Nobel per la pace 2018: Denis Mukwege e Nadia Murad

Nobel per la pace 2018: Denis Mukwege e Nadia Murad

Denis Mukwege e Nadia Muradricevono il Nobel per la pace 2018

Il Nobel per la pace 2018 è stato conferito a Denis Mukwege e Nadia Murad per il loro encomiabile impegno nel combattere la violenza sessuale in un contesto di guerra.  I candidati  per il Nobel per la pace 2018 erano 331, di cui 216 persone e 115 organizzazioni.

Nobel per la pace 2018: chi sono Denis Mukwege e Nadia Murad

Denis Mukwege, già candidato per il Nobel per la pace nel 2014, è un ginecologo congolese, fondatore del Panzi Hospital a Bukavu (Congo), dove cura le donne che hanno subìto danni fisici a causa dello stupro e lotta ogni giorno contro la violenza.  Nel 2014 è stato insignito dal Parlamento europeo con il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, due anni dopo, Nadia Murad sarà insignita della medesima onorificenza.

Nadia Murad è una ragazza irachena- di etnia yazida- di 25 anni che nel 2014 è stata rapita e tenuta in ostaggio dall’ISIS. Dal 2016 è ambasciatrice Onu per la dignità dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani. La storia di Nadia è a dir poco agghiacciante. Nell’agosto 2014 l’Isis è giunta nel suo villaggio e lì ha ucciso 600 persone tra cui i suoi fratelli. Dopodiché Nadia Murad è stata fatta prigioniera insieme ad altre 6700 donne e portata a Mosul dove ha subìto ogni genere di tortura e di violenza sessuale. Da lì è riuscita a scappare fino a raggiungere la Germania.  Da quel momento ha deciso di dedicare la sua vita per combattere le violenze e la tratta degli esseri umani. Sempre nel 2016 Nadia ha intrapreso, grazie al supporto dell’avvocata Amal Clooney, un’azione legale contro i comandanti Isis che, continuano a praticare violenze di ogni genere nelle zone da loro controllate. La sua storia è raccontata nell’autobiografia  L’ultima ragazza edito da Mondadori.

Nobel per la pace – la storia

Istituito nel 1895 da Alfred Nobel, il Nobel per la pace è stato assegnato per la prima volta nel 1901. Viene assegnato ogni anno (ad ottobre viene annunciato mentre la consegna ha luogo successivamente) in Norvegia (e non in Svezia come gli altri Nobel) dal Comitato per il Nobel norvegese, composto da 5 membri scelti dal Parlamento norvegese. La procedura di assegnazione è infatti differente da quella usata per gli altri premi Nobel. Il Comitato sceglie i candidati confrontandosi con varie istituzioni internazionali e nazionali quali la Corte internazionale di Giustizia, la Corte di arbitrato, con la Commissione dell’ufficio permanente internazionale di pace; con i governi di diversi paesi, ecc. Le istituzioni interpellate manderanno le loro segnalazioni al Comitato (entro il primo febbraio) che, dopo averle esaminate e selezionate, procederà al voto.  Il primo Nobel per la pace è stato assegnato a Jean Henri Dunant, fondatore della Croce Rossa ed ideatore delle Convenzioni di Ginevra per i diritti umani. Altri personaggi premiati degni di menzione sono: Kofi Annan, Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzhak Rabin. Mentre tra le organizzazioni vincitrici, oltre all’Onu e alla Croce Rossa, ci sono l’Unione Europea, il Permanent International Peace Bureau, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.

 


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A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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