I San sono tra i più antichi popoli del continente africano e probabilmente del mondo. Il popolo è conosciuto più comunemente con il nome di Boscimani e abita nel Kalahari, nell’Africa meridionale, in un’area desertica. Scopriamo insieme la storia e la cultura del popolo dei Boscimani!
La triste storia del popolo dei Boscimani
Il popolo è conosciuto più comunemente con il nome di Boscimani e abita nel Kalahari, nell’Africa meridionale, in un’area desertica. Il popolo, però, occupava in un precedenza un territorio ben più esteso, essendo stanziato in tutta l’Africa meridionale. Il termine “boscimano” deriva dall’olandese bosjeman che significa ‘uomini del bosco’, laddove san significa ‘straniero’, e fu loro attribuito dai khoikhoi, un altro gruppo etnico.
La storia dei Boscimani è costellata da molti eventi che ne hanno fortemente condizionato la popolazione e i luoghi. Inizialmente, abitavano in una zona molto estesa che racchiudeva parte dell’Africa meridionale e, a causa dell’avvento di un’altra popolazione, videro le loro terre fortemente ridotte. Il colpo più forte fu però inferto dai boeri e dagli inglesi che portarono mandrie di bestiame. Il popolo dei boscimani, cacciando questo bestiame, scatenò la loro ira e i boeri cominciarono a spingerli progressivamente in zone sempre più inospitali e da loro furono anche perseguitati con la conseguenza che la popolazione si ridusse sensibilmente.
Un altro colpo fu poi inferto con l’indipendenza di alcuni stati africani e il successivo processo di segregazione. In realtà, anche in tempi recenti il popolo ha dovuto affrontare varie difficoltà: negli anni ’90, quando furono loro imposti degli sfratti forzati dopo la scoperta di diamanti nelle loro riserve; nel 2010, il popolo intentò una causa legale contro il governo per potere avere riconosciuto il diritto di accedere all’acqua.
Società dei Boscimani e usi e costumi
La società boscimana è basata su gruppi di nomadi composti in media da 30 persone che si spostano di tanto in tanto per avvicinarsi a fonti d’acqua e cibo di cui rifornirsi. Si tratta di un popolo di cacciatori-raccoglitori conosciuti soprattutto per la grande capacità di adattamento che ha consentito loro di sopravvivere in condizioni fortemente proibitive grazie alla profonda conoscenza della flora che li circonda.
Le famiglie all’interno dei popolo dei Boscimani sono in genere monogame, ma non mancano casi di poligamia e c’è una particolare cura e attenzione nei confronti dei figli. Le donne hanno un ruolo importante all’interno della società san poiché si occupano della raccolta di frutti e di piante, mentre gli uomini si occupano della caccia. La società è fondata sulla condivisione, cosicché sia la carne che le piante vengono consumate da tutto il gruppo che intrattiene tra di sé relazioni molto pacifiche e amicali: non esiste poi un vero e proprio capo nel senso di qualcuno che occupi una posizione più elevata rispetto agli altri ma, piuttosto, una sorta di organizzatore delle attività.
Per i Boscimani assumono grande importanza le danze e i canti e, in passato, essi si dedicavano molto anche all’arte, con la realizzazione di petroglifi, ovvero incisioni rupestri che generalmente avevano un significato simbolico legato alla religione.
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