La meditazione, ormai diffusa in tutto il mondo, è uno dei principi cardine di molte filosofie orientali. Scopriamo insieme cos’è la meditazione e la sua storia.
Cos’è la meditazione? La meditazione è una pratica spirituale, religiosa, psicologica o filosofica che consiste nel liberare la propria mente da pensieri frivoli e acquietare il proprio spirito; si allenano le proprie capacità mentali al fine di raggiungere un senso di pace. Oggi le persone che praticano la meditazione sono numerosissime: se a primo acchito può sembrare una pratica esclusivamente religiosa, in realtà è molto benefica anche dal punto di vista psicologico; infatti, moltissimi psicoterapeuti la consigliano ai propri pazienti.
Per comprendere a pieno cos’è la meditazione dobbiamo indagare sulla storia delle sue origini. La pratica della meditazione è diffusa in tutto il mondo ed ha una storia antichissima. Le sue radici affondano in Oriente, precisamente in India. Infatti è nelle Upanisad che troviamo scritte le prime testimonianze sulla meditazione. I monaci induisti si sottoponevano ad una meditazione molto intensa: si isolavano per giorni e digiunavano, emaciando il proprio corpo ritenuto solo un ostacolo per l’elevazione spirituale. Ci si doveva concentrare su un elemento delle scritture vediche ininterrottamente così da raggiungere lo stato meditativo.
Cos’è la meditazione nella varie filosofie e religioni
Ma questa pratica è uguale in tutte le filosofie orientali? Cos’è la meditazione nel Buddhismo, per esempio? Nel Buddhismo la meditazione avrà eguale importanza nel raggiungimento dell’illuminazione: bisogna disciplinare il proprio spirito, distaccandosi dalla realtà terrena ed estinguendo i propri desideri. Raggiungere l’illuminazione significa comprendere che la realtà è impermanente e che tutti i dolori dell’uomo derivano dal suo attaccamento alle cose materiali. Nel Buddhismo ci sono due fasi meditative: la prima, di un livello più basso, dove ci si concentra sul proprio respiro o su una parte del proprio corpo; la seconda, più avanzata, porterà a liberare completamente la mente.
Inoltre, nella filosofia buddhista i mantra hanno particolare importanza. I mantra sono frasi che vengono recitate durante la meditazione, servono ad offrirci protezione e a concentrare la nostra mente.
Invece per il Cristianesimo cos’è la meditazione? In questo caso si tratta di una forma di preghiera particolarmente profonda: ci si concentra su alcuni pensieri e si cerca di riflettere sul loro significato in relazione all’amore di Dio. Di solito viene svolta in chiesa e richiede uno sforzo riflessivo maggiore rispetto alla preghiera recitata ad alta voce.
Come già accennato, moltissimi psicoterapeuti hanno a lungo studiato cos’è la meditazione, con le sue pratiche affascinanti e i suoi innumerevoli vantaggi. Oggi, infatti, la meditazione viene ancora praticata. Che sia a scopo spirituale o meno, ha diversi benefici sulla mente e sul corpo. Innanzitutto, ci permette di avere una profonda consapevolezza di noi stessi, ci aiuta ad osservare in maniera distaccata i nostri conflitti interiori, permettendoci di liberarci da ansie e pensieri oppressivi. Ci si libera di sovrastrutture e preconcetti che appesantiscono la mente. Tutto ciò è indubbiamente essenziale per la salute mentale dell’individuo. Per quanto riguarda il nostro corpo, il respiro rallenta, consumiamo meno ossigeno e il fabbisogno energetico diminuisce: saremo completamente rilassati. Insomma, i motivi per praticare la meditazione sono diversi, quindi cosa state aspettando?
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