Teorie sulla realtà: le 3 più affascinanti

Definire il concetto di realtà può sembrare semplice: gli oggetti che guardiamo, che possiamo toccare o annusare, il mondo nel quale ci troviamo ed i rumori che possiamo sentire sono tutti elementi che fanno parte della nostra percezione sensoriale, uditiva, olfattiva e visiva, che plasmano la nostra realtà. Molti studiosi, nel corso dei secoli, hanno cercato di fornire una spiegazione più dettagliata di cosa e quale possa essere la realtà, attraverso delle vere e proprie teorie che inducono tutti gli esseri umani nel fare una riflessione. Quali sono, tra queste, le più affascinanti?

1.  Solipsismo

Tra le teorie sulla realtà, il solipsismo è una delle più famose. Essa è riconducibile al filosofo francese René Descartes e si fonda sull’idea che l’individuo può affermare con certezza soltanto la propria esistenza, mentre tutto ciò che è a lui esterno è frutto di una rappresentazione mentale. La realtà esterna prende forma solo nella coscienza, nella mente, in quanto non ci appartiene.

In altre parole, nulla può essere verificato se non l’esistenza della propria mente; tutto ciò che non fa parte di sé stessi, che non è oggettivo, tutto quello che si vede e si percepisce come reale, esiste solo perché si esiste. Il cervello dà forma a tutto ciò che circonda e, quindi, secondo questa teoria, gli altri sono un prodotto della propria coscienza.

2. Fenomenismo

Una delle teorie sulla realtà più famose è il fenomenismo: il termine deriva dal greco phainómenon, fenomeno, che indica “ciò che si manifesta“. Questo concetto parte dall’analisi del punto di vista che l’individuo adotta quando ha a che fare con le cose materiali. Infatti, quando si parla di questa teoria bisognerebbe chiedersi: cosa succede agli oggetti quando, in quel momento, non li osserviamo?

Il fenomenismo risponde, semplicemente, che essi cessano di esistere: un oggetto fisico non esiste in quanto oggetto ma soltanto come fenomeno percettivo, collocato nel tempo e nello spazio, e noi siamo in grado di acquisire coscienza della sua presenza soltanto quando lo osserviamo o lo tocchiamo. Quindi, secondo questa teoria, la realtà ed il mondo esterno sono solo fenomeni resi tali dalla persona che lo osserva e nel modo in cui lo osserva.

3. Teoria degli universi paralleli

L’universo in cui viviamo è di una vastità sconvolgente poiché esistono un numero inimmaginabile di galassie che contengono un numero altrettanto illimitato di stelle: è possibile immaginare che ci siano altri universi paralleli al nostro? Secondo la teoria degli universi paralleli, o del multiverso, questo sarebbe possibile. Confrontandola con quella sulla realtà, questa è, senza dubbio, quella più famosa e discussa: la nostra realtà non è l’unica esistente ma ne esiterebbero diverse. In una di queste si potrebbe essere un animale, in un’altra già morto, oppure, ancora, potresti non essere ancora nato o non nascerai mai.

Secondo questa teoria, avendo un numero infinito di universi, abbiamo un numero infinito di possibilità. Strettamente collegata alla nozione di multiverso, la Teoria delle bolle è la più accreditata da una parte della comunità scientifica per quanto riguarda la fattuale esistenza di universi paralleli: per riassumerla molto in breve, dopo la sua esplosione, il Big Bang avrebbe dato vita ad un’infinità di bolle e , da queste, si sarebbero plasmati quelli che oggi definiamo universi. Di conseguenza, essendo il nostro universo solo una delle infinite bolle che si sono formate, la Teoria prevede l’esistenza di un numero infinito di universi.

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