Dipinti di Van Gogh: 3 dei più famosi

Dipinti famosi di Van Gogh

Vincent van Gogh e i suoi dipinti

Van Gogh nasce in Olanda nel 1853 ed è lavorando con i minatori, conducendo una vita povera, che scopre la pittura e l’arte come mezzo per esprimere le proprie emozioni. Il pittore viveva un disagio esistenziale, non era compreso e veniva considerato pazzo da tutti. Considerato il precursore dell’espressionismo, dipingeva sulle sue tele non semplicemente ciò che vedeva ma anche ciò che sentiva, usando colori diversi dalla realtà. Mette nei suoi quadri anche paure, tormenti e speranze; inizia a dipingere orientandosi verso il realismo, per esprimere temi sociali, rappresentando i tratti somatici dei soggetti nella loro completa espressività. Purtroppo, mentre era in vita venderà un solo quadro e verrà sostenuto unicamente dal fratello Theo, mercante d’arte.

Tre dipinti famosi dell’artista

Campo di grano con volo di fiori

Dipinto da Van Gogh prima di morire, nel 1890, rappresenta il dramma interiore del pittore negli ultimi giorni di vita. Dopo essere uscito dalla clinica fa ritorno in Francia ma, nonostante il periodo di ricovero, la sofferenza e l’angoscia non spariscono; per questo nel quadro riversò la sua disperazione e la sua rabbia. Sulla tela vediamo un campo di grano che rappresenta la vita tagliato da tre viottoli che non portano da nessuna parte; al di sopra si vedono dei corvi neri che volano bassi come avvoltoi, seguendo linee disordinate e il cielo nello sfondo presenta nubi che anticipano una tempesta. Il significato cupo dell’arrivo della tempesta si collega allo stato d’animo dell’artista prima della tragedia del suicidio. La tecnica del dipinto è fatta di pennellate decise, rabbiose e identificabili e ciò fa dell’arte di Van Gogh, appunto, un’espressione. Oggi è al Van Gogh Museum di Amsterdam.

Notte stellata

È uno dei dipinti più famosi di Van Gogh al quale si pensa quando si parla dell’artista, realizzato nel 1889. Il quadro rappresenta un paesaggio notturno di Saint-Rémy-de-Provence, in cui la natura è invasa dal malessere esistenziale, che si muove come un movimento cosmico. Qui si vede tutto il suo malessere e la sua angoscia: troviamo i cipressi che simboleggiano la morte e che sembrano animati, le stelle che sembrano ruotare e il campanile che segue il movimento degli alberi, il paesello sottostante è invece immobile. Van Gogh dipinge qui con pennellate circolari e decise. Oggi si trova al MOMA di New York.

La camera da letto

Il quadro raffigurante la stanza dell’artista ad Arles, nel Sud della Francia, dove si trasferisce perché voleva costruire un’accademia dove invitare altri artisti e ritrovare un nuovo tipo di arte. In prospettiva angolata, vediamo però molti punti centrali che ci fanno guardare il quadro contemporaneamente. Vediamo il letto, un tavolino da toeletta e una sedia, alcuni vestiti appesi, quadri. La sedia e il letto vuoto rappresentano la solitudine e il calore umano mancante, quindi l’attesa di esso. I colori sono uniformi, vivaci come l’azzurro per le pareti non messo a caso, dato che il blu era il colore della malinconia. Il dipinto è stato realizzato tra il 1888 e il 1889, ce ne sono tre in tutto e sono conservati oggi al Van Gogh Museum di Amsterdam, all’Art Institute di Chicago e nel museo d’Orsay di Parigi.

 

Fonte immagine: Wikimedia Commons

A proposito di Maria Toscano

Sono una studentessa dell'Orientale, ho 22 anni, sono appassionata di musica e sono costantemente in cerca di concerti a cui andare. Viaggiare è un'altra grande passione così come i libri.

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