Il tatuaggio del volto di Medusa: cosa simboleggia

Il tatuaggio del volto di Medusa: cosa simboleggia

Medusa è uno dei personaggi mitologici dell’antica Grecia più intriganti e misteriosi. Il mito greco che la riguarda ha creato da sempre un certo fascino nei confronti di questa donna, segnata da un destino crudele.

Il volto di Medusa, infatti, è molto famoso grazie al marchio Versace, ma in realtà è anche visibile sul corpo di molte persone che decidono di tatuarlo. Un tatuaggio col volto di Medusa, soprattutto al giorno d’oggi, non è qualcosa di innovativo, ma negli ultimi tempi questo stesso volto ha acquisito un significato differente.

Ecco brevemente la storia di Medusa.

Nel mito greco, Medusa era una donna estremamente bella e proprio la sua bellezza fu la sua più grande rovina. Il suo sguardo era in grado di sedurre gli uomini, per questo motivo Poseidone, il Dio del mare, si invaghì di lei e la violentò in uno dei templi di Atena. Successivamente, Medusa fu punita da Atena stessa per aver giaciuto con Poseidone. Ella fu trasformata nel mostro che oggi conosciamo: la sua bellezza svanì, i suoi capelli si tramutarono in serpenti e il suo sguardo divenne agghiacciante, affinché potesse trasformare chiunque la guardasse in pietra.

Ma perché fare un tatuaggio del volto di Medusa oggigiorno?

Medusa rappresenta prima di tutto la forza, poiché sopravvive alla punizione impartitagli da Atena. Inoltre, si difende dai nemici trasformandoli in pietra e questo la rende anche simbolo di protezione. Medusa rappresenta anche la bellezza e, al contempo, la bruttezza a causa del destino crudele che le è stato riservato. Infine, rappresenta il potere femminile in generale a causa del suo vissuto.

Esiste, però, un ulteriore significato celato che ha portato moltissime donne a tatuarsi il volto di Medusa, legato comunque alla sua triste e turbolenta storia: la violenza sessuale.

Il mito, infatti, riporta la violenza di Poseidone che decide di appropriarsi di Medusa e da questo atto orribile scaturirà l’ira di Atena e la seguente trasformazione in mostro. La punizione, quindi, sarà riservata alla vittima e non al carnefice. Questo aspetto del mito è stato molto spesso omesso, smentito o comunque considerato poco rilevante ai fini della narrazione. Proprio il silenzio e l’omissione riguardo la violenza sessuale che Medusa ha subito, hanno portato molte donne a identificarsi con lei. Infatti, così come Medusa non poteva denunciare Poseidone dinanzi ad Atena, anche oggi molte donne non hanno potuto o non hanno avuto il coraggio di denunciare una violenza e il proprio assalitore. Questo silenzio però negli ultimi tempi è stato spezzato da diverse donne vittime di violenza su uno dei social più famosi del momento: Tiktok. Proprio su questa piattaforma è nato un trend per denunciare la violenza sessuale subita in cui viene mostrato il proprio tatuaggio del volto di Medusa che sottintende l’accaduto, il tutto sulle note di una famosa canzone di Billie Eilish che parla di un terribile incubo trascorso.

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Fonte immagine: Pixabay

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