Dulce et decorum est pro patria mori: i due volti della guerra

Dulce et decorum est pro patria mori è l’icastica esortazione al coraggio incastonata nell’ode 2 del III libro dei Carmina di Orazio. L’ode ripropone un tema già caro alla lirica greca di età arcaica e in particolare all’elegia dello spartano Tirteo. L’ode oraziana, così come l’elegia contenuta nel frammento 10 West, propone una visione della guerra che affonda le sue radici nella cultura spartana e che si è rafforzata nei secoli di guerre che Roma ha combattuto per proteggere ed espandere i propri confini, per affermare se stessa e il proprio dominio su buona parte del mondo conosciuto: la patria richiede il sangue e il sacrificio dei suoi cittadini e quindi “dulce et decorum est pro patria mori” (dolce e bello è morire per la patria).

A chi fugge davanti al pericolo, a chi abbandona la sua patria nella speranza di mettere in salvo se stesso e i propri cari dalla guerra spetta solo la vergogna, colui che, vile, nega il proprio sacrificio alla patria:

“insozza la sua stirpe, guasta la figura,
ogni infamia lo segue, ogni viltà” (Tirteo, fr. 10 West).

Questo tipo di retorica ha senso in un tipo di società, come quella spartana o romana, in cui fare la guerra è un diritto che spetta solo a chi è cittadino a pieno titolo, in cui il coraggio è uno status, la più importante delle virtù e la viltà una colpa imperdonabile, una macchia indelebile. Allora “Giacere morto è bello, quando un prode lotta per la sua patria e cade in prima fila” tuona Tirteo (fr. 10 West) e secondo Orazio “raro antecedentem scelestum deseruit pede Poena claudo” (raramente la Pena, seppur zoppa, lascia scappare lo scellerato che fugge).

Questo messaggio, quello dell’autore latino, rimbalza nei secoli e attraversa varie epoche. Durante la Rivoluzione francese o il Risorgimento italiano questa retorica conserva intatta la sua potenza pur riempendosi di contenuti diversi: morire per la patria è bello quando c’è da difendere un ideale, da combattere per la libertà. Quando però, agli inizi del ‘900, a chiamare al sacrificio saranno il colonialismo più avido e il nazionalismo superbo e aggressivo, allora la poesia non sarà più propaganda esortativa, ma lamento, canto di morte, testimonianza dell’orrore.

Da Tirteo a Owen, la vecchia bugia del dulce et decorum est pro patria mori

Sul finire del primo conflitto mondiale che ha stroncato vite, versato sangue, strappato figli alle proprie madri, mariti alle proprie mogli, padri ai propri figli, Wilfred Owen, in un testo pubblicato postumo nella raccolta Poems, sbatte in faccia alla fanatica militarista Jessie Pope quanto dulce et decorum est pro patria mori sia una old lie, una vecchia bugia. 

E lo fa nel modo più efficace possibile: scolpendo con le parole l’immagine della morte più atroce possibile, l’asfissia da gas. Dal verde appannato di una maschera antigas Owen ci descrive un compagno che muore annegato nel gas, gli “occhi bianchi contorcersi nel suo volto,/il suo volto abbassato, come un diavolo stanco di peccare […] il sangue/ che arriva come un gargarismo dai polmoni rosi dal gas,/ ripugnante come un cancro, amaro come il bolo/ di spregevoli, incurabili piaghe su lingue innocenti”.

Chiunque abbia visto con i propri occhi l’orrore della guerra, abbia sentito l’acre odore della morte, non può dire “con tale profondo entusiasmo/ ai figli desiderosi di una qualche disperata gloria,/ la vecchia bugia: Dulce et decorum est/ pro patria mori.” 

Altri articoli da non perdere
Frasi filosofiche: 64 aforismi che ti cambieranno la vita
Frasi filosofiche: 5 frasi che ti cambieranno la vita

La filosofia è una disciplina che si interroga profondamente sul senso della vita, dell'amore, della felicità e su molte altre Scopri di più

Gite da Caserta: 7 itinerari ed escursioni
Caserta da scoprire tra itinerari ed escursioni

Gite da Caserta, vediamo le migliori Caserta e i suoi dintorni presentano variegate opzioni di escursionismo lungo cammini mozzafiato, custodendo Scopri di più

Aforismi sull’amore. 18 frasi brevi, belle e famose da condividere
Aforismi sull'amore. 18 frasi brevi, belle e famose da condividere

Quanti splendidi, delicati, profondi, genuini, diretti ed inviolati aforismi sull’amore è possibile leggere e trascrivere sulle pagine del cuore! E Scopri di più

Guerra e pace di Lev Tolstoj: la storia che si affianca alla realtà
Guerra e pace, la storia che si affianca alla realtà

Guerra e pace è un romanzo di Lev Tolstoj, scritto tra il 1863 e il 1869, considerato da molti il più Scopri di più

Scarafaggio simbologia dell’alienazione dell’uomo moderno
simbologia scarafaggio

Simbologia scarafaggio: significato, caratteristiche e interpretazioni Lo scarafaggio è legato ad una simbologia negativa, poiché considerato una creatura infima e Scopri di più

Oriente-Occidente, le origini classiche di questo scontro tra civiltà
Oriente-Occidente

Oriente-Occidente, è possibile riflettere su questo scontro partendo dall'antichità classica e dalle Guerre persiane? Lo scontro fra Oriente e Occidente Scopri di più

A proposito di Valentina Siano

Vedi tutti gli articoli di Valentina Siano

Commenta