Il Gender Pay Gap, ovvero il divario retributivo di genere, è una realtà che colpisce le donne lavoratrici in tutto il mondo, persino in Giappone.. Si tratta della differenza tra la retribuzione media oraria degli uomini e quella delle donne, a parità di mansioni e di ore lavorate. Nonostante le leggi che vietano la discriminazione salariale, il divario persiste, con conseguenze negative per le donne, le loro famiglie e l’intera società. Ma quali sono le cause di questo fenomeno? E quali le possibili soluzioni? Scopriamolo insieme.
Cos’è il Gender Pay Gap e perché è un problema
Il Gender Pay Gap (o divario retributivo di genere) è la differenza percentuale tra la retribuzione media oraria lorda degli uomini e quella delle donne. Questo divario non è dovuto a una singola causa, ma a un insieme di fattori complessi e interconnessi, che affondano le loro radici in stereotipi di genere, discriminazioni e disuguaglianze strutturali.
Il Gender Pay Gap ha conseguenze negative non solo per le singole donne, che vedono ridotto il loro potere d’acquisto e la loro indipendenza economica, ma per l’intera società. Un divario salariale persistente contribuisce alla povertà femminile, limita le opportunità di carriera delle donne, riduce il gettito fiscale e previdenziale e danneggia la crescita economica complessiva.
Le cause del Gender Pay Gap: un problema complesso e multifattoriale
Le cause del Gender Pay Gap sono molteplici e interconnesse:
La segregazione occupazionale e settoriale
Le donne sono spesso concentrate in settori e professioni a bassa retribuzione (come l’assistenza, l’istruzione, il commercio al dettaglio), mentre gli uomini predominano in settori e professioni ad alta retribuzione (come l’ingegneria, l’informatica, la finanza).
La discriminazione diretta e indiretta
Il Gender Pay Gap è anche il risultato di discriminazioni dirette e indirette. La discriminazione diretta si verifica quando una donna viene pagata meno di un uomo per svolgere lo stesso lavoro, a parità di qualifiche ed esperienza. La discriminazione indiretta si verifica quando pratiche o politiche aziendali apparentemente neutre hanno un impatto negativo sulle retribuzioni delle donne (ad esempio, la mancanza di opportunità di promozione o di formazione).
Le responsabilità familiari e le interruzioni di carriera
Le donne sono spesso più gravate dalle responsabilità familiari (cura dei figli, degli anziani, ecc.) rispetto agli uomini. Questo può portare a interruzioni di carriera, a una maggiore richiesta di lavoro part-time o a una minore disponibilità a fare straordinari o a trasferirsi, con conseguenze negative sulla retribuzione e sulle opportunità di carriera.
La mancanza di trasparenza salariale
La mancanza di trasparenza salariale all’interno delle aziende rende difficile per le donne individuare e contestare eventuali disparità retributive.
Il Gender Pay Gap in Italia e nel mondo: dati e statistiche
Secondo i dati Eurostat, in Europa le donne guadagnano in media il 13% in meno all’ora rispetto agli uomini. In Italia, il divario retributivo di genere è stimato intorno al 5% (dato Eurostat, considerando solo il divario grezzo), ma se si considerano anche altri fattori (come il tipo di contratto, il settore, le ore lavorate), il divario aumenta. Secondo alcune stime, le donne italiane guadagnano in media 500 euro in meno al mese rispetto agli uomini. L’Italia si colloca al 63° posto nella classifica mondiale del Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum.
Alcuni paesi hanno adottato misure efficaci per ridurre il Gender Pay Gap. L’Islanda, ad esempio, è il paese con il minor divario di genere al mondo, grazie a una legge che obbliga le aziende a dimostrare di pagare uomini e donne in modo equo per lo stesso lavoro. Anche la Nuova Zelanda ha introdotto leggi per la trasparenza salariale e per combattere la discriminazione di genere. Anche il mondo dello sport sta dando segnali incoraggianti, con alcune federazioni che hanno equiparato gli stipendi delle atlete professioniste a quelli dei colleghi maschi.
Come eliminare il Gender Pay Gap: possibili soluzioni
Per eliminare il Gender Pay Gap, sono necessarie azioni concrete a diversi livelli:
Leggi per la trasparenza salariale e la parità retributiva
Una delle misure più efficaci per combattere il Gender Pay Gap è l’introduzione di leggi che obblighino le aziende a garantire la trasparenza salariale e la parità retributiva tra uomini e donne, come fatto in Islanda e Nuova Zelanda.
Promozione della conciliazione tra lavoro e famiglia
È fondamentale promuovere politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia, come congedi parentali retribuiti, servizi per l’infanzia accessibili e flessibilità oraria, per permettere sia alle donne che agli uomini di condividere le responsabilità familiari senza penalizzare la carriera.
Contrasto agli stereotipi di genere nell’educazione e nel lavoro
È necessario contrastare gli stereotipi di genere fin dalla prima infanzia, promuovendo un’educazione che valorizzi le differenze e che incoraggi le ragazze a intraprendere percorsi di studio e carriere in tutti i settori, compresi quelli tradizionalmente considerati maschili.
Valorizzazione del lavoro femminile e delle competenze delle donne
È importante valorizzare il lavoro femminile e le competenze delle donne, riconoscendo il loro contributo all’economia e alla società e garantendo loro pari opportunità di carriera e di retribuzione.
Verso la parità retributiva: un impegno per il futuro
Eliminare il Gender Pay Gap è una sfida complessa, che richiede un impegno congiunto da parte dei governi, delle aziende, delle parti sociali e di tutta la società. Solo attraverso un cambiamento culturale profondo e l’adozione di misure concrete sarà possibile raggiungere una vera parità di genere nel mondo del lavoro. Secondo il World Economic Forum, al ritmo attuale, ci vorranno ancora 267 anni per colmare il divario di genere in termini di partecipazione economica e opportunità. È un tempo inaccettabile, ed è necessario accelerare il passo per garantire a tutte le donne le stesse opportunità e gli stessi diritti degli uomini.
Fonte: l’infografica “Gender Pay Gap: il divario retributivo di genere”, CV app.