Equinozio e solstizio sono due fenomeni astronomici che scandiscono l’alternarsi delle stagioni e che, fin dall’antichità, hanno affascinato l’uomo. Ma quali sono i significati e le differenze tra equinozio e solstizio? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Cos’è l’equinozio? Definizione e caratteristiche
Il termine equinozio deriva dal termine latino “equi-noctis“, che vuol dire “notte uguale“, ossia la notte è uguale al giorno. Gli equinozi sono due e si verificano in due precisi momenti dell’anno, quando il sole si trova in intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste; ma cosa vuol dire? In poche parole, significa che il sole è in posizione perpendicolare all’equatore terrestre. Come conseguenza, una linea immaginaria che va dal Polo Nord al Polo Sud divide, si può dire in due “fette”, la Terra, dando origine ad una parte illuminata ed una parte in ombra.
Equinozio di primavera ed equinozio d’autunno
Gli equinozi avvengono esattamente il 21 marzo ed il 23 settembre, segnando l’inizio della primavera e dell’autunno, in base all’emisfero di riferimento. L’equinozio di primavera è conosciuto anche come equinozio di Marzo o punto dell’Ariete o punto gamma, mentre l’equinozio d’autunno è noto anche come equinozio di Settembre o punto della Bilancia, ma è chiamato anche punto omega.
Cos’è il solstizio? Definizione e caratteristiche
Il solstizio è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Il termine viene dal latino solstitium, composto da sol-, “Sole” e -sistere, “fermarsi”, perché il Sole smette di alzarsi (o scendere) rispetto all’equatore celeste. Anche in questo caso il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica (il piano dell’orbita terrestre). Il 21 dicembre è il giorno più corto dell’anno, con un numero maggiore di ore di buio rispetto a quelle di luce.
Solstizio d’estate e solstizio d’inverno
Ecco perché i solstizi d’estate e d’inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo ed il giorno più corto dell’anno. Durante il solstizio d’inverno il Sole è allo zenit sul tropico del Capricorno, la parte artica è al buio, mentre quella antartica è illuminata. Ricordiamo che il solstizio d’estate non avviene sempre lo stesso giorno, ufficialmente cade il 21 giugno ma a volte può succedere che venga anticipato al 20. Ciò accade perché non esiste una coincidenza esatta tra il calendario in uso che conta 365 giorni ed il tempo impiegato effettivamente dalla Terra per compiere un giro completo intorno al Sole.
Equinozio e solstizio: le differenze principali
Equinozio e solstizio servono a definire l’alternarsi delle stagioni astronomiche. Come detto gli equinozi sono due: d’autunno e di primavera, così come i solstizi, che si dividono in quello d’estate e solstizio d’inverno. Riassumendo, le differenze tra equinozio e solstizio sono:
- Equinozio d’autunno: è il giorno in cui dì e notte hanno la stessa durata.
- Solstizio d’inverno: è il giorno dell’anno con la notte più lunga e il giorno più breve.
- Equinozio di primavera: è il giorno in cui dì e notte hanno la stessa durata.
- Solstizio d’estate: è il giorno dell’anno con il dì più lungo e la notte più breve.
Il significato di equinozio e solstizio nel passato
Riguardo alle conoscenze e agli studi di natura astrologica del passato, inizialmente equinozio e solstizio furono identificati con nomi differenti e con definizioni o spiegazioni nettamente in contrapposizione rispetto a quanto si sa oggi. La cadenza degli equinozi dipende ed è dunque fortemente influenzata dai movimenti della terra. Equinozio e solstizio sono due momenti astronomici di fondamentale importanza e che continuano ad affascinare gli studiosi. In passato sono spesso stati occasione di festa in diverse parti del mondo; le popolazioni nordiche ad esempio festeggiavano il solstizio d’inverno, mentre le popolazioni dei climi caldi tendevano a festeggiare l’equinozio di primavera o il solstizio d’estate.
Equinozio, solstizio e i movimenti della Terra: rotazione e rivoluzione
Per comprendere appieno il significato di equinozio e solstizio, è utile ricordare i due principali movimenti della Terra: il moto di rotazione e il moto di rivoluzione.
Il moto di rotazione è il movimento della Terra attorno al suo asse, che passa attraverso il Polo Nord e il Polo Sud. La Terra impiega circa 24 ore (una giornata) per completare una rotazione completa su se stessa. Il moto di rotazione è responsabile dell’alternarsi del giorno e della notte.
Il moto di rivoluzione è il movimento della Terra attorno al Sole. La Terra impiega circa 365,25 giorni per completare una rivoluzione intorno al Sole. Il moto di rivoluzione è responsabile del fenomeno delle stagioni, poiché durante la rivoluzione, la Terra si avvicina e si allontana dal Sole a seconda della posizione lungo l’orbita, che è ellittica e non perfettamente circolare.
Conseguenze dei moti di rotazione e rivoluzione
Il moto di rotazione e il moto di rivoluzione della Terra hanno anche altre conseguenze importanti, come la variazione delle ore di luce e delle ore di oscurità durante l’anno e la variazione della temperatura media in diverse parti del mondo, che sono appunto influenzate dagli equinozi e dai solstizi.
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