Il pensatore Ruggero Bacone: la vita, le idee e l’opera

Ruggero Bacone: la vita, il pensiero e l'opera

Uno straordinario spirito eclettico che gli ha permesso di essere considerato uno degli esponenti inglesi più importanti e rappresentativi del Basso Medioevo: tutto questo è il pensatore Ruggero Bacone.

La vita di Ruggero Bacone

Le informazioni biografiche riguardanti la vita del pensatore Ruggero Bacone, il cui nome in lingua inglese è Roger Bacon, non sono numerose e spesso possono essere considerate poco attendibili.

Secondo alcune ricostruzioni, Ruggero Bacone nasce nell’antico paese di Ilchester, nell’odierna Gran Bretagna tra la Cornovaglia e il Galles. Grazie ad alla sua opera Opus Tertium è possibile risalire alla presumibile data di nascita del pensatore che ricadrebbe tra il 1210 e il 1220 d.C.
Frequenta l’Università di Oxford dove ha la possibilità di essere studente del noto filosofo, scienziato e vescovo inglese Roberto Grossatesta, anche maestro delle Arti e di Teologia. Tra il 1240 e il 1247 insegna a Parigi e nel 1250 fa ritorno ad Oxford dove decide di entrare nell’ordine francescano, ma presto capisce di non sentirsi soddisfatto: la vita monastica gli si presenta come un ostacolo allo studio.

Tuttavia, il cardinale Guido il Grosso Fulcodi, interessato alle sue idee, gli chiede di lavorare alla stesura di un testo: fino a quel momento ai francescani non era concessa la pubblicazione di documenti senza un’autorizzazione specifica e per questo Bacone esita. Solo quando Guido Fulcodi diviene Papa, col nome di Clemente IV, cede a tale richiesta: una volta completata la lunga realizzazione di quest’opera, nel 1268, Papa Clemente muore, e senza più il suo protettore, il filosofo Bacone cade in disgrazia con l’accusa di stregoneria da membri del suo ordine. Così, finisce in prigione e vi resta per circa dieci anni, finché alcuni nobili lo aiutano e viene scarcerato. Ritornato ad Oxford, si spegnerà intorno al 1962.

Il pensiero di Ruggero Bacone

Come già detto in precedenza, i francescani non avevano la possibilità di pubblicare testi a causa delle Costituzioni Narbonesi del 1260 che vietavano ai frati di scrivere e diffondere i propri scritti se non per ordine dei superiori. Ma nonostante questi forti limiti imposti, il pensatore Ruggero Bacone si dedicherà alla scrittura di diversi manoscritti come l’Opus Maius, l’Opus Minus e l’Opus Tertium che vanno pensati come un unico lavoro: il prologo di una grande enciclopedia delle scienze che lo studioso prepara per Papa Clemente.

Questo ambizioso progetto, realizzato da Bacone nel 1267, mira a rinnovare l’approccio conoscitivo, presentando un modello d’insegnamento contrapposto a quello classico del Medioevo che si basava sulle arti del Trivio e del Quadrivio. Il pensatore Ruggero Bacone desiderava svecchiare e aggiornare la Chiesa dell’epoca e per questo immagina una vera e propria enciclopedia delle scienze: egli intendeva trattare la scienza del linguaggio, dell’ottica, della matematica, quella sperimentale e morale che dimostrano di essere strettamente legate le une alle altre. Un progetto, quello del pensatore, che non voleva andar contro le verità religiose e le Sacre Scritture, considerate base del sapere, piuttosto egli voleva dimostrare che tutto possiede il sapere, un sapere che è tutto da scoprire e per questo Dio concede all’uomo una lunga vita proprio per permettergli la scoperta di tutto.

Le opere del pensatore

Nell’opera Opus Maius, il pensatore Ruggero Bacone, presenta la grammatica come scienza propedeutica a tutte le altre; e in secondo luogo vi è la matematica divisa in geometria, aritmetica, musica e astrologia, come prevedeva il quadrivio, insieme alla perspectiva, la scientia experimentalis e la moralis philosophia.

Secondo Bacone la matematica valida è quella il cui significato deriva dalla parola matheo, cioè, “apprendo”, che permette all’uomo di possedere il libero arbitrio. Una concezione che riguarda anche l’astrologia poiché esclude la previsione infallibile del futuro, ma anche l’ottica intesa come scienza della luce, luce che rappresenta la chiave per conoscere il mondo. Il pensatore Ruggero Bacone riteneva fosse necessaria la scienza experimentalis, argomento di una trattazione, per verificare quanto affermato dalla tradizione e dalle scienze teoriche per passare poi attraverso un percorso ascendente in cui la morale, tema dell’ultima trattazione, rappresenta il fine per il quale ha senso la conoscenza umana.

Ruggero Bacone è stato un rivoluzionario, capace di portare alla luce elementi scomodi per la cultura dell’epoca.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia.

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