Se vuoi conoscere quali sono gli errori più comuni degli italiani nel parlare lo spagnolo, in modo da evitarli e migliorare la lingua, questo articolo fa proprio al caso tuo! Molto spesso gli italiani tendono a sottovalutare lo spagnolo per la somiglianza che esiste tra le due lingue, ma questo porterà inevitabilmente a commettere diversi errori e a non essere comprensibili per gli spagnoli (o nel peggiore dei casi, a creare dei fraintendimenti).
Errori più comuni da evitare se vuoi migliorare il tuo spagnolo
Gli errori più comuni commessi dagli italiani in spagnolo sono sicuramente quelli relativi al lessico: è vero che in spagnolo esistono molte parole che sono identiche all’italiano ma, attenzione, spesso hanno un significato completamente differente. Per questo motivo, sono chiamati falsi amici! Ecco alcuni esempi:
- in spagnolo ‘salir’ corrisponde all’italiano ‘uscire’; ‘salire’ si dice, invece, ‘subir‘
- in spagnolo ‘largo’ corrisponde all’italiano ‘lungo’; in spagnolo largo si dice ‘ancho’
- ‘guardar’ non significa guardare ma ‘conservare’; guardare in spagnolo si dice ‘mirar’
- ‘burro’ in spagnolo corrisponde all’asino in italiano; ‘burro’ in spagnolo si dice ‘mantequilla’
- ‘aceite’ non è l’aceto ma è l’olio; ‘aceto’ in spagnolo si dice ‘vinagre’
- ‘caldo’ in spagnolo è il brodo; se vuoi dire che hai caldo devi dire ‘tengo calor’;
- in spagnolo ‘andar’ significa ‘camminare’; per dire ‘andare’ in spagnolo si utilizza il verbo ‘ir’.
- ‘gamba’ in spagnolo significa gambero; ‘gamba’, invece, si dice ‘pierna’.
Ovviamente, esistono tantissimi altri errori comuni in spagnolo, ma quelli che abbiamo appena elencato sono sicuramente i più frequenti
Un altro falso amico in spagnolo è “estar embarazada”. Se vuoi dire che ti senti in imbarazzo non dire “estoy embarazada” perché starai dicendo che aspetti un bambino (estoy embarazada= sono incinta). Piuttosto, puoi dire “estoy avergonzada”;
Tra gli errori comuni in spagnolo troviamo anche l’uso degli aggettivi dimostrativi. Per dire ‘questo’ seguito da un nome (aggettivo dimostrativo maschile singolare), in spagnolo si utilizza ESTE e non ESTO; quest’ultimo, infatti, corrisponde all’italiano “ciò” ed è neutro, non ha né numero né genere.
Altro errore tipico è quello di aggiungere una ‘s’ a fine parola anche là dove non occorre: in spagnolo, generalmente, sono le parole al plurale che necessitano della ‘s’ alla fine, NON TUTTE!
Anche nell’uso delle preposizioni di luogo gli italiani tendono a commettere molti errori in spagnolo, soprattutto nello scambiare ‘EN’ con ‘A’ o viceversa. In spagnolo si usa ‘EN’ per indicare uno stato in luogo, quindi, un luogo in cui si è già; per indicare il moto a luogo, invece, si utilizza ‘A’: “Vado in Spagna” diventa “Voy a España”; “Sono a Napoli” diventa “Estoy en Nápoles”;
Gli italiani commettono errori in spagnolo anche in relazione all’ordine dei pronomi. Se in italiano la frase corretta è “Mi si sono rotti i pantaloni” in spagnolo è “Se me han roto los pantalones”, quindi l’ordine è opposto; altro esempio di questo tipo è con il pronome di prima persona singolare: se in italiano l’ordine è totalmente casuale, in spagnolo va sempre alla fine: “Io, Anna e Giulia andiamo al cinema” diventa in spagnolo “Ana, Julia y yo vamos al cine”;
Un errore frequente è anche usare “hola” per congedarsi da una persona. È vero che ‘hola’ corrisponde all’italiano ‘ciao’ ma si usa solo quando si incontra qualcuno. Quando vuoi congedarti in maniera informale, invece, si dice “adiós” o “hasta luego”.
Il verbo essere può essere tradotto in spagnolo con ‘ser’ o ‘estar’. In generale, se si tratta di cose, caratteristiche o situazioni permanenti si usa SER; invece, per le cose, caratteristiche, situazioni temporanee si usa ESTAR: Soy italiana (Sono italiana); Hoy estoy triste (Oggi sono triste).
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