Fionn mac Cumhaill: l’eroe del ciclo feniano

Fionn mac Cumhaill: l'eroe del ciclo feniano

In questo articolo vi presenteremo una figura molto importante e conosciuta all’interno delle mitologie irlandesi e scozzesi: il leggendario guerriero e cacciatore Fionn mac Cumhaill. L’insieme delle storie che ruotano attorno al personaggio di Fionn e dei suoi compagni è denominato ciclo feniano, dal nome della sua popolazione, i Fianna.

Il suo nome venne successivamente anglicizzato in Finn McCool, ma esistono anche varianti in irlandese antico che lo riportano scritto come Finn/Find mac Cumail/mac Umail. Il nome attribuito alla nascita all’eroe era in realtà Deimne, quindi Fionn sarebbe soltanto un soprannome, affibbiatogli quando i suoi capelli divennero bianchi in giovane età. Infatti, il termine Fionn è traducibile come “bianco” o anche “biondo”. Le prime gesta di Fionn sono narrate all’interno del testo The Boyhood Deeds of Fionn, risalente al XII secolo circa.

La leggenda di Fionn mac Cumhaill

Il mito vuole che Fionn mac Cumhaill sia nato da Cumhall, capo dei Fianna, e Muirne, figlia del druido della Contea di Kildare. Per avere in sposa la donna, Cumhall decise di rapirla, contravvenendo quindi al divieto impostogli dal padre, che non voleva assolutamente cedergli Muirne. Cumhall venne perseguito come fuorilegge dal re d’Irlanda Conn e i due si scontrarono in una battaglia, ma Cumhall fu ucciso da un altro membro dei Fianna, Goll mac Morna, il quale divenne capo degli uomini feniani. Tuttavia, l’unione fra Cumhall e Muirne era già avvenuta ed ella diede alla luce loro figlio mentre si trovava sotto la protezione della famiglia della sorella di Cumhall. Il bambino fu chiamato Deimne.
La formazione da guerriero di Fionn avvenne sotto la guida del maestro Bodhmall e della druida Liath Luacra. Essi gli donarono tutte le conoscenze necessarie per diventare un degno soldato e cacciatore e, una volta cresciuto, Fionn intraprese la propria carriera presso alcuni signori locali. Per non attirare l’odio dei nemici del proprio padre su di sé, Fionn si arruolò sotto falsa identità, ma fu riconosciuto in quanto figlio di Cumhall e fu costretto a fuggire.
L’incontro con il folletto Finnegas mutò radicalmente la travagliata vita del giovane eroe. Egli gli raccontò di aver trascorso ben sette anni alla ricerca del salmone della saggezza che dimorava nelle acque dello stagno del Boyne. Tale salmone avrebbe donato il potere dell’onniscienza a chiunque avesse mangiato un pezzo della sua carne. Fionn si propose di pescarlo e, una volta preso all’amo, si offrì di cucinarlo al posto di Finnegan. Mentre cuoceva il pesce, Fionn si scottò il pollice con il fuoco e leccandosi la ferita ingerì involontariamente un pezzo della pelle del salmone, acquisendo l’infinita conoscenza. Grazie a tale potere, Fionn comprese l’identità dell’assassino di suo padre e il modo per vendicarsi di lui.
La prima grande impresa di Fionn a difesa del proprio Paese avvenne in occasione della ricorrenza del Samhain, una festa per celebrare l’inizio dell’inverno. Ogni 23 anni, per il Samhain, giungeva un essere mitologico chiamato Aillén mac Midgna, in grado di sputare fuoco e rendere inerme la popolazione attraverso una musica dai poteri soporiferi. Fionn si recò sulla collina di Tara, dove sarebbe arrivato il mostro, portando con sé le armi magiche e una borsa appartenuta a Cumhall. Per non addormentarsi egli si puntellò continuamente con l’estremità della lancia e, giunto il momento propizio, affrontò Aillén e lo uccise. Grazie alla sua vittoria, i Fianna riconobbero in Fionn il figlio del loro vecchio capo e fu eletto nuovo comandante dei Fianna, mentre Goll si fece da parte.
Come ogni eroe mitologico, anche Fionn ebbe una vita amorosa alquanto movimentata. La sua futura moglie, Sadbh, fu trasformata in un cervo dal druido Fear Doirich per vendicarsi di essere stato rifiutato. Fionn conobbe Sadbh durante una battuta di caccia e riuscì a riportarla alla sua forma umana dopo averla condotta al proprio Dun, un fortino che annullava gli effetti della magia. I due ebbero un figlio, Oisin, che si dice divenne poi un poeta e iniziò a narrare le gesta del suo eroico padre. Purtroppo Sadbh fu attirata con un inganno da Fear Doirich all’esterno del Dun e così si ritrasformò di nuovo in una cerva e fu obbligata a seguire il druido malvagio. Disperato, Fionn cercò in lungo e in largo la moglie ma perse del tutto le sue tracce.
Uno degli episodi più conosciuti del ciclo feniano è certamente La Caccia di Diarmuid e Gráinne. Gráinne era la figlia di uno dei re supremi d’Irlanda e fu promessa in sposa all’anziano Fionn, ma ella era perdutamente innamorata di un altro membro dei Fianna, il guerriero Diarmuid Ua Duibhne. Si narra che Diarmuid fosse un giovane dalla bellezza incredibile e che fosse in grado di far innamorare qualsiasi donna di sé al primo sguardo, grazie al potere di un neo sul viso che una dea gli aveva donato. I due giovani decisero di fuggire per coronare il loro sogno d’amore, ma Fionn l’inseguì. Il capo dei Fianna ascoltò le loro ragioni e apparentemente li perdonò. In seguito però, durante una battuta di caccia Diarmuid fu ferito da un cinghiale mentre si trovava in compagnia di Fionn. Lo pregò di dissetarlo con dell’acqua direttamente dalle sue mani, le quali possedevano la capacità di curare ogni ferita, ma Fionn escogitò un piano per punire il ragazzo. Nel tragitto per portare l’acqua a Diarmuid, Fionn la fece scorrere volontariamente fra le dita e quindi arrivò da lui a mani vuote. Oscar, nipote dell’eroe, scoprì lo stratagemma e lo obbligò a raccogliere davvero l’acqua fra le sue mani, ma una volta arrivati da Diarmuid, egli aveva già esalato l’ultimo respiro.
Si narra che Fionn non sia mai morto e che giaccia in realtà all’interno di una caverna sotto la città di Dublino, e che attenda pazientemente di risvegliarsi al terzo suono del dord Fiann, il corno da caccia usato dai Fianna, per soccorrere l’Irlanda nel momento del bisogno.

