Frasi belle in francese, le 10 da leggere e condividere

10 splendide frasi in francese

Frasi belle in francese

10 frasi belle in francese saranno qui riportate e descritte per omaggiare una lingua dall’eleganza sonora, ampiamente apprezzata ed utilizzata nella letteratura, così come nella quotidianità, quando ci si abbandona a fascino e musicalità di aforismi, che tingono significati e sintassi di colori inediti.

Le citazioni scritte e pronunciate in lingua francese recano con sé il profumo degli Champs Élysées, la magia del fiume Senna al tramonto, il sapore della Montmartre parigina e l’incanto dei Castelli della Loira. Un tripudio di suoni, sapori, colori e parole concentrati nella bellezza di una lingua dal fascino senza tempo e dalla cultura che riecheggia nelle orecchie, negli occhi e nell’anima.

Qui di seguito saranno riportate 10 frasi belle in francese con rispettive traduzioni, selezionate attingendo al vasto panorama della letteratura, della politica e della psicologia.

10 frasi belle  in francese: repertorio di cultura e attualità

Frasi belle in francese, si comincia!

«La liberté commence où l’ignorance finit». (La libertà inizia dove finisce l’ignoranza).

Così scrive Victor Hugo, offrendo un monito sempiterno. Quale citazione più immediata per far luce su un tema sempre attuale: la notte dell’ignoranza che offusca il sole dell’intelletto, ma soprattutto della libertà. Perché solo la luce della ragione e dell’intelligenza rende davvero liberi i pensieri e le azioni umane. Perché l’ignoranza è cieca e la libertà insegue l’infinito delle possibilità, che trova sede nella lealtà, nel rispetto e nella tolleranza.

«On ne voit bien qu’avec le coeur. L’essentiel est invisible pour les yeux». (Si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi).

Così Antoine de Saint-Exupéry si esprime ne Il Piccolo Principe. Quale citazione più vera per descrivere il senso autentico e la profondità dell’osservazione! In una realtà in cui l’estetica e la superficialità spadroneggiano indisturbate, risulta più urgente la necessità di aprire l’anima al mondo, ai rapporti, alla bellezza dei sentimenti. Solo così il cuore diventa i nostri occhi, guardando oltre l’apparenza e svelando l’essenza e l’intimità dell’essere.

«Un sourire coȗte moins cher que l’électricité. Mais donne autant de lumière». (Un sorriso costa meno dell’elettricità, ma dà più luce).

Così il religioso e politico Abbé Pierre descrive la bellezza del sorriso. Una bellezza che va oltre la fisicità per giungere allo splendore dello spirito. Perché un sorriso dona speranza a chi lo riceve e rende più forte chi lo esterna. Perché un sorriso illumina l’animo uggioso, allontana la tristezza e dispensa amore. Perché un sorriso è contagio e cura insieme e la gratuità lo caratterizza.

«Il y a souvent plus de choses naufragées au fond d’une âme qu’au fond de la mer». (C’è spesso più naufragio nelle profondità di un’anima che in fondo al mare).

Ritorna Victor Hugo con questo straordinario aforisma che sottolinea la complessità dell’animo umano, oceano di segreti, turbamenti, gioie e speranze. E l’anima è così vasta da privare chi l’osserva (o almeno tenta di farlo!) del giusto orientamento che serve a comprenderne l’essenza. Così un palombaro che si perde negli abissi più profondi, mai eguaglierà il naufrago che dovrà munirsi della bussola di pazienza, amore e comprensione per nuotare nelle profondità dell’anima da amare, scrutare e conoscere.

«L’amité sans confiance, c’est une fleur sans parfum». (L’amicizia senza fiducia è un fiore senza profumo).

Così la scrittrice Laure Conan descrive uno dei sentimenti più forti e complessi che l’essere umano sperimenta da sempre. Spesso l’amicizia viene sottesa all’amore e frequentemente sottovalutata. L’amicizia è la diretta emanazione dell’amore, e come tale esige rispetto, comprensione e soprattutto fiducia, per poter essere e sopravvivere alle intemperie dell’ipocrisia, dell’egoismo e del falso buonismo. L’amicizia è come un fiore. Privarla della fiducia indispensabile, equivale a privarla del profumo della sua stessa essenza, divenendo mera conoscenza. Perché la fiducia è il seme che nutre l’amicizia e la rende davvero tale.

