I misteri sono rappresentazioni teatrali, messe in atto principalmente nel periodo basso medievale, e nascono come forma rappresentativa di eventi biblici narrati nelle sacre scritture. Il termine mistero deriva dalla parola latina misterium, che ha il significato di cerimonia.
Misteri teatrali: origini, tipologie ed evoluzione del teatro medievale
Cosa sono i misteri teatrali? definizioni e origini nel Medioevo
I misteri teatrali, o semplicemente misteri, furono una forma di teatro medievale molto diffusa tra il XII e il XVI secolo. Queste rappresentazioni, inizialmente legate alla liturgia, mettevano in scena episodi della Bibbia, vite di santi e, in seguito, anche soggetti profani.
Dai drammi liturgici ai misteri: l’evoluzione della rappresentazione sacra
I misteri derivano dai drammi liturgici, brevi rappresentazioni cantate che facevano parte delle cerimonie religiose. Con il tempo, questi drammi, come la Visitatio Sepulchri (o Quem Queritis), si arricchirono di elementi scenici e dialoghi, trasformandosi in vere e proprie rappresentazioni teatrali, i misteri appunto.
Tipologie di misteri teatrali: sacri, religiosi e profani
I misteri teatrali si possono suddividere in tre categorie principali:
Misteri sacri: rappresentazioni della vita di Cristo e della Bibbia
I misteri sacri riprendevano episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento, con particolare attenzione alla vita, alla Passione e alla Resurrezione di Cristo.
Misteri religiosi: le vite dei santi in scena
I misteri religiosi mettevano in scena le vite dei santi, i loro miracoli e il loro martirio.
Misteri profani: quando il teatro medievale si allontana dal sacro
I misteri profani trattavano temi storici o leggendari, svincolandosi dalla tematica religiosa. Un esempio è dato da *Le siege d’Orléans*, che racconta l’assedio della città e l’intervento di Giovanna d’Arco.
Luoghi e modalità di rappresentazione dei misteri teatrali
I primi misteri venivano rappresentati all’interno delle chiese, ma con il crescere della loro complessità e popolarità, si spostarono in spazi più ampi.
Dalle chiese alle piazze: l’evoluzione degli spazi scenici
Inizialmente, i misteri utilizzavano gli spazi interni delle chiese, come l’altare, il coro e le navate. Con il tempo, le rappresentazioni divennero sempre più elaborate e richiesero spazi più grandi, come le piazze cittadine o appositi palcoscenici costruiti all’aperto.
Il “Mistero di Willingen” e la “Via Crucis”: esempi di rappresentazioni itineranti
Il “Mistero di Willingen” è un esempio di mistero itinerante, in cui le scene della Passione di Cristo venivano rappresentate in diverse “stazioni” all’interno della chiesa. Un esempio di rappresentazione itinerante, sopravvissuto fino ai giorni nostri, è la Via Crucis, che ripercorre le tappe della Passione di Cristo.
I “Misteri di Valenciennes”: un palcoscenico per ogni luogo
I Misteri di Valenciennes, in Francia, utilizzavano una struttura scenica particolarmente complessa: un grande palco su cui erano costruite diverse “mansiones”, piccole costruzioni che rappresentavano i diversi luoghi della storia. Questi cicli di rappresentazioni potevano durare anche 25-30 giorni e coinvolgere centinaia di persone, non attori professionisti ma cittadini comuni.
“Le miracle de Théophile”: un mistero medievale che ha ispirato il “Dottor Faust”
Le Miracle de Théophile (XIII secolo) è uno dei misteri più famosi. Racconta la storia di Teofilo, un arcidiacono che vende l’anima al diavolo per ottenere successo, ma poi si pente e viene salvato dalla Vergine Maria. Questa storia ha ispirato numerose opere successive, tra cui il personaggio del Dottor Faust.
L’eredità dei misteri teatrali: dal Medioevo alla Commedia dell’arte
I misteri teatrali rappresentano una tappa fondamentale nella storia del teatro occidentale. Con il passare del tempo, e grazie anche all’apporto di figure come quelle dei giullari, queste rappresentazioni sacre si sono evolute, dando origine a forme di teatro profano, come la Commedia dell’Arte, che avrebbero dominato la scena europea nei secoli successivi.
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