I tre periodi artistici di Pablo Picasso: l’evoluzione dell’artista

I tre periodi artistici di Pablo Picasso: l'evoluzione dell'artista

Pablo Picasso è considerato l’artista moderno per eccellenza, il suo contributo artistico è stato fondamentale per la storia dell’arte. Ha sovvertito qualsiasi tipo di tradizione e di regola artistica convertendosi in un punto di riferimento per gli artisti delle generazioni successive.
Già da piccolo, Picasso dimostra il suo straordinario talento intraprendendo studi d’arte nelle prestigiose accademie di Madrid e di Barcellona. Ha prodotto un gran quantitativo di opere non limitandosi alla sola pittura, ma sperimentando anche nella grafica, nella scultura e in diverse altre modalità di rappresentazione.
Il suo lungo percorso artistico può essere diviso in una serie di fasi scandite in base ai diversi studi che Picasso ha intrapreso, agli interessi che ebbe durante la sua vita, ai colori utilizzati e ai soggetti rappresentati. Queste fasi sono passate alla storia come i periodi artistici di Pablo Picasso.

Il periodo blu: lo studio del colore nei periodi artistici di Pablo Picasso 

Dopo una prima fase legata alla pittura realista ed impressionista, nel 1901 comincia il periodo blu, il primo tra i periodi artistici di Pablo Picasso. Nei dipinti prevalgono tonalità fredde come l’azzurro, il blu, il grigio e il viola. I soggetti che Picasso sceglie di rappresentare sono persone povere e spesso emarginate, condannate a vivere una vita isolata per le strade. Sui loro volti, spesso scavati e deformati, si legge un senso di malinconia, sofferenza e solitudine. Un quadro rappresentativo del periodo blu è “poveri in riva al mare”, opera in cui è raffigurata una famiglia composta da padre, madre e figlio che si trova sulla spiaggia in riva al mare. Tutti i personaggi sono isolati dal resto del mondo e stretti nei loro corpi. Le loro espressioni sono tristi e sofferenti, Picasso li rappresenta scalzi e con umili vestiti che confermano la loro condizione sociale.

Il periodo rosa: le figure emarginate dalla società nelle opere dei periodi artistici di Pablo Picasso 

È il più breve tra i peridi artistici di Pablo Picasso poiché comincia nel 1905 e termina nel 1906. In questa fase della sua carriera prevalgono le tonalità calde come il rosa e il marrone chiaro ma spesso si inseriscono colori più accesi e contrastanti come il rosso e il blu. Contrariamente agli altri periodi artistici di  Picasso, questa volta sono rappresentati personaggi del mondo del circo come saltimbanchi, giocolieri, arlecchini, acrobati in solitudine o in gruppo e con espressioni perse e malinconiche. Anche in questo caso, come nel periodo blu, Picasso mostra interesse per le figure emarginate dalla società, simboli di libertà verso le regole.
“Famiglia di acrobati con scimmia” incarna perfettamente questo periodo artistico. Viene dipinta una famiglia di personaggi del circo durante un momento di tenerezza, la madre stinge il bambino tra le braccia e la scimmia sulla destra è partecipe di questo momento di celebrazione della famiglia.

Il cubismo

Contemporaneamente al periodo blu e a quello rosa, Picasso comincia ad interessarsi alle influenze dell’arte primitiva dei popoli africani che in questo periodo affascinarono numerosi artisti. Comincia così il più prolifico tra i periodi artistici di Pablo Picasso. L’artista avrà l’opportunità di vedere da vicino molti dei reperti che arrivano da queste lontane terre ed è particolarmente attratto dalle composizioni dinamiche e dalle linee che diventano sempre più geometriche. Decide così di concentrarsi su questa nuova influenza primitivista combinandola con la matrice cubista del pittore Paul Cézanne. “Les Demoiselles D’Avignon” è considerato da molti il primo quadro cubista. Nello schizzo originale erano presenti 7 figure, oltre alle 5 donne ci sarebbero dovuti essere 2 uomini che successivamente l’artista decise di eliminare. Le 5 donne rappresentate sono 5 prostitute dipinte attraverso linee taglienti e spigolose. I loro volti man mano che si passa dalle figure di sinistra a quelle di destra diventano sempre più sfigurati e simili a maschere tribali africane. 

Fonte dell’immagine: Wikipedia 

A proposito di Valeria Esposito

Studentessa presso la facoltà di lingue e culture comparate

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