Cos’è un grimorio: le origini del libro magico

Il grimorio è un libro di magia in cui le streghe, fin dai tempi antichi, tenevano memoria su come creare pozioni, incantesimi e talismani, nonché un diario segreto per poter scrivere le proprie esperienze magiche. Vediamo cos’è un grimorio, le origini di questo libro magico, il suo contenuto e l’utilizzo che ne veniva, o viene, fatto.

Cos’è un grimorio: quando nasce  

Se vi state chiedendo cos’è un grimorio, possiamo affermare con certezza che si tratti di un libro che nasce in antichità, durante il paganesimo. Molti di questi libri erano scritti addirittura in codici indecifrabili e sigillati con incantesimi per proteggere le formule magiche da occhi indiscreti. Molti di questi libri vennero scritti sicuramente tra la fine del Medioevo e l’inizio del diciottesimo secolo. Essi contenevano appunti di astrologia, liste di angeli, istruzioni su come preparare un incantesimo, ma anche medicine e pozioni, come invocare demoni e fabbricare talismani. 

Cos’è un grimorio: etimologia 

Ma cosa vuol dire grimorio etimologicamente? La parola grimorio deriva, probabilmente, dal francese grammaire, ovvero, grammatica, dizionario, un libro contenente istruzioni. I dizionari permettevano di studiare a coloro che se ne servivano ed erano controllati dalla Chiesa, nonché gli unici libri a essere accettati: tutto il resto dei libri era considerato “stregoneria”. Il termine grimorio potrebbe derivare anche dall’inglese gramarye, ossia il libro dell’occulto, la negromanzia. 

Contenuto di un grimorio 

Cos’è un grimorio, quindi, e cosa conteneva (o contiene ancora)? Il grimorio possiamo definirlo tutt’oggi come un diario segreto, volto a custodire i nostri appunti, le nostre ricette, i nostri pensieri, proprio come un diario personale. Le streghe annotavano in essi i propri strumenti, simboli e talismani ricorrenti nel paganesimo. Tra questi simboli e strumenti troviamo: il Pentacolo (simbolo di protezione e connessione con i cinque elementi della natura), l’Athame (pugnale usato per indirizzare i flussi di energia), la Scopa (per purificare gli spazi) e il Calderone (per preparare le pozioni). Nel grimorio sono contenuti, solitamente, anche rituali di purificazione della persona, degli spazi sacri e della casa, che vanno fatti prima di poter effettuare qualsiasi operazione di magia. Tra i rituali di purificazione vi sono: bagni, utilizzo di candele e cristalli. Le streghe vi annotavano anche appunti su come riconoscere le maledizioni e spezzarle, come identificare e spezzare un malocchio, o anche su come tenere lontani ospiti indesiderati. Tra i vari incantesimi scritti nel tempo, vi sono, soprattutto, quelli che riguardano la fortuna, l’amore e l’autostima. Gli amuleti sono molteplici tra questi appunti, grazie alla fortuna che danno a chi li usa; i più comuni sono: la coccinella, il corno, il ferro di cavallo e il quadrifoglio, simboli tutt’oggi più che moderni per portare fortuna. I talismani sono invece delle vere e proprie protezioni, come formule magiche e sacchetti di stoffa. Le streghe, o anche coloro che utilizzavano semplicemente questi diari, erano soliti annotare i giorni e la fasi lunari di ogni anno, in modo da poter capire il periodo migliore per il raccolto, i giorni in cui era meglio fare  incantesimi di purificazione, di protezione o di prosperità. Il calendario pagano, inoltre, era ben diverso da quello che conosciamo oggi; ad esempio, il Capodanno celtico si festeggiava il 31 ottobre. Il grimorio poteva, in più, contenere vari nomi di piante con le relative funzioni. La pianta di alloro, ad esempio, era simbolo di forza e purificazione, il basilico dava amore e potere a chi lo usava, mentre il ciliegio era usato per incantesimi di amore e attrazione. Incensi e candele erano ancor più fondamentali: anche qui, i colori e i profumi avevano un proprio potere e un proprio utilizzo specifico nei rituali. Pietre e cristalli erano utili non solo al rituale in sé, ma anche alla persona, piccoli pezzi da poter portare sempre con sé per qualsiasi svariato motivo.

Il grimorio è quindi un vero e proprio manuale, una compagnia nel proprio percorso, pronto ad accogliere le nostre esperienze personali, private e magiche. 

 

Fonte Immagine: Wikipedia

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