Il liberty in Italia: storie e caratteristiche dello stile floreale

Il Liberty in Italia: lo stile floreale

Il Liberty in Italia, noto anche come Stile Floreale, è stato un movimento artistico e culturale che si sviluppò tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, in concomitanza con la Belle Époque. Questo stile, caratterizzato da linee curve, motivi floreali e un’estetica raffinata ed elegante, influenzò l’architettura, la pittura, le arti applicate, il design e la moda, lasciando un segno indelebile nel panorama artistico italiano.

Cos’è il Liberty? Un movimento artistico internazionale

Le origini del Liberty e la Belle Époque

Il Liberty nasce come espressione di un’epoca di ottimismo e di fiducia nel progresso, la Belle Époque, caratterizzata da importanti scoperte scientifiche e tecnologiche. Gli artisti Liberty cercavano un linguaggio nuovo, moderno, che si distaccasse dagli stili storici del passato e che riflettesse lo spirito del tempo, un’epoca di grandi cambiamenti e trasformazioni, che si avviava verso la modernità.

Le diverse declinazioni europee: Art Nouveau, Jugendstil, Modern Style

Il Liberty è la declinazione italiana di un movimento artistico internazionale che si diffuse in Europa e negli Stati Uniti con nomi diversi: in Francia fu chiamato Art Nouveau, in Gran Bretagna Modern Style, in Germania e in Svizzera Jugendstil (che significa “stile giovane”), in Austria Sezessionstil (Stile Secessione), in Spagna Modernismo e in Russia Modern. Nonostante le differenze regionali, questi movimenti condividevano l’aspirazione a un’arte totale, che coinvolgesse tutti gli aspetti della vita quotidiana, e la ricerca di un linguaggio espressivo originale e moderno, ispirato alla natura e alle sue forme.

Il Liberty in Italia: lo Stile Floreale

Caratteristiche dello stile Liberty italiano

In Italia, il movimento prese inizialmente il nome di Stile Floreale, per poi essere conosciuto come Liberty, dal nome dei magazzini londinesi di Arthur Lasenby Liberty, che vendevano oggetti d’arte e tessuti di gusto esotico e floreale.
Lo stile Liberty italiano si caratterizza per l’uso di linee curve e sinuose, ispirate alle forme della natura (fiori, piante, insetti, animali), per la ricerca di un’eleganza raffinata e decorativa, e per l’impiego di materiali nuovi, come il ferro battuto, il vetro colorato, la ceramica e il cemento decorativo.

L’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna di Torino (1902)

Il Liberty in Italia ebbe la sua consacrazione ufficiale in occasione dell’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna, che si tenne a Torino nel 1902. Questa esposizione fu un evento di grande importanza, che contribuì a diffondere il nuovo stile in tutta Italia e a farlo conoscere a livello internazionale, mostrando al mondo intero le potenzialità del design e dell’artigianato italiano.

Le diverse espressioni del Liberty in Italia

L’architettura Liberty in Italia: esempi e protagonisti

L’architettura Liberty italiana si distingue per l’uso di forme sinuose, decorazioni floreali, balconi e bow-window in ferro battuto, vetrate colorate e un’attenzione particolare alla luce e allo spazio.

Casa Fenoglio-Lafleur a Torino

Uno degli esempi più significativi di architettura Liberty in Italia è la Casa Fenoglio-Lafleur a Torino, progettata dall’ingegnere Pietro Fenoglio nel 1902. Questo edificio è un vero e proprio manifesto dello stile Liberty, con le sue linee curve, le decorazioni floreali, i balconi in ferro battuto e le vetrate colorate, che creano un insieme armonioso ed elegante, anticipando le tendenze dell’epoca.

Altri esempi di architettura Liberty in Italia

Oltre a Torino, altre città italiane conservano importanti testimonianze dell’architettura Liberty:

  • Milano: Casa Galimberti, Hotel Trianon.
  • Napoli: Palazzo Mannajuolo, Palazzina Russo Ermollie.
  • Bari: Teatro Kursaal.
  • Palermo: Villino Florio, Grand Hotel Villa Igiea (progettati da Ernesto Basile).

Tra i principali esponenti dell’architettura Liberty in Italia, ricordiamo Raimondo D’Aronco, attivo soprattutto a Udine e a Istanbul, e Giuseppe Sommaruga, autore di importanti edifici a Milano e Varese.

La pittura e le arti applicate Liberty in Italia

Anche nella pittura e nelle arti applicate, il Liberty italiano si ispira alla natura, con una predilezione per i motivi floreali, le linee curve e i colori vivaci. In pittura, lo stile Liberty presenta alcune affinità con i Preraffaelliti e i Simbolisti, ma si distingue per l’uso di materiali nuovi e per una maggiore attenzione alla resa naturalistica degli elementi decorativi.

Carlo Bugatti e il design Liberty

Nel campo delle arti applicate, uno dei protagonisti del Liberty italiano è Carlo Bugatti, designer e creatore di mobili dalle forme originali e innovative, caratterizzati da intarsi in legno, metallo, avorio e madreperla, e da un’ispirazione esotica e orientaleggiante. I suoi mobili sono oggi esposti in importanti musei di tutto il mondo, come a New York, Londra e Parigi.

Giorgio Spertini e la ceramica Liberty

Un altro importante esponente del Liberty nelle arti applicate è Giorgio Spertini, ceramista e decoratore, autore di opere raffinate ed eleganti, come il celebre Vaso ad anfora in ceramica bianca, decorato con motivi floreali stilizzati, che rappresenta un esempio emblematico dello stile Liberty italiano, con un’attenzione alla purezza delle forme e alla delicatezza dei decori.

L’eredità del Liberty in Italia

Il Liberty in Italia, pur essendo durato relativamente poco, ha lasciato un’impronta significativa nell’architettura, nel design e nelle arti decorative, influenzando le generazioni successive di artisti e architetti. Ancora oggi, possiamo ammirare le testimonianze di questo stile in molte città italiane, che conservano edifici, arredi e oggetti d’arte di grande bellezza e originalità, simboli di un’epoca di grande fermento culturale e artistico.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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