Cosa sono le generazioni culturali e quali sono: caratteristiche e differenze

Cosa sono le generazioni culturali e quali sono: caratteristiche e differenze

Prima di definire cosa sono le generazioni culturali, è importante capire cosa si intende per generazione. In sociologia, la generazione è un insieme di persone che ha vissuto lo stesso periodo storico. Si tratta di individui della stessa età che condividono eventi, esperienze e prospettive di vita molto simili. Ogni generazione, infatti, condivide gli stessi valori, le stesse abitudini, le stesse canzoni, e spesso anche gli stessi modi di fare e pensare. A partire dalla fine del XIX secolo è stato attribuito un nome alle generazioni che adesso andremo ad analizzare.

Vediamo quali sono le generazioni culturali e le loro caratteristiche:

1. Generazione perduta

Dopo aver definito cosa sono le generazioni culturali, ci soffermiamo sulla generazione perduta. Essa comprende le persone nate tra il 1883 ed il 1900. Si tratta di individui, che una volta cresciuti, furono mandati sul fronte a combattere la prima guerra mondiale.

2. The Greatest Generation

The Greatest Generation è una generazione che comprende le persone nate tra il 1901 e il 1927, che hanno combattuto la Seconda Guerra Mondiale contribuito alla produzione di armi.

3. La generazione silenziosa

Analizzando cosa sono le generazioni culturali, adesso parliamo della generazione silenziosa che comprende gli individui nati tra il 1928 e il 1945. Si tratta di una generazione che ha vissuto le brutalità della Seconda Guerra Mondiale. Il termine silenziosa è dovuto probabilmente al fatto, che dato il periodo storico, era davvero pericoloso parlare ed esprimere le proprie opinioni in pubblico. È una generazione forte che ha vissuto  una situazione difficile e che ha cercato di farcela, nonostante tutto. Ha combattuto per ottenere e difendere i propri diritti civili, come il matrimonio, la famiglia e il lavoro.

4. Baby Boomers

I Baby Boomers offrono un chiaro esempio di cosa sono le generazioni culturali e di come abbiano influenzato l’intera società. Si tratta di persone nate tra il 1946 e il 1964, un periodo che ha conosciuto una forte esplosione demografica. Questa generazione ha portato avanti cause civili e sociali molto importanti, come l’antirazzismo e il femminismo. In quel periodo nacquero diversi movimenti giovanili, come« i figli dei fiori», un aggregazione nata negli anni Sessanta che voleva innovare nel campo dell’arte, della musica, della cultura. Si tratta di un movimento che, ereditando i valori della Beat Generation, ascoltava rock psichedelico, faceva uso di sostanze stupefacenti e spronava la rivoluzione sessuale. Oggi il termine Boomer viene usato dai più giovani, riferendosi a questa generazione, con un senso negativo. In generale un boomer è una persona che non sa utilizzare bene il cellulare, non sa usare i social e soprattutto si lascia influenzare molto dalle notizie false che circolano sul web.

5. Generazione X

La generazione X comprende le persone nate tra il 1965 e il 1980. Essa vive un periodo di transizione dal miracolo economico italiano del 1960 fino alla guerra fredda del 1989. Tra le varie generazioni culturali, questa è spesso definita come generazione invisibile, perché vivono un periodo caratterizzato da un grave crollo di nascite. Il titolo X è stato dato  per indicare un’identità sociale e culturale non ben definita. Non solo, questa generazione è conosciuta anche come generazione MTV, influenzata dal canale televisivo di musica emerso in quegli anni. Oggi i suoi individui rappresentano un pilastro fondamentale della nostra società e dell’economia. Vengono chiamati immigrati digitali perché hanno assistito alla nascita di Internet e furono i primi ad iniziare ad usarlo. 

6. Generazione Y

Chiamati anche Millenials, sono individui nati tra il 1981 e il 1996. È una generazione che ha fatto i primi passi con l’uso di Internet, SMS e nuovi media come Youtube e Facebook. Sono ottimisti verso il futuro, ambiziosi e competitivi. È una generazione che ha dato importanza anche all’emergere del movimento LGBT, alle unioni civili e al matrimonio omosessuale. Le loro caratteristiche sono un chiaro esempio di cosa sono le generazioni culturali e di come spesso condividano le stesse caratteristiche ma anche molte differenze.

7. Generazione Z

La generazione Z corrisponde alle persone nate tra il 1997 e il 2010. È la prima generazione ad aver sviluppato una conoscenza e un uso maggiore di Internet sin dall’infanzia, tanto da avvalorarsi il titolo di essere «nativi digitali». Sanno usare molto bene i social media e infatti ne fanno un uso quotidiano.  Sono molto vicini a tematiche come il cambiamento climatico, la diversità, l’attivismo sociale, il cambiamento tecnologico e l’integrazione di gruppi minoritari.

8. Generazione Alpha

È la generazione di persone nate tra il 2011 sino ad oggi. Anch’essi sono vicini all’uso della tecnologia, ai social network, ai servizi streaming, riducendo sempre di più l’uso della televisione.

Comprendere cosa sono le generazioni culturali, le loro caratteristiche e le loro differenze è fondamentale, poiché arricchisce la nostra cultura, la nostra esperienza e ci permette, allo stesso tempo, di poter vivere quelli che erano i sogni e le speranze di un individuo appartenente ad ogni singola generazione.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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