Cos’è il BDSM? Significato, storia e diffusione
Il BDSM è un fenomeno sempre più diffuso negli ultimi decenni sia negli Stati Uniti sia in Italia, grazie soprattutto al successo ottenuto dal film 50 sfumature di grigio che ha fatto “entrare” il BDSM nelle case degli italiani, i quali hanno dovuto fare necessariamente i conti con questa domanda: cos’è il BDSM? Si tratta dell’acronimo di Bondage and Discipline, Dominance and Submission, Sadism and Masochism, ovvero una vasta gamma di pratiche relazionali ed erotiche tra partecipanti consenzienti. Queste pratiche, che rientrano nella sfera del kink, si basano sul consenso e sulla fiducia reciproca tra i partner. La comunità BDSM è molto più ampia e variegata di quanto si possa immaginare, e include persone di ogni genere, orientamento sessuale ed estrazione sociale. Molto spesso si parla di parafilia, termine che indica un interesse sessuale atipico, ma sempre più persone considerano queste pratiche come una espressione della propria libertà sessuale.
Le pratiche che costituiscono il BDSM non riguardano solo la sfera sessuale, ma anche quella psicologica, comprendendo giochi di ruolo in cui lo scambio di potere tra i due o più partecipanti è la parte essenziale. Le pratiche si traducono in un’ampia scelta di giochi di ruolo erotici, riti specifici, giochi basati sull’umiliazione, sulle restrizioni sia motorie che sensoriali (come nel caso del bondage), ecc. L’erotismo all’interno del BDSM si manifesta in diverse forme, che vanno dal feticismo a vere e proprie sessioni che possono includere pratiche di disciplina o di dominazione e sottomissione.
Cos’è il BDSM: significato e pratiche
Il termine BDSM è un acronimo che racchiude diverse pratiche: Bondage (immobilizzazione), Disciplina (regole e punizioni), Dominazione/Sottomissione (scambio di potere), Sadismo (trarre piacere nell’infliggere dolore o umiliazione) e Masochismo (trarre piacere nel ricevere dolore o umiliazione). All’interno di una relazione BDSM, i partner possono assumere ruoli diversi, come Master/Mistress (dominante) e slave/sub (sottomesso). Ogni pratica è basata su un accordo, definito in anticipo e sempre modificabile, al fine di garantire il benessere di tutti i partecipanti.
Giochi di ruolo e dinamiche di potere nel BDSM
I giochi di ruolo rappresentano un elemento fondamentale del BDSM. Attraverso l’assunzione di ruoli specifici, i partner esplorano dinamiche di potere e sperimentano emozioni intense in un contesto sicuro e consensuale. Il gioco di ruolo permette di uscire dalla routine quotidiana e di vivere fantasie erotiche in un ambiente protetto. Le dinamiche di potere, nel BDSM, sono sempre negoziate e consensuali. Non si tratta di una coercizione, ma di uno scambio volontario di controllo, dove il piacere è strettamente legato alla fiducia e al rispetto reciproco. L’elemento del controllo è centrale nelle pratiche BDSM, e viene gestito attraverso regole condivise e limiti stabiliti in precedenza.
La storia del BDSM: da perversione a fenomeno di massa
Nel corso del 1900 la scienza ha studiato sporadicamente il fenomeno del BDSM e le persone che praticavano giochi erotici di dominazione. All’epoca, era considerato ancora patologico, infatti si parlava di sadomasochismo patologico, e i praticanti venivano catalogati come “pervertiti”. Nel 2011, però, viene pubblicato 50 sfumature di grigio, uno dei 10 libri più venduti di tutti i tempi, che come abbiamo detto all’inizio, è stato indispensabile per la diffusione e la conoscenza del fenomeno. Così come la popolazione mondiale, anche gli studiosi iniziano ad essere sempre più incuriositi su che cos’è il BDSM e quindi iniziano a spuntare molte più ricerche, mostrando dei risultati completamente lontani da quelli della prima metà del XIX secolo.
Gli studi scientifici sul BDSM
Quelli che all’epoca erano definiti “pervertiti”, si sono invece dimostrati persone completamente sane o, addirittura, con caratteristiche migliori di altri. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Sexual Medicine, il quale ha analizzato 902 addetti del BDSM, le persone che svolgono questo tipo di pratica sessuale sono meno soggetti a nevrosi, più estroversi e aperti a nuove esperienze e soprattutto meno propensi a sentirsi rifiutati dagli altri. Secondo altri studi invece, chi svolge questa pratica sopporterebbe meglio lo stress, hanno una maggiore consapevolezza del proprio corpo, sono meno sessisti, ma soprattutto più felici della media. Queste ricerche hanno contribuito a sfatare molti pregiudizi sul BDSM, dimostrando che si tratta di una pratica erotica come tante altre, basata sul rispetto e sul consenso.
Come si pratica il BDSM?
Cos’è il BDSM e come si pratica? Il BDSM è costituito da una varia gamma di pratiche sessuali, chiaramente ogni persona può essere interessata anche soltanto a una di queste pratiche. Chi decide di affrontare il percorso deve prima sostenere un confronto con gli altri partecipanti sui reciproci gusti e preferenze sessuali. La comunità BDSM, a differenza di come possa sembrare, crede molto importanti anche i momenti di socializzazione e convivialità, attraverso riunioni e incontri, ai quali possono anche partecipare curiosi e neofiti. Questi momenti sono fondamentali per condividere esperienze, apprendere nuove tecniche e conoscere persone con interessi simili. Fondamentale è l’attività di aftercare, che consiste nelle cure e attenzioni dedicate al partner dopo una sessione.
Consenso e SafeWord: le basi del BDSM
L’elemento essenziale al centro del BDSM è il consenso, infatti sebbene le pratiche erotiche praticate possano apparire come atti di violenza, essi sono svolti da membri pienamente consapevoli e desiderosi. Tra i partecipanti si instaura un accordo, il quale può essere sempre cambiato, dando la possibilità ad ogni partecipante di cambiare idea in qualunque momento. Il BDSM è una forma di libertà, piacere e benessere, ed è per questo che è importante anche stabilire la cosiddetta SafeWord, in modo da poter interrompere immediatamente la pratica. La safeword è una parola d’ordine concordata che permette di bloccare immediatamente l’azione in corso, garantendo la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti. Principi come SSC (Safe, Sane and Consensual) e RACK (Risk-Aware Consensual Kink) sono alla base della filosofia BDSM, sottolineando l’importanza del consenso, della sicurezza e della consapevolezza dei rischi.
Il BDSM è più praticato di quanto si possa pensare: in Italia 1 persona su 6 svolge queste attività. Ora che sai cos’è il BDSM, saresti interessato a provarlo?
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