Fasi dello sviluppo motorio: la conquista del bambino

Fasi dello sviluppo motorio: la conquista del bambino

Ogni bambino, nel corso della sua crescita, ha bisogno di strumenti adatti per acquisire indipendenza e le giuste competenze. L’indipendenza principale è quella legata al movimento, che si può acquisire meglio attraverso il gioco e altre attività. Le fasi dello sviluppo motorio nel bambino rappresentano un percorso di crescita affascinante e ricco di conquiste, un percorso che merita di essere compreso e supportato nel migliore dei modi. Generalmente, si possono individuare tre principali fasce d’età per quanto concerne lo sviluppo fisico:

  • dal secondo al quarto mese: presa iniziale con tutte le dita, detta anche presa palmare.
  • dai tre ai sei mesi: capacità di prendere oggetti attraverso l’uso delle ultime tre dita, opponendole al palmo della mano, in una prima forma di manipolazione.
  • dai sei ai nove mesi: capacità di afferrare gli oggetti, anche quelli di dimensioni più piccole, con la precisione della mano, in particolare usando pollice e indice.

Ogni fase di sviluppo motorio è orientativa e soggettiva; ogni bambino ha i suoi tempi anche se lo sviluppo psicomotorio, come definito anche da Jean Piaget, ha inizio nel momento in cui il bambino nasce. Iniziare a testare e a stimolare le capacità motorie dei bambini sicuramente faciliterà il loro sviluppo psicomotorio.

Autonomia motoria: tappe fondamentali dello sviluppo motorio 

Si può parlare di autonomia motoria generale quando il bambino riesce a sostenere la testa, si siede senza appoggiarsi, si sposta anche strisciando o gattonando, diventando man mano sempre più indipendente e capace di muoversi senza ricorrere al supporto dei genitori. Nel neonato, i progressi sono graduali. Durante ogni fase dello sviluppo motorio si notano dei progressi sempre più complessi e curiosi: il bambino riesce pian piano a portare il cibo alla bocca grazie all’utilizzo di strumenti appositi come forchetta o cucchiaio, riesce a bere dal bicchiere e inizia a sorreggersi. Anche il parlare è considerato come una fase dello sviluppo motorio, dato che per parlare si muovono alcuni muscoli della bocca, e anche la correzione di alcuni movimenti sbagliati è da considerarsi importante per l’acquisizione del corretto sviluppo motorio. Per esempio, la capacità di coordinazione oculo-manuale è una pietra miliare. Il raggiungimento di ogni tappa dello sviluppo motorio varia in base a diversi fattori, tra cui anche la predisposizione genetica.

Dal secondo al quarto mese: la presa palmare

Nei primi mesi di vita, in genere dal secondo al quarto mese, il neonato comincia a sviluppare la cosiddetta presa palmare. Si tratta di un riflesso innato che porta il bambino a stringere le dita attorno a qualsiasi oggetto venga posto nel palmo della sua mano. Questa prima forma di prensione è ancora involontaria e globale, coinvolge cioè tutta la mano indistintamente.

Dai tre ai sei mesi: le prime forme di manipolazione

Intorno ai tre-sei mesi, il bambino inizia a sviluppare una presa più evoluta. In questa fase, inizia a utilizzare le ultime tre dita della mano (mignolo, anulare e medio) per afferrare gli oggetti, opponendole al palmo. Si tratta di un passaggio importante che segna l’inizio della manipolazione vera e propria. Il piccolo comincia anche a portare gli oggetti alla bocca, esplorando il mondo attraverso il tatto e il gusto.

Dai sei ai nove mesi: afferrare con precisione

Tra i sei e i nove mesi, la capacità di afferrare gli oggetti compie un ulteriore salto di qualità. Il bambino affina la coordinazione e la motricità fine, imparando a usare il pollice e l’indice per prendere anche oggetti di piccole dimensioni. Questa presa a pinza gli permette di manipolare i giochi con maggiore destrezza e di acquisire una migliore padronanza dei movimenti fini.

