Donne influenti nell’antica Grecia: 5 icone significative

Donne influenti nell’antica Grecia: 5 icone significative

L’antica Grecia, patria della filosofia e della cultura, per troppo tempo ha concentrato l’attenzione sui più grandi filosofi e guerrieri, trascurando il significativo contributo delle donne alla società. Nell’articolo di oggi parleremo di cinque donne influenti nell’antica Grecia che hanno lasciato un’impronta nella storia di questo popolo.

1. Saffo

Saffo, originaria della città di Ereso sull’isola di Lesbo, è una delle poetesse più celebri dell’antichità e rappresenta un’icona anche nei giorni nostri. La celebre poetessa sposò il ricco commerciante Cercila di Andro e da lui ebbe una figlia, Cleide, a cui era molto legata. Per tutta la sua vita, Saffo guidò un tiaso, un circolo culturale e formativo dedicato alla dea Afrodite, dove le giovani donne venivano istruite a diventare mogli e madri, attraverso l’insegnamento della grazia e dei modelli comportamentali femminili, nonostante sia stato soggetto a critiche . La produzione poetica di Saffo era vastissima, ma la maggior parte delle sue opere è andata perduta nel Medioevo, probabilmente per motivi moralistici. Le sue poesie riflettono profondamente l’influenza del tiaso, trattando temi come l’amore in tutte le sue sfaccettature: desiderio, rimpianto, gelosia. Per Saffo, l’amore è una forza potente e fugace, capace di apportare grande gioia ma anche profondo dolore. La sua poesia è un’espressione malinconica di questi sentimenti, che risuonano con i suoi ascoltatori, rendendola una delle donne più influenti dell’antica Grecia.

2. Aspasia

Aspasia è  stata certamente una delle donne influenti nell’antica Grecia, passata alla storia come la compagna del grande stratega Pericle. Originaria di Mileto, Aspasia proveniva da un contesto in cui il ruolo e il livello culturale delle donne erano più elevati rispetto ad Atene. Plutarco, nella sua opera Vita di Pericle, offre un quadro biografico dettagliato di Aspasia e del loro legame, suggerendo che fosse profondo e sincero. Tuttavia, la relazione tra Aspasia e Pericle attirò critiche e sospetti, insinuando che le scelte politiche di Pericle fossero influenzate da lei.

3. Teano

Tra le donne influenti dell’antica Grecia, merita attenzione anche Teano, filosofa e matematica appartenente alla scuola pitagorica. Teano fu una delle 28 donne del congresso che contribuirono alla diffusione del sapere pitagorico. Non sappiamo bene quale fosse il rapporto tra lei e Pitagora, alcuni studiosi credono che i due fossero coniugi, altri padre e figlia. Ad oggi della sua produzione sono riemerse solo le sue lettere, di cui poche sono confermate come autentiche, che esprimono l’ideale pitagorico e offrono consigli su rapporto di coppia e l’educazione dei figli. Teano è passata alla storia  tra le donne influenti dell’antica Grecia come simbolo di sapienza e intelligenza, ma anche di dedizione ai doveri familiari.

4. Ipparchia di Maronea

Ipparchia di Manorea è un’altra figura affascinante tra le donne influenti nell’antica Grecia. Si tratta di una donna suigeneris, una filosofa cinica che, insieme al marito, Cratete di Tebe, e ai figli, scelse la vita di strada alle agiatezze della città di Atene. Ipparchia apparteneva alla scuola cinica, fondata da Antistene di Atene, discepolo di Socrate, ma spesso associata al nome di Diogene di Sinope. Sostanzialmente, la scuola cinica predicava uno stile di vita anticonvenzionale, un totale abbandono del senso civico per lasciare spazio alla piena libertà del corpo e delle proprie necessità. Ipparchia è ricordata come una pioniera tra le filosofe e tra le donne influenti nell’antica Grecia, un simbolo dell’indipendenza che, per quanto potesse essere anticonvenzionale, era comunque un atto di coraggio per sfidare le norme sociali. Ad oggi, delle sue opere non è rimasto nulla, ma da quanto possiamo leggere in scritti altrui, ella fu un esempio per aver vissuto secondo il proprio volere e non per quello degli altri.

5. Artemisia I di Caria

Artemisia I di Caria è l’esempio di come per essere una delle donne influenti nell’antica Grecia non si dovesse per forza far sfoggio del proprio intelletto o della diplomazia. Artemisia era infatti una guerriera; il suo nome deriva proprio da Artemide, dea della caccia. Una regina delle navi, Artemisia è stata infatti l’unica donna capitano della flotta di Serse ed era alla guida di cinque triremi. La regina, poco avvezza alla vita di corte, è una delle donne influenti nell’antica Grecia grazie al contributo conferito nelle due battaglie navali di Capo Artemisio e Salamina nel 480 a.C.

Fonte immagine: Wikimedia

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