Altre 5 frasi belle in francese

Continuiamo la nostra carrellata di frasi francesi con:

«Se révolter ou s’adapter, il n’y a guère d’autre choix dans la vie». (Ribellarsi o adattarsi, non c’è nessun’altra scelta nella vita).

Così lo psicologo ed antropologo Gustave Le Bon delinea la condizione umana chiamata ad affrontare la vita e prendere decisioni. E la scelta è davvero limitata a due imprescindibili opzioni, che conducono ad inevitabili conseguenze. E la scelta viene rimessa al coraggio e alla volontà di vivere e non sopravvivere, vivere degnamente e distanti dalla viltà. Per far questo occorre armarsi di audacia, scegliendo la ribellione condotta con coerenza e sdegnando l’adattamento che conduce alla vigliacca sottomissione. Quale concetto più attuale nell’era del comando su un gregge inerte e ritroso!

«Le meilleur de la vie se passe à dire “il est trop tôt”, puis “il est trop tard”». (Il meglio della vita si passa a dire “è troppo presto”, poi “è troppo tardi”).

Così Gustave Flaubert pone il lettore di fronte alla consapevolezza del valore del tempo che scorre inesorabile. Una citazione che pone in essere una doverosa riflessione sull’importanza dell’agire, decidere, rischiare, perdonare, amare prima che la vita decida per noi e prima che il tempo impugni il coltello minacciando speranze e inducendo a rimorsi e rimpianti. Non è mai troppo presto per aiutare, terminare un lavoro o dire “ti voglio bene”; ma domani, può già essere irrimediabilmente tardi.

«L’homme meurt une première fois à l’âge où il perd l’enthousiasme». (L’uomo muore una prima volta all’età in cui perde l’entusiasmo).

Così Honoré de Balzac impone alla riflessione su una vita che necessita d’essere vissuta con l’entusiasmo di un bambino, anche quando la realtà impone delusioni e sofferenze. Per i bambini infatti la vita è una continua sorpresa, fonte di emozioni sempre nuove. Condizione che l’essere umano comincia a lasciarsi alle spalle quando si accosta all’età “matura”. Ma la vera maturità consiste nel continuare a sorridere, entusiasmarsi e sorprendere per non affogare nel vortice asfissiante della quotidianità e della rassegnazione. Per vivere davvero, bisogna crescere senza crescere troppo!

«Le véritable voyage de découverte ne consiste pas à chercher de nouveaux paysages, mais à avoir de nouveaux yeux». (Il vero viaggio della scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi).

Bellissimo ed affascinante aforisma di Marcel Proust che spalanca occhi e mente sul panorama immenso, colorato, entusiasmante del viaggio. Là dove il viaggio non è mera vacanza e pausa dal lavoro e dalla routine. Viaggiare vuol dire scoprire nuovi mondi, nuove tradizioni, nuovi odori e sapori. Vuol dire scoprire un nuovo se stesso ad ogni meta, anche se la stessa si ripete. Perché ogni volta guarderemo quel luogo con occhi nuovi, con un nuovo vissuto, con nuove riflessioni, con un nuovo cuore che possa comprenderne il fascino e la bellezza, uguali e mutevoli. Il viaggio è scoperta di se stessi!

«Cela rend modeste de voyager; on voit quelle petite place on occupe dans le monde». (Viaggiare rende modesti; ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo).

E concludiamo la rassegna di 10 frasi belle in francese con un’altra citazione sulla bellezza e l’importanza del viaggio, stavolta proposta da Gustave Flaubert. Se viaggiare consiste nell’avere occhi sempre nuovi e mente aperta, allo stesso tempo impone modestia, ponendo di fronte all’immensità del creato divino e umano, e rendendo consapevoli della propria piccolezza, che diviene grandezza d’animo nell’attribuire al viaggio un valore inestimabile.

Leggi anche: “10 frasi d’amore da leggere e condividere” – “Aforismi dell’antica Grecia” – “24 frasi famose latine”

Foto di Pinkblog –

Fonte: www.pinkblog.it

A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

Vedi tutti gli articoli di Emilia Cirillo

Commenta