La Russia è un paese ricco di tradizioni relative alle festività, in cui balli popolari, giochi e cibo non mancano mai. Vediamo insieme quali sono le principali festività russe e come vengono celebrate.
Capodanno: tra le festività russe più amate
Il Capodanno è tra le festività russe più amate dal paese. Viene celebrato il 13 gennaio, secondo il calendario giuliano. A tavola, durante il Capodanno russo, non possono mancare la vodka, lo spumante, l’insalata Olivier, conosciuta come “insalata russa”, la “shuba” (piatto di aringhe e verdure) e infine i mandarini.
Poco prima di mezzanotte si è soliti brindare all’anno appena finito e ascoltare il discorso del presidente. Successivamente, suonano le campane del Cremlino, che indicano l’inizio del nuovo anno, e si canta l’inno nazionale. Dopo gli auguri, si è soliti continuare a festeggiare, ballando nelle piazze delle città e dei paesi.
Natale
Tra le principali festività russe c’è sicuramente il Natale, che viene celebrato il 7 gennaio, secondo il calendario giuliano. Quest’ultimo è così chiamato poiché fu Giulio Cesare ad introdurlo nel 45 a.C.
La differenza con il Natale occidentale è che quest’ultimo viene celebrato il 25 dicembre secondo il calendario gregoriano, introdotto nel 1582 da papa Gregorio XIII. Nella tradizione, prima del Natale ortodosso, bisogna digiunare e pregare per 40 giorni; il mercoledì e il venerdì, però, si può mangiare il pesce. Durante la vigilia, invece, si possono consumare solo frutta e grano lesso. Nel giorno di Natale, vengono offerti candele e germogli di grano.
A mezzanotte c’è la messa e alla fine della preghiera si canta l’inno di Natale. Solitamente, al centro della chiesa viene portata una candela accesa che rappresenta la Stella Cometa. Dopo di ciò, la fase di digiuno è finita e si mangia il pane. Il Natale ortodosso non prevede il presepe come simbolo della nascita di Cristo, ma l’albero di Natale addobbato è sempre presente e il “Babbo Natale” che porta i regali è chiamato “Ded Moroz” (Nonno Gelo).
Carnevale (Maslenitsa)
Maslenitsa è il termine per indicare una delle festività russe più attese: il Carnevale. Quest’ultimo viene celebrato durante la settimana prima della Quaresima.
La parola Maslenitsa viene da “maslo”, ovvero “burro”; infatti, il burro è tra gli ingredienti principali di uno dei piatti più consumati in quest’occasione: i bliny, che corrispondono, grosso modo, ai pancake. Oltre al cibo, questa festività prevede che nelle piazze delle città si organizzino balli, giochi e spettacoli per intrattenere e divertire. Tra questi c’è la possibilità di girare sulla nota slitta russa, chiamata “troika”, trainata da tre cavalli.
La domenica si brucia l’effigie del Carnevale, per dare benvenuto alla primavera. La Maslenitsa russa più nota si svolge a Yaroslavl.
Pasqua
La Pasqua è tra le festività russe più importanti, che serve a celebrare Cristo risorto.
La Pasqua ortodossa, però, viene celebrata in un giorno diverso rispetto alla Pasqua cristiana, perché gli ortodossi seguono il calendario giuliano. La Settimana Santa inizia con la domenica dei salici, ovvero la Domenica delle Palme, della tradizione cristiana. Prima della Pasqua ci sono due domeniche in cui bisogna digiunare e, successivamente, sei settimane di Quaresima. A mezzanotte si è soliti accendere il cero e seguire la croce nella processione. Al suono delle campane, è tradizione abbracciarsi tre volte. Nel giorno della vigilia, si preparano il pane e la cagliata pasquale e si dipingono le uova.
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