Indian English: storia e caratteristiche

Indian English: storia e caratteristiche

Indian English: cos’è?

L’ Indian English è una varietà di inglese parlata in India da circa il 3% della popolazione, in un complesso scenario multilingue. Oggi ha raggiunto uno status ufficiale tale da essere inserita nella costituzione come lingua ufficiale insieme all’hindi e ad una terza lingua  differente per ogni paese dell’India. 

Dove, quando e perché nasce?

L’India è stata per lungo tempo una colonia amministrativa inglese, dal 1858 al 1947, data in cui ottenne l’indipendenza. Ciò significa che la popolazione autoctona era chiamata a prestare servizio amministrativo locale, affinché la Gran Bretagna esercitasse il controllo nel modo più indiretto possibile.
Inizialmente, in quanto situata in una posizione strategