Cos’è l’orbiting: caratteristiche e come affrontarlo

Cos'è l'orbiting: caratteristiche e come affrontarlo

Comprendere cos’è l’orbiting può essere complesso, in quanto presenta sottili differenze con il ghosting. In questo articolo spiegheremo il significato di orbiting, analizzeremo le sue cause, le conseguenze e forniremo consigli pratici per affrontarlo.

Cos’è l’orbiting: definizione e origine del termine

Per capire a fondo cos’è l’orbiting, è utile partire dalla sua etimologia. Orbiting deriva dall’inglese to orbit (“orbitare”), che allude al movimento circolare di un corpo attorno a un altro. Il termine è stato coniato dalla blogger Anna Iovine e descrive una situazione in cui una persona interrompe la comunicazione diretta con un’altra, ma continua a interagire con lei in modo indiretto sui social media.

«Essere nella sfera di influenza di qualcuno o di qualcosa, gravitare».

Immagina di aver frequentato qualcuno, di aver provato interesse, ma poi questa persona sparisce. Tuttavia, noti che continua a mettere “mi piace” ai tuoi post, a visualizzare le tue storie su Instagram o a lasciare commenti sporadici. Questo è l’orbiting: una persona interrompe le comunicazioni significative, ma continua a far sentire la sua presenza online, senza però fare un passo concreto verso di te.

Orbiting e ghosting: quali sono le differenze?

Il ghosting implica una sparizione totale e improvvisa, senza alcuna spiegazione. L’orbiting, invece, è una fase di stallo: la persona non scompare del tutto, ma rimane “in orbita”, creando confusione e incertezza nella vittima.

Perché si fa orbiting? le cause psicologiche

Le ragioni dietro l’orbiting sono molteplici, ma spesso riconducibili all’incapacità di prendere una decisione definitiva. Chi fa orbiting potrebbe essere insicuro sui propri sentimenti, avere paura di impegnarsi o, semplicemente, voler mantenere un certo controllo sulla situazione. Vediamo alcuni esempi:

  • Incertezza: “Sono davvero interessato/a a questa persona?”
  • Paura dell’impegno: “E se poi mi pento di aver chiuso definitivamente?”
  • Controllo: “Voglio vedere se l’altra persona è ancora interessata a me.”

Queste insicurezze portano l’orbiter a prendere le distanze, ma il timore di un possibile rimpianto lo spinge a non staccarsi completamente. Ecco che ricorrono a interazioni superficiali sui social, come “mi piace” e visualizzazioni, per assicurarsi che l’altra persona non si allontani definitivamente.

Tipi di orbiter: narcisisti e inconsapevoli

Non tutti gli orbiter sono uguali. Possiamo distinguerne due categorie principali:

  • Orbiter narcisisti: sono coloro che cercano attivamente di manipolare e controllare la vittima, traendo piacere dalla sua sofferenza e incertezza. Questo comportamento rientra spesso in dinamiche di relazioni tossiche.
  • Orbiter inconsapevoli: sono persone che non si rendono conto dell’impatto negativo del loro comportamento o che, pur essendone consapevoli, non hanno intenzioni malevole. Potrebbero semplicemente essere indecisi o impauriti.

Conseguenze dell’orbiting: effetti psicologici sulla vittima

Subire orbiting può avere conseguenze significative sul benessere psicologico. La vittima può sperimentare:

  • Confusione e incertezza: non capire il perché del comportamento dell’orbiter genera dubbi e domande.
  • Bassa autostima: la vittima può iniziare a mettere in discussione il proprio valore e a sentirsi non desiderabile.
  • Ansia e stress: l’attesa di un segnale, di una spiegazione, può diventare fonte di angoscia.
  • Difficoltà a voltare pagina: rimanere “agganciati” a una persona che non si definisce rende difficile elaborare la rottura e andare avanti.

Come affrontare l’orbiting: strategie e consigli pratici

Se ti riconosci nella situazione di vittima di orbiting, ecco alcuni consigli:

Bloccare l’orbiter sui social media

La soluzione più efficace è interrompere ogni contatto, anche virtuale. Bloccare l’orbiter sui social media ti impedirà di vedere le sue interazioni e ti aiuterà a prendere le distanze.

Cercare supporto psicologico

Se l’orbiting ti sta causando sofferenza, non esitare a parlarne con un amico, un familiare o un professionista. Un terapeuta può aiutarti a elaborare le tue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare la situazione.

Lavorare sulla propria autostima

Ricorda che il comportamento di un orbiter non definisce il tuo valore. Concentrati su te stesso, sulle tue passioni, sui tuoi obiettivi. Ricostruire la tua autostima ti renderà più forte e meno vulnerabile.

Orbiting: un fenomeno legato ai social media

È importante sottolineare come i social media abbiano un ruolo centrale nella diffusione dell’orbiting. La possibilità di rimanere connessi in modo superficiale, senza un reale impegno, facilita questo tipo di comportamento. È quindi fondamentale utilizzare i social in modo consapevole, prestando attenzione alle dinamiche relazionali che si instaurano online.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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