Nel folklore e nella cultura contemporanea

Una delle leggende più famose che riguardano Fionn lo ritrae come colui che costruì il meraviglioso Selciato del Gigante, una delle attrazioni naturali più amate dagli irlandesi e visitata dai turisti provenienti da tutto il mondo. Le rocce del Selciato, secondo il mito, avrebbero collegato attraverso una sorta di strada, l’Irlanda e la Scozia. Inoltre, Fionn avrebbe anche creato l’Isola di Man lanciando un gigantesco blocco di terra in mezzo al Mare d’Irlanda.
Nel mondo della letteratura, uno dei riferimenti più importanti che troviamo di Fionn è all’interno del romanzo Finnegan’s Wake di James Joyce, in cui la figura dell’eroe ricorre spesso. Il titolo è certamente legato alla ballata popolare Finnegan’s Wake, ma esso potrebbe anche essere interpretato come una sorta di profezia; infatti esso potrebbe essere considerato come un’abbreviazione di “Finn again is awake”, “Finn è di nuovo sveglio”.
Fionn mac Cumhaill compare anche come personaggio giocabile all’interno del mobile game giapponese Fate/Grand Order appartenente alla classe di Servant Lancer.

Immagine di copertina: Wikipedia

A proposito di Sara Napolitano

Ciao! Sono Sara, studentessa iscritta al terzo anno del corso di laurea Lingue e Culture Comparate presso l'università "L'Orientale" di Napoli. Studio inglese e giapponese (strizzando un po' di più l'occhio all'estremo Est del mondo). Le mie passioni ruotano attorno ad anime, manga, libri, musica, sport, ma anche natura e animali! Da sempre un'irriducibile curiosa.

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