Cos’è l’Unione europea: tra storia e attualità

Cos’è l’Unione europea: tra storia e attualità

In questo articolo vediamo cos’è l’Unione europea, un’organizzazione sovrannazionale che pone le proprie radici in un’Europa devastata dalla Seconda guerra mondiale. I cardini su cui si fonda sono, pertanto, la pace e la cooperazione, attraverso accordi e trattati specifici, tra i 27 stati che oggi ne fanno parte. Ciò permette dunque di circolare, studiare e lavorare liberamente tra e in ciascuno stato membro, ma anche di vendere, acquistare e produrre merci grazie al libero scambio e al suo mercato unico. 

1. Cos’è l’Unione europea: dalle origini

La storia dell’Unione europea ebbe inizio quando, dopo la fine del conflitto, in un’Europa stanca delle guerre e desiderosa di una duratura stabilità,  si tentò di creare una rete di Paesi tra loro collegati attraverso accordi istituzionali. Il processo cominciò nell’aprile del 1951: i rappresentanti di sei Paesi europei (Italia, Belgio, Francia, RFT, Lussemburgo e Paesi Bassi) si accordarono per coordinare, insieme, la produzione e lo scambio del carbone e dell’acciaio, fondando la CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio). Gli stessi Paesi sottoscrissero, poi, nel 1957, il Trattato di Roma che portò alla nascita della CEE (Comunità economica europea, considerato il primo vero precursore dell’UE), in coordinazione con il MEC (Mercato europeo comune) che prevedeva un abbassamento delle barriere doganali, in modo da agevolare la libera circolazione di merci e persone, e con la CEEA o Euroatom (Comunità europea dell’energia atomica), in modo da coordinare le ricerche per l’uso dell’energia atomica a scopi civili. Tutto ciò agli albori della Guerra fredda, mentre negli Stati Uniti e nell’Unione Sovietica aprivano le prime centrali nucleari per la produzione di energia elettrica, dando però vita, parallelamente, a una preoccupante corsa agli armamenti tra le due superpotenze proseguita fino al crollo del muro. Ufficialmente, nel 1993 l’organizzazione prese il nome con cui è nota oggi, ma andiamo a esaminare, più nello specifico, che cos’è l’Unione europea da un punto di vista politico e amministrativo.

2. Struttura organica dell’UE

Che cos’è l’Unione europea se non anche l’insieme di tutti gli organi fondamentali che la compongono?
• La Commissione europea, a cui è attribuito il potere esecutivo, con sede a Bruxelles, considerata la “capitale” dell’Unione;
• Il Consiglio dell’Unione europea (da NON confondersi con il Consiglio d’Europa e il Consiglio europeo), che ha il compito di concludere accordi internazionali tra gli Stati membri e approvare le proposte di legge formulate dalla Commissione. Detiene, dunque, insieme al Parlamento, il potere legislativo; 
• Il Parlamento europeo, eletto a suffragio universale ogni 5 anni dagli elettori di tutti gli stati membri, con sede a Strasburgo e Bruxelles;
• Il Consiglio europeo, composto dai capi del governo degli stati membri;
• La Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), con sede a Lussemburgo e incaricata di garantire l’osservanza dei trattati fondamentali dell’Unione; 
• La Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte e incaricata di gestire la politica monetaria comune dei 20 paesi che hanno aderito all’eurozona

3. Cos’è l’Unione europea oggi 

L’Unione europea ha vissuto un momento di crisi quando si è tentato di adottare una Costituzione che fosse valida per tutti gli stati membri: questo si è risolto con il Trattato di Lisbona del 2007, entrato in vigore nel 2009, che non fa dell’Unione una struttura autorizzata a imporsi sui governi dei singoli stati membri. Ad oggi, grazie alla stipula di diversi accordi e trattati comuni, l’Unione europea garantisce tutta una serie di diritti considerati fondamentali ai cittadini che ne sono parte: il Trattato di Maastricht, del 7 febbraio 1992, prevede l’introduzione di una moneta unica (l’euro, entrata in vigore dal 1° gennaio 2002), della BCE e dello status di cittadino europeo, mentre il Trattato di Schengen implica la libera circolazione dei cittadini tra gli stati membri.  L’Unione ha inoltre investito in diversi programmi in materia di istruzione e gioventù, tra i quali rientra il progetto Erasmus+, che dà la possibilità agli studenti, finanziati da una borsa di studio, di frequentare un semestre o più in un’università di un’altra città europea.  L’attuale presidente della Commissione è Ursula von der Leyen, il cui secondo mandato di fila è stato riconfermato il 18 luglio 2024. 

Alla domanda “Che cos’è l’Unione europea?”, un’altra delle risposte possibili è che essa è, senz’ombra di dubbio, una delle prime potenze economiche mondiali: il suo peso in politica estera è determinante, ma perché si possa parlare veramente di pace e di uguali diritti per tutti e tutte, non solo per i cittadini dell’Unione, la strada è ancora lunga. Nel 2023 l’UE destina almeno il 2% del suo bilancio a scopi militari, e la spesa militare aggregata dell’Unione e dei paesi europei aderenti alla NATO ha raggiunto i 346 miliardi di dollari, con un aumento del 29,4% nell’arco degli ultimi dieci anni. In aggiunta a ciò, secondo Seawatch, il nuovo patto UE sulla migrazione non fa che riconfermare lo status quo delle frontiere europee, caratterizzate da abusi, violenze e respingimenti forzati in paesi terzi non sicuri; legalizza altresì crudeli e disumani sistemi di contenimento quali i CPR in Italia. 

Fonte immagine in evidenza: Depositphotos 

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