Se siete appassionati di fotografia e cercate una guida su come scattare delle ottime fotografie di ritratto, questo articolo fa al caso vostro!
Scattare delle fotografie di ritratto non è semplice come si pensa e bisogna fare attenzione ad una serie di fattori e di regole che, se non vengono tenute in considerazione, non permetteranno di ottenere dei risultati eccellenti.
La scelta del soggetto e la creazione di un rapporto di fiducia
Innanzitutto, per fotografare un ritratto c’è bisogno di selezionare un soggetto protagonista. Il consiglio, se si è ancora alle prime armi, è di non scegliere una persona qualunque, ma qualcuno che sappia posare, in modo tale da facilitare il lavoro. Assumere delle pose armoniose e riuscire ad essere sempre fotogenici non è una cosa da tutti! Lo sguardo del soggetto può essere rivolto o verso la fotocamera o nella direzione libera della scena, mai verso l’esterno dell’immagine, tranne nel caso dei primi piani. Oltre alla scelta del soggetto, è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con la persona che si intende fotografare. Mettila a suo agio, dialoga, cerca di capire la sua personalità e come valorizzarla al meglio attraverso l’immagine.
Composizione e sfondo: valorizzare il soggetto
Oltre a scegliere il soggetto, bisogna scegliere anche il tipo di fotografia da scattare (foto posata o naturale) e la location in cui allestire il proprio set fotografico.
Scegliere lo sfondo giusto: contrasto e profondità di campo
Per una buona riuscita della foto, bisogna scegliere sempre un ambiente che possa dare rilevanza al protagonista dell’immagine e dunque diventa essenziale far in modo che tra quest’ultimo e l’ambiente che fa da sfondo, ci sia un buon contrasto cromatico. Per far risaltare ancora di più il soggetto è possibile anche sfocare lo sfondo utilizzando focali con una generosa apertura di diaframma (es. f/1.8, f/2.8), cosa che sarebbe meglio non fare se il soggetto fosse, invece, un animale. I ritratti degli animali, infatti, sarebbe meglio contestualizzarli all’interno di un campo più aperto, che ne valorizzi l’habitat naturale.
La regola dei terzi e l’inquadratura
Per quanto riguarda la composizione, una buona regola da seguire è quella dei terzi, che consiste nel dividere idealmente l’immagine in nove parti uguali, tracciando due linee orizzontali e due verticali. Posizionare il soggetto lungo queste linee, o nei punti di intersezione, crea un’immagine più equilibrata e interessante. Inoltre, fai attenzione a non tagliare parti del corpo del soggetto, come mani o piedi, a meno che non sia una scelta stilistica voluta.
Illuminazione: il segreto per ritratti di successo
Ovviamente è importante anche scegliere una luce ottimale, anzi è questo l’elemento principale per ottenere degli ottimi risultati durante degli scatti fotografici. I tipi di luce da scegliere in base alle situazioni e a ciò che si intende mettere in risalto sono: la luce piena, di taglio, dall’alto, a fessura, soffusa e controluce.
Luce piena: illuminazione uniforme del soggetto
La luce piena è quella classica, che illumina interamente il soggetto, frontalmente. È una luce semplice da gestire e che garantisce una buona visibilità di tutti i dettagli.
Luce di taglio: creare atmosfera e profondità
La luce di taglio illumina solo una parte del viso del soggetto, poiché la sorgente luminosa si trova al suo lato. Questo tipo di luce crea un effetto chiaroscuro che dona profondità e atmosfera all’immagine.
Luce dall’alto: definire i tratti del viso
La luce dall’alto è appunto posta leggermente sopra al soggetto. Questo tipo di illuminazione è adatta per definire i tratti del viso, creando ombre sotto il naso e il mento.
Luce a fessura: per effetti drammatici
La luce a fessura riesce a creare dei netti contrasti conferendo all’immagine dei tratti totalmente illuminati e delle zone in ombra. Si ottiene quando una sottile striscia di luce illumina solo una parte del soggetto, lasciando il resto in ombra.
Luce soffusa: morbidezza e naturalezza
La luce soffusa si può ottenere in due modi differenti: tramite la luce riflessa, ad esempio da un pannello riflettente, o utilizzando dei materiali che permettono di “ammorbidire” e smorzare la durezza della luce, come un diffusore. Questo tipo di luce è ideale per ritratti naturali e delicati.
Controluce: sperimentare con le silhouette
L’effetto controluce è, invece, quello più adatto ai principianti ed è, inoltre, molto particolare. Si ottiene posizionando la sorgente luminosa dietro al soggetto, creando un effetto di silhouette o di alone luminoso attorno ad esso.
Consigli tecnici: obiettivo, diaframma e messa a fuoco
Per quanto riguarda l’attrezzatura, un obiettivo con una lunghezza focale compresa tra 50mm e 85mm è generalmente considerato ideale per i ritratti, in quanto offre una prospettiva naturale e una buona sfocatura dello sfondo. Un’apertura di diaframma ampia (es. f/1.8, f/2.8) ti permetterà di ottenere uno sfondo sfocato (bokeh), mettendo in risalto il soggetto. Assicurati di mettere a fuoco gli occhi del soggetto, che sono il punto focale principale di un ritratto.
Errori comuni da evitare nella fotografia di ritratto
Tra gli errori più comuni da evitare nella fotografia di ritratto ci sono: uno sfondo troppo caotico o distraente, un’illuminazione sbagliata, un’inquadratura che taglia parti del corpo in modo innaturale, una messa a fuoco errata (es. naso a fuoco e occhi sfocati), un’espressione forzata o innaturale del soggetto.
Oltre la tecnica: catturare l’essenza del soggetto
Dopo aver appreso queste tecniche di base potrete finalmente divertirvi a scattare foto, ma attenzione a non mettere a disagio il soggetto, a focalizzarvi sugli occhi (facendoli risultare sempre nitidi) poiché sono il punto di forza delle fotografie di ritratto e fate attenzione a non tagliare i dettagli! Ricorda che la fotografia di ritratto non è solo tecnica, ma anche la capacità di catturare l’essenza del soggetto, la sua personalità, le sue emozioni. Cerca di creare un’atmosfera rilassata e di mettere a proprio agio il soggetto, in modo che possa esprimersi liberamente e naturalmente di fronte all’obiettivo.
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