Henri Matisse è stato un pittore francese, esponente di punta e guida del gruppo espressionista dei Fauves, fondato nel 1905. Si tratta di un movimento artistico francese il cui nome proviene da un commento del critico Louis Vauxcelles che, dopo aver visitato l’esposizione del gruppo, rimase profondamente scandalizzato dalla violenza cromatica ed espressiva delle opere, definendo gli artisti del gruppo “fauves”, in italiano belve. Il gruppo si sciolse nel 1907 e gli artisti che ne facevano parte proseguirono per strade differenti il proprio percorso artistico.
Nonostante il gruppo dei Fauves durante tutto il suo periodo di attività fu colpito da aspre critiche, Henri Matisse ottenne sempre il favore e l’apprezzamento del pubblico, probabilmente per la sua capacità di trasmettere a chiunque guardi un suo quadro, serenità e gioia di vivere.
I dipinti di Matisse, infatti, esprimono energia e un grande senso di vitalità, soprattutto grazie alla scelta cromatica. L’artista stende il colore in maniera molto ampia, accosta colori primari e secondari conferendo luminosità all’opera e rafforza il contrasto accostando i colori primari con i complementari. Nelle sue opere Matisse parte sempre dalla raffigurazione del reale e finisce poi per semplificare le forme con l’obbiettivo di creare dipinti che siano belli soprattutto per i contrasti cromatici e non per verosimiglianza. Inventa inoltre la tecnica del gouache découpé, in cui elabora carte colorate e tempera dalle quali ricava figure e sfondi ritagliandole ed incollandole l’una sull’altra.
Vediamo alcuni dei dipinti di Matisse più celebri.
- La stanza rossa
Si tratta di un’opera del 1908 realizzata subito dopo l’esperienza nel gruppo dei Fauves. La scena è ambientata in una camera con una finestra dalla quale si intravede un paesaggio. Il soggetto principale è una domestica nell’atto di mettere ordine su una tavola imbandita sulla quale sono posizionati una serie di oggetti come bottiglie e fruttiere prive di ombre. Il dipinto manca completamente della tecnica prospettica, la profondità è resa solo attraverso pochi elementi come il bordo della tavola. La donna diventa così parte del pannello decorativo che si trova dietro di lei: si tratta di un pannello rosso realizzato attraverso l’uso dei colori complementari, decorato con motivi vegetali azzurri che proseguono anche sulla tavola, come se facessero parte di un’unica superfice piatta.
- Lusso calma e voluttà
È un’opera del 1904, il cui titolo allude ad una poesia di Charles Baudelaire “L’invitation au voyage”, in cui calma, lusso e voluttà vengono associati all’ordine e alla bellezza. In questo dipinto di Matisse notiamo l’utilizzo della tecnica puntinista appresa dal mastro Gustave Moreau. I colori vengono scomposti e ridotti a piccoli punti lasciando zone di tela bianca. Vengono rappresentate delle donne su una spiaggia, immerse in un ambiente che vuole rievocare un mondo naturale e da sogno attraverso l’utilizzo di colori luminosi. Molte delle figure di questo dipinto verranno riprese in un atro dei dipinti di Matisse: “La gioia di vivere”.
- ”La danza”: l’uso dei colori primari dei dipinti di Matisse
È un dipinto di grandi dimensioni conservato al Museum of Modern Art di New York. Era stato concepito per essere messo accanto ad un altro dei dipinti di Matisse chiamato “la musica”. Sono rappresentate cinque figure, quasi primitive, durante l’esecuzione di un girotondo che simboleggia lo slancio vitale. I colori utilizzati, come in molte opere di Matisse, sono quelli primari: il verde, in particolare, è utilizzato per rappresentare la terra che si deforma sotto il peso dei corpi , il rosso, tendente al bruno, è il colore scelto per i corpi dei personaggi, mentre il blu intenso rappresenta l’aria.
- Donna con cappello
La donna rappresentata nel ritratto è Amelie, la moglie di Matisse, raffigurata di tre quarti con un cappello festoso e molto decorato e un vestito elegante. La donna ha nella sua mano un ventaglio che la copre parzialmente e il viso presenta delle chiazze di colore verde, che ricordano lo stile di rappresentazione dei volti del gruppo dei Fauves, di cui Matisse faceva ancora parte nel periodo in cui ha realizzato questo dipinto.
Fonte dell’immagine: Wikipedia (La stanza rossa)