Il primo dopoguerra: quale fu la situazione in Europa?

Il primo dopoguerra: quale fu la situazione in Europa?

Lo scoppio della prima guerra mondiale (1914-1918) lasciò tutti i Paesi che vi presero parte in ginocchio, con molte conseguenze non solo a livello economico, ma anche a livello geografico: infatti, gli imperi centrali, come per esempio quello tedesco, si sciolsero. Tuttavia vi furono Paesi, come la Gran Bretagna, che ne risentirono di meno grazie alle colonie che avevano a disposizione. Vediamo insieme quale fu la situazione in Europa durante il primo dopoguerra.

Germania

Durante il primo dopoguerra, la Germania fu una delle nazioni che più subì il duro colpo della sconfitta proprio perché attaccò maggiormente e si indebitò moltissimo, tanto che non riuscì a restituire i soldi alle banche e ai privati che finanziarono l’esercito tedesco. In più la Germania durante la guerra aveva stampato troppa cartamoneta, svalutando di molto il marco. I francesi, non contenti e ancora furiosi a causa degli attacchi tedeschi, decisero di attaccare una regione tedesca, il Ruhr, considerata l’unico appoggio economico di cui la Germania godeva al momento. La Germania allora decise di muoversi iniziando a stampare meno cartamoneta in modo da aiutare il marco e inoltre introdusse il Piano Dawes, un piano introdotto dagli Stati Uniti che creò un ciclo di prestiti: gli Stati Uniti prestavano soldi alla Germania che venivano usati per ripagare Francia, Inghilterra e Italia che li usavano poi per pagare a loro volta gli Stati Uniti. Nel primo dopoguerra, inoltre, in Germania l’impero tedesco crollò con la fuga di Guglielmo II, facendo nascere la Repubblica di Weimar, che fu comunque una Repubblica molto debole a causa della situazione in cui versava. 

Il Regno Unito durante il primo dopoguerra

Il primo dopoguerra del Regno Unito fu molto diverso: infatti, potendo contare sulle colonie in suo possesso, non ebbe problemi economici molto grandi, e anche la situazione politica era molto stabile proprio perché durante gli anni non ci furono grandi rivoluzioni interne, portando quindi a una buona stabilità. Ma, purtroppo,  il paese subì la perdita dell’Irlanda che ha acquisito l’indipendenza proprio nel 1921  grazie alla Home Rule.

Francia

La Francia invece durante il primo dopoguerra subì grossi danni soprattutto a causa dei vari problemi politici che ci furono: infatti, si susseguirono molti governi a causa delle varie correnti politiche presenti in Francia. Nel 1924 inoltre la situazione peggiorò a causa di un governo conservatore che cercò di aiutare la situazione economica del Paese, fallendo miseramente.

Il primo dopoguerra in Italia

L’Italia nel periodo del primo dopoguerra si trovò ad affrontare una fortissima inflazione. Ci fu anche un forte scontento politico: infatti, secondo il Patto di Londra, dopo la guerra l’Italia avrebbe dovuto avere vari territori tra cui la Dalmazia, la città di Fiume e il Tirolo, ma visto che questo patto non venne rispettato, si incominciò a parlare di «vittoria mutilata». Incominciarono a nascere diversi partiti tra cui il Partito popolare italiano (PPI) , il Partito socialista italiano (PSI). Il partito che ricevette più consensi fu il PSI, guidato da Netti e successivamente da Giolitti.

Fonte immagine in evidenza: Wikicommons

 

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