Le Hermanas del Valle sono un gruppo di donne messicane che fanno parte dell’organizzazione internazionale Sisters of the Valley, la quale dal 2014 si occupa di destigmatizzare la cannabis e promuoverne l’uso medicinale.
Le Hermanas del Valle si ispirano alle Beghine: chi erano?
Le Hermanas del Valle, benché siano vestite da suore non sono affiliate a nessun credo specifico. Questa scelta si ispira ad un movimento religioso secolare femminile, le cui adepte si identificavano come Beghine, un ordine di laiche sorto nel XII secolo inizialmente nelle Fiandre e poi esteso anche in Francia e Germania.
L’etimologia di questo termine non è chiara: secondo alcuni deriverebbe dal verbo beggen, forma arcaica dell’inglese to beg, ossia “pregare”; secondo altri dal francese antico bege, beige nel francese odierno, ad indicare i cappucci di lana grezza che le Beghine indossavano sopra le tuniche nere.
Le Beghine erano donne nubili o vedove che sceglievano di vivere in comunità femminili, dette beghinaggi (béguinages), in case comuni o sole, ma senza spingersi all’eremitismo. Sebbene si tratti di un gruppo nato dalle ceneri dei precetti cristiani cattolici di carità, ubbidienza e castità, le Beghine rifuggivano da qualsiasi inquadramento religioso o istituzionale, così come le Hermanas del Valle. In virtù di una forte vocazione spirituale, il loro obiettivo era quello di fare della loro vita un esempio dei valori che sostenevano, consacrandola al prossimo. Tuttavia i loro voti non erano per la vita e dunque potevano decidere anche di prendere marito. Agli occhi della Chiesa il carattere libertino delle Beghine, oltraggiosamente emancipate dalla Santa Sede, era motivo sufficiente per tacciarle di eresia.
La missione delle adepte di Maria
In Messico dal 2017 è legale l’uso medicinale della cannabis e dal 2020 è stato legalizzato anche l’uso ricreativo. Seppur risulti contraddittorio, la coltivazione e il commercio di marijuana ad oggi in Messico sono ancora illegali. In questa cornice traballante si inseriscono le Hermanas del Valle e la loro missione verso la via della completa legalizzazione della cannabis, nel tentativo di decriminalizzarla sottraendola al commercio del traffico degli stupefacenti. Considerato il loro attivismo ai danni dei narcos messicani e per non incorrere in conflitti con le autorità viste le zone d’ombra della legge messicana sulla questione, le donne appartenenti al collettivo vivono nell’anonimato e la posizione esatta della loro fattoria è sconosciuta.
Se non sono affiliate a nessun ordine religioso, quali sono le motivazioni che hanno spinto le Hermanas del Valle a vestirsi da suore? La loro è una ponderata scelta politica e strategica: in un Paese come il Messico in cui la maggior parte della popolazione è di fede cattolica, l’immagine di una suora che fuma marijuana sicuramente rimane impressa e ai meno bigotti apre la strada alla riflessione. L’abito sacro dunque è lo strumento utilizzato per attirare l’attenzione e scuotere le coscienze in merito alla destigmatizzazione della cannabis. Sebbene molti possano definire questa scelta un oltraggio, anche se alla base non vi è un significato religioso, vi è invece una nobile vocazione: contrastare la violenza e la criminalità a cui oggi purtroppo è ancora legata la coltivazione, il commercio e l’uso della cannabis.
Al pari delle loro lontane cugine Beghine, le Hermanas del Valle potrebbero essere accusate di eresia da qualcuno in termini di scelte di abbigliamento, ma tanto queste donne persisteranno ugualmente nel condurre la loro pacifica lotta al narcotraffico.
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