Forse alcuni di voi avranno sentito parlare del popolo dei Masai o li avranno conosciuti attraverso i loro coloratissimi vestiti tradizionali e accessori. Oggi scopriremo insieme chi sono, la loro storia e la loro cultura.
Chi sono i Masai
I Masai sono un popolo originario della Valle del Nilo, che vive fra gli stati del Kenya e della Tanzania, nell’Africa orientale il cui stile di vita tradizionale è la transumanza il che significa che, pur mantenendo una residenza stabile, una parte della popolazione si sposta di frequente alla ricerca di nuovi pascoli per il bestiame. La loro lingua è il maa, da cui deriva anche il nome dell’etnia: i Masai, infatti, mantengono la doppia a nel loro nome e chiamano loro stessi Maasai. Questa etnia comprende una popolazione di circa un milione di persone, anche se stabilirne un numero preciso è difficile, in quanto in accordo con la loro tradizione, la popolazione non vive in villaggi ma in grandi case che ospitano più famiglie e che spesso si trovano a distanza l’una dall’altra. Inoltre, a complicare il calcolo, non tutti coloro che abitano nei territori Masai appartengono a questa etnia. La religione del popolo Masai è stata fortemente influenzata dal Cristianesimo ed è perciò monoteista, anche se ha conservato tratti delle caratteristiche della loro religione originale: i Masai credono nel Dio Enkai, detto parnumin (dio di tanti colori) considerato il creatore del mondo e rappresentato sia con caratteristiche maschili che femminili e che assegna a tutti alla nascita uno spirito guardiano. In genere è visto come una forza positiva e quando è felice è rappresentato con il colore nero; quando invece è arrabbiato è rappresentato con il rosso. Altre personalità importanti nel campo religioso sono gli Oloibon, ovvero dei sacerdoti scelti dagli anziani.
Storia del popolo dei Masai
Secondo gli storici, il popolo Masai si spostò dalla valle del Nilo verso sud nel XVI secolo, attraverso una grande migrazione di popoli nilotici e da allora la loro popolazione ha dovuto affrontare una serie di difficoltà come la siccità, le epidemie e la colonizzazione inglese che hanno avuto un impatto molto forte sulla popolazione e sui loro territori.
Società, cultura e tradizioni del popolo Masai
Socialmente i Masai sono divisi in clan, ognuno dei quali ha il controllo di una parte del territorio. Attualmente tra i clan più importanti figurano i Keekonyokie, i Damat, i Purko e Wuasinkishu. Gli anziani hanno un ruolo fondamentale poiché sono coloro che giudicano le controversie grazie alla loro saggezza. Inoltre, tra i loro compiti vi è anche quello di stabilire le varie fasi della vita: l’esistenza di questo popolo è infatti scandita da vari passaggi: per gli uomini sono quelle di iniziato, guerriero, giovane anziano e anziano e ognuna di queste fasi è accompagnata da una preparazione lunga e da una serie di rituali. Nonostante il termine guerriero, moran, usato per descrivere una delle fase della vita dei Masai, in realtà non si tratta di un popolo violento. Le donne Masai sono invece suddivise in due soli gruppi: il primo è costituito dalle bambine e dalle adolescenti, il secondo è costituito dalle donne dai 17 anni in su che affrontano un rito di iniziazione che consiste nella mutilazione genitale e, in alcuni casi, nell’asportazione delle grandi labbra.
E voi, conoscevate il popolo Masai?
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia (foto di Nezumi)