli antenati
Lo xiao (孝) è la pietà filiale, il rispetto e la devozione che i figli devono ai genitori e agli antenati.
Questo principio è considerato uno dei fondamenti della morale confuciana e della stabilità familiare.
Junzi (uomo nobile): l’ideale di perfezione morale
Il junzi (君子) è l’uomo nobile, l’ideale di perfezione morale a cui ogni individuo dovrebbe aspirare.
Il junzi è colui che coltiva le virtù del ren, del li e dello xiao, e che agisce sempre con rettitudine, saggezza e compassione.
Le opere di Confucio: i *Dialoghi* e i *Cinque Classici*
Gli insegnamenti di Confucio sono raccolti principalmente nei Dialoghi (*Lunyu*, 論語), una raccolta di detti, aforismi e conversazioni tra Confucio e i suoi discepoli, compilata dopo la sua morte.
La tradizione attribuisce a Confucio anche la redazione o la curatela dei Cinque Classici, testi fondamentali della cultura cinese:
- Classico dei Mutamenti (Yijing, 易經)
- Classico dei Documenti (Shujing, 書經)
- Classico delle Odi (Shijing, 詩經)
- Memorie sui Riti (Liji, 禮記)
- Annali delle primavere e degli autunni (Chunqiu, 春秋)
L’eredità di Confucio: l’influenza sul pensiero cinese e mondiale
Il pensiero di Confucio ha avuto un’influenza enorme sulla cultura cinese e su gran parte dell’Asia orientale, plasmando la morale, la politica, l’educazione e la vita sociale di intere generazioni.
Il Confucianesimo è diventato la dottrina ufficiale dello stato cinese durante la dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), e ha continuato a esercitare un’influenza profonda sulla società cinese fino ai giorni nostri.
Il tempio, il cimitero e la residenza della famiglia Kong a Qufu, città natale di Confucio, sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1994.
Il nome e il pensiero di Confucio sono stati diffusi in Occidente a partire dal XVII secolo, grazie all’opera dei missionari gesuiti, tra cui Matteo Ricci.
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