Attività ludiche: come stimolare le capacità motorie nei bambini

Il gioco è una delle fasi principali per lo sviluppo motorio. Ci sono diverse attività per sviluppare le capacità motorie, attraverso le quali il bambino acquisirà maggiore consapevolezza e sicurezza, oltre a migliorare la sua motricità grossolana. Tra queste attività possiamo indicare:

Giocare con la palla: sviluppare coordinazione e riflessi

Giocare con la palla è l’attività che più di tutte stimola la coordinazione, sia se afferrata con le mani che calciata con i piedi, sia se lanciata, perché stimola anche i riflessi. È un’attività adatta a diverse fasce d’età e può essere proposta in vari modi: far rotolare la palla, lanciarla e afferrarla, calciarla verso un obiettivo, etc.

Imitare gli animali: esplorare lo spazio

Imitare il verso e la movenza di un animale aiuta ad acquisire consapevolezza dello spazio circostante, del proprio corpo e delle sue possibilità di movimento. Si può invitare il bambino a strisciare come un serpente, saltare come un canguro, camminare a quattro zampe come un gatto, volare come un uccello, e così via.

Attrezzature sportive: biciclette e monopattini per l’equilibrio

Nella fase di crescita è consigliabile che il bambino utilizzi biciclette (inizialmente senza pedali), monopattini e simili per poter stimolare l’equilibrio e la coordinazione dinamica generale. Queste attrezzature sportive, adatte all’età del bambino, sono un ottimo modo per imparare a gestire il proprio corpo in movimento e a sviluppare il senso dell’equilibrio.

Percorsi e ostacoli: migliorare la coordinazione e la motricità

Creare un percorso tracciato e/o con ostacoli: seguire le linee colorate tracciate lungo un percorso favorisce la coordinazione, e crescendo è consigliabile aumentare la difficoltà del percorso con l’aggiunta di qualche ostacolo da scansare o da superare. Si possono usare cuscini, sedie, tavolini, teli, cerchi, etc., per creare percorsi sempre nuovi e stimolanti, che aiutino a migliorare la capacità di muoversi, l’equilibrio, la coordinazione e la motricità.

La musica: la libertà di movimento si impara anche a ritmo

La musica è lo strumento che più di tutti determina un movimento spontaneo e libero. Ascoltare musica e ballare, magari insieme ai genitori, aiuta il bambino a esprimere le proprie emozioni attraverso il corpo, a sviluppare il senso del ritmo e a migliorare la coordinazione motoria in modo naturale e divertente.

Giochi all’aria aperta: imparare a muoversi nella natura

Tra le fasi di sviluppo motorio c’è sicuramente quella di stimolare il movimento attraverso la creazione di giochi in spazi all’aperto. Ciò favorisce il movimento, e stimola anche il contatto con la natura soprattutto se, ad esempio, il bambino corre a piedi scalzi sull’erba, se si avvicina ad un albero e raccoglie un frutto o semplicemente se tocca la corteccia. Correre, saltare, arrampicarsi sugli alberi, giocare a nascondino sono tutte attività che favoriscono lo sviluppo della motricità grossolana e della percezione di sé nello spazio.

L’importanza di stimolare il bambino nelle diverse fasi della crescita

L’infanzia è un periodo evolutivo complesso che comporta un progressivo sviluppo fisico, sensoriale e cognitivo. Ogni bambino possiede un potenziale incredibile, fatto di abilità che aspettano solo di essere scoperte e coltivate. Per questo è importante che il genitore stimoli sempre il bambino durante ogni fase di sviluppo motorio, proponendo giochi e attività adeguati all’età e alle capacità del piccolo. Favorire lo sviluppo delle capacità motorie, fin dai primi mesi di vita, significa sostenere il bambino nel suo percorso di crescita, aiutandolo ad acquisire fiducia in sé stesso e nelle proprie potenzialità, oltre che a promuovere uno sviluppo sano e armonioso.

Fonte immagine in evidenza sull’articolo Fasi dello sviluppo motorio: Freepik

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