Cos’è il Terzomondismo: nascita e sviluppo

Terzomondismo: cos'è e come nasce

Cos’è il terzomondismo?

Il concetto di terzomondismo nasce intorno agli anni ’50, quando fu stato coniato il termine Terzo Mondo in relazione al periodo storico della Guerra Fredda. La divisione del globo in due blocchi infatti ha portato alla nascita di un terzo, che comprendeva tutti quei Paesi che non volevano prendere parte a nessuno dei due schieramenti. Ma cos’è quindi il terzomondismo?

Terzo mondo

Come detto in precedenza il terzomondismo è un concetto, o meglio dottrina politica, che nasce dalla divisione del mondo in diversi sottogruppi anch’essi chiamati “mondi”.  In questa situazione storica che contrappone due grandi potenze come Stati Uniti d’America e Unione Sovietica, si intende per Primo Mondo la parte occidentale del globo che sta sotto l’influenza della prima, e per Secondo Mondo tutti quei paesi che rientrano invece nella sfera d’influenza della seconda. Il Terzo Mondo invece racchiude tutti quei paesi, ex colonie, che decidono di non allinearsi, e che verranno per questo motivo chiamati Paesi Non-Allineati. Punto di svolta di questa situazione che porterà all’ideologia politica del terzomondismo, è la necessità che si è avuta di dividere ulteriormente il Terzo Mondo in due ulteriori parti: paesi che da sottosviluppati sono riusciti a creare una propria economia e prendere la via dello sviluppo (Tigri asiatiche), e paesi che sono rimasti bloccati nella povertà e nel sottosviluppo (alcuni paesi africani e latinoamericani). Da qui anche la volontà di coniare il termine Quarto Mondo, indicando appunto i sottosviluppati. Questa introduzione sul Terzo Mondo è importante per capire cos’è il terzomondismo e a sua volta quella che sarà la trappola del debito.

Cos’è il il terzomondismo e la trappola del debito

Questa situazione di arretratezza di alcuni Paesi che avevano effettivamente lottato per l’indipendenza dai coloni, fu un richiamo per i paesi occidentali ricchi che vedevano in essa una possibilità di ritorno al dominio economico e politico.  Per re-instaurare quindi l’egemonia nasce il cosiddetto “aiuto allo sviluppo”, essenziale per comprendere cos’è il terzomondismo: progetti di aiuto economici, finanziari e amministrativi volti alla dislocazione di apparati produttivi nei paesi in questione, o ancora inviando fondi da investire nel processo di sviluppo che sarebbe però presto diventato un pretesto per ricavare un tornaconto tramite la creazione del debito (da qui trappola del debito). È come conseguenza a questo che nasce la dottrina del terzomondismo, secondo la quale le potenze coloniali sarebbero in verità responsabili dell’impoverimento dei paesi poveri, tra l’altro loro ex colonie, condannando la falsa volontà di aiuto che è servita ad un ulteriore sfruttamento delle risorse e conseguente arricchimento delle, già ricche, forze colonizzatrici. 

Azioni di svolta

Tra le importanti mobilitazioni da parte di questi Paesi vittime di sfruttamento citiamo la nascita dell’OPEC. L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio viene fondata nel 1960 proprio in reazione all’interferenza dei paesi del Primo Mondo nella gestione delle loro risorse naturali. L’aumento del prezzo del petrolio portò a quella che fu la crisi energetica del 73 che scosse gli Stati Uniti e tutte le nazioni sotto la sua influenza. Dopo aver compreso cos’è il terzomondismo, notiamo appunto che si lega ad un periodo di mobilitazione sociale di un gruppo legato dagli stessi interessi, che ha combattuto per la propria libertà economica e nazionale. 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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