Fiabe russe: caratteristiche e personaggi principali delle skazka

Fiabe Russe

Fiabe russe: un viaggio nel fantastico mondo di Vassilissa

Introduzione alle fiabe russe: significato e caratteristica

C’era una volta e una volta non c’era: così inizia la storia di Vassilissa, una celebre fiaba russa che ci introduce a un universo ricco di simbolismi e tradizioni. Le fiabe russe dipingono un mondo “altro”, dove realtà e fantasia si intrecciano ma con elementi distintivi. Qui non esistono fate che trasformano zucche in carrozze, ma creature straordinarie e spiriti che riflettono le antiche credenze del popolo russo. In russo, le fiabe sono denominate skazka, una parola che evoca il concetto di “ciò che si dice”, ovvero storia. Esse raccontano avventure che hanno radici profonde nella cultura russa, spesso esplorando sfide, conflitti e lotte interiori degli eroi.

Le fiabe russe di Afanas’ev: raccolta e importanza

La raccolta di fiabe può essere vista come un ritratto di un popolo. Immergersi nella lettura delle fiabe russe significa addentrarsi in un mondo dove la natura è animata da forze sovrannaturali. Esse sono state abilmente raccolte da Aleksandr Afanas’ev, che tra il 1855 e il 1863 pubblicò la più grande compilazione di questi racconti, un’opera magistrale contenente ben 640 storie. Questa raccolta non solo ha ricevuto un’ottima accoglienza dai lettori, ma ha anche ispirato artisti e studiosi a riflettere sulla ricchezza del folklore russo e delle tradizioni popolari, regalando al mondo uno spaccato culturale unico.

Aleksandr Afanas’ev e la sua raccolta di fiabe russe

Afanas’ev ha raccolto racconti di origini diverse, ascoltando le narrazioni dei contadini e attingendo a tentativi precedenti di altri autori. Questa opera ha avuto un immediato successo in Russia, influenzando sia il panorama popolare che l’arte, simile al lavoro dei Fratelli Grimm in Germania. Grazie al suo approccio meticoloso, è diventato un punto di riferimento per la preservazione delle storie orali e per lo studio delle tradizioni culturali della Russia, contribuendo così a una maggiore comprensione delle dinamiche sociali e storiche di questo vasto paese.

Tipologie di fiabe secondo Afanas’ev

La sua raccolta è stata divisa in tre principali categorie: racconti di animali, racconti magici e racconti della vita quotidiana, mostrando così una ricca varietà di temi e stili narrativi. I racconti di animali spesso presentano animali parlanti e situazioni comiche, mentre i racconti magici ci portano in mondi fantastici, dove le leggi della natura e della logica possono essere sovvertite. I racconti della vita quotidiana, d’altra parte, servono a riflettere sulla vita comune, presentando situazioni che molti possono capire e relazionarsi, rendendo così queste storie universali e senza tempo.

I personaggi principali delle fiabe russe

I protagonisti delle fiabe popolari russe vivono nel misterioso Regno al di là dei Monti e degli Oceani, ingaggiando sfide e avventure che le ragazze e i ragazzi del regno aspirano a vivere. Scopriamo insieme le figure più emblematiche, ognuna intrisa di significati e simbolismi. Questi personaggi non sono solo figure di fantasia, ma rappresentano anche archetipi e valori morali, incarnando le paure e le speranze della società russa di un tempo.

Baba Jaga: la strega russa per eccellenza

Baba Jaga è un personaggio iconico: una vecchina curva e minacciosa che vive in una casa con le zampe di gallina. Nella sua natura misteriosa, richiama la nostra Befana, ma mentre questa porta doni, lei ha un’aria crudele e ha la reputazione di mangiare i bambini. È una figura complessa che sottopone i malcapitati a mille prove, venendo così a simboleggiare l’imprevedibilità della vita e le sfide che essa pone. Molti giovani eroi delle fiabe affrontano la sua prova, che rappresenta una sorta di rito di passaggio, mettendo alla prova il loro coraggio e ingenuità, necessarie per superare le difficoltà.

Lo zar: il sovrano ricorrente nelle fiabe russe

Ogni fiaba russa tradizionale include lo zar, simbolo di potere e desiderato dalle giovani del regno. Egli funge da catalizzatore, spesso inviando gli eroi a recuperare qualcosa di fondamentale per il progresso della storia. Un esempio è la storia di Lo Zar Saltan, dove il sovrano è ingannato e separato dalla famiglia, ma grazie a varie peripezie ritrova i suoi cari. Lo zar, quale figura autoritaria, rappresenta anche le incertezze della leadership e le responsabilità che derivano dal potere, rendendo la sua figura tanto imponente quanto vulnerabile, riflettendo così la complessità delle dinamiche sociali della Russia.

Kikimora: lo spirito maligno

La Kikimora rappresenta il lato oscuro e maligno nella mitologia russa. Vari tipi di Kikimora emergono nei racconti, dalle più terribili apparizioni in palude alla тихая “domovicha”, entità meno appariscente che vive in casa. La loro presenza è un monito alla fragilità della vita e alle forze invisibili che possono influenzare il destino umano. La Kikimora di palude è temuta come una creatura che intrappola gli incauti nella melma, mentre la domovicha svolge un ruolo sconosciuto, dimostrando che non tutto ciò che appare benigno gioca un ruolo positivo nel bene della famiglia.

Ivan lo Scemo: l’eroe improbabile

Ivan lo Scemo è la figura dell’eroe che non sembra avere molto da offrire. Il suo comportamento spesso sciocco lo porta a situazioni grottesche, ma, paradossalmente, riesce a produrre risultati straordinari. La sua storia ci ricorda che anche i più emarginati possono raggiungere il successo. Con le sue azioni inaspettate e il comportamento apparentemente irrazionale, Ivan presenta una riflessione sulla società, mostrando che il valore e la bravura possono apparire nei modi più improbabili.

La principessa rana: bellezza e magia

Una delle eroine più affascinanti è la principessa rana, un personaggio che incarna la bellezza e la saggezza. Costretta a vivere come una rana, la sua storia parla di sacrifico e amore vero, esplorando la natura dei vincoli familiari e le trasformazioni necessarie per raggiungere la felicità. Questa fiaba sottolinea il tema della bellezza interiore e della crescita personale, celebrando la capacità di vedere oltre le apparenze e creare legami significativi.

Koshej l’immortale: il nemico oscuro

Koshej l’immortale è il simbolo di una minaccia costante. Il suo potere risiede in un ago magico, rendendolo un antagonista temibile. Le sue storie parlano di tradimento e vendetta, riflettendo i conflitti interiori e le crisi esistenziali. Koshej rappresenta la lotta tra il bene e il male, costringendo gli eroi a superare enormi ostacoli per liberarsi dalle sue grinfie.

L’uccello di fuoco: simbolo di desiderio e sfida

L’uccello di fuoco è al contempo un tesoro e una trappola. Le sue penne dorate attirano eroi in cerca di gloria, mentre la vera natura dell’uccello si rivela complicata, richiedendo astuzia e coraggio per fronteggiare le conseguenze delle scelte fatte. Le avventure legate a questo personaggio rivelano tanto il desiderio umano quanto la necessità di affrontare le sfide e le responsabilità nel perseguimento dei propri sogni.

Il luccio: il pesce che esaudisce desideri

Il luccio rappresenta un simbolo di fortuna nelle fiabe russe. Secondo le leggende, può esaudire desideri, ma solo se catturato e liberato. Questa interazione parla del potere dei desideri e della necessità di rispettare l’equilibrio naturale. La figura del luccio ci ricorda quanto sia importante mantenere una connessione con la natura, evidenziando il tema delle conseguenze delle azioni. Successivamente, le avventure legate al luccio offrono lezioni importanti sul valore della generosità e del rispetto nel trattare con forze superiori.

Vassilissa la Bella: la protagonista dal cuore puro

Vassilissa la Bella è una delle figure più amate. Cresciuta con una matrigna cattiva, trova la forza attraverso la protezione della madre deceduta. Questa fiaba mette in luce l’importanza dell’amore familiare, del coraggio e della resilienza, testimoniando che anche in situazioni difficili la bontà può prevalere. La determinazione e l’innocenza di Vassilissa influenzano le sue scelte, dimostrando che l’astuzia e la gentilezza possono superare qualsiasi malvagità.

Il serpente Gorynych: il drago temuto

Il serpente Gorynych è una creatura mitica che rappresenta una minaccia per tutti nelle fiabe russe. Con le sue molte teste e il soffio infuocato, simboleggia il male che deve essere affrontato. Le sue storie sono racconti di battaglie epiche e di destini legati. Gorynych diventa l’incarnazione delle paure che gli eroi devono affrontare per raggiungere la loro gloria e proteggere ciò che amano. Inoltre, il drago funge da simbolo delle avversità che ognuno deve superare nella vita, insegnando che il coraggio è spesso la chiave per risolvere i conflitti.

Conclusione: il fascino delle fiabe russe e il loro impatto culturale

Le fiabe russe raccontano molto più di semplici avventure; esse sono la finestra su una cultura ricca di tradizioni, valori e simbolismi. Attraverso figure come Baba Jaga, Vassilissa e il serpente Gorynych, si esplorano le complessità dell’esistenza umana, rivelando i legami con un passato che continua a vivere. Queste storie ci invitano a riflettere sulla nostra stessa umanità e sulla continua lotta tra il bene e il male. La loro rilevanza persiste nelle generazioni successive, poiché insegnano lezioni morali e offrono spunti di riflessione sul valore della comunità e della cultura nel contesto della società russa e oltre.

[Fonte immagine sull’articolo sulle fiabe russe: Wikipedia – Vassilissa la Bella]

Nunzia Serino

 

A proposito di Nunzia Serino

Nata a Giugliano in Campania (NA) nel 1987, ha studiato Lettere Moderne e Filologia Moderna all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Docente di Lettere presso la Scuola Secondaria di I grado e giornalista pubblicista, ricopre il ruolo di Editor e Caporedattrice sezione Cinema e Cultura per Eroica Fenice.

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