Conquistadores più famosi della storia, chi sono?

Conquistadores più famosi della storia, chi sono?

Conquistadores più famosi, quali furono?

A seguito della scoperta dell’America nel 12 ottobre 1492 grazie a Cristoforo Colombo, gli europei iniziarono a interessarsi alle infinite possibilità che il Nuovo Mondo era in grado di offrire loro. L’imposizione economica e culturale da parte degli europei avveniva tramite mezzi soppressivi che hanno portato a terribili genocidi di intere popolazioni indigene. Parte di essi, sono stati commessi proprio dai Conquistadores.

I Conquistadores furono membri dell’Impero spagnolo, in particolare soldati ed esploratori, inviati a conquistare i territori del Nuovo Mondo. Gli innumerevoli crimini commessi dagli spagnoli venivano giustificati come necessari al fine di imporre la supremazia del cattolicesimo sulla fede pagana degli indigeni. I soldati dell’impero spagnolo erano avvantaggiati dall’uso di armi avanzate dovute al progresso tecnologico europeo rispetto a quelle rudimentali degli indigeni, sottolineando così il divario tra le due fazioni. Inoltre, un notevole vantaggio per gli spagnoli fu quello della veloce diffusione di malattie che decimarono le popolazioni locali. 

Ma quali sono i Conquistadores più famosi della storia?

Il responsabile della caduta dell’Impero Azteco fu Hernán Cortés. Cortés si recò in Messico dopo aver scoperto l’esistenza degli Aztechi da parte del popolo Maya. Inizialmente fu accolto in modo positivo dalla popolazione locale, spacciato per emissario di un Dio-serpente della religione azteca. In poco tempo lo spagnolo riuscì a sfruttare la disorganizzazione e i conflitti interni all’impero per stringere alleanze e progettare la conquista. I Conquistadores più famosi furono inoltre aiutati dalla poca resistenza degli aztechi alle malattie portate dagli europei e dalle primitive pratiche di combattimento: infatti gli aztechi cercavano di attaccare gli spagnoli uno ad uno per catturarli vivi ed in seguito usarli come sacrificio umano, ciò li rendeva lenti e prevedibili. Cortés riuscì quindi in poco tempo a rendere il Messico in “Nuova Spagna“.

A Francisco Pizarro fu concesso di entrare nei territori dell’Impero Inca, nelle zone dell’odierno Perù. I Conquistadores spagnoli arrivarono durante una Guerra Civile e decisero di aspettare l’esito di essa prima di assalire gli indigeni. Una volta terminata, gli spagnoli riuscirono a far fuori ben 30 mila membri delle truppe Inca e a catturare l’imperatore Atahulpa. Pizarro divenne governatore di tutto il territorio su cui l’Impero esercitava la sua sovranità e fondò la città di Lima, ancora oggi capitale peruviana. 

Da citare tra i conquistadores più famosi è anche Francisco Vázquez de Coronado, per cui il discorso fu diverso. La sua storia è legata alla ricerca delle Sette città di Cibola, un luogo leggendario formato da 7 città d’oro fondato 7 vescovi. Francisco Vazquez fu però tratto in inganno dalle parole del frate Marcos de Niza che giurò di aver visto da lontano una città d’oro. In realtà, però, una volta arrivato sul presunto luogo in cui dovevano sorgere le 7 città d’oro, i Conquistadores trovarono solo alcuni poveri villaggi di indigeni. 

Immagine in evidenza: Wikipedia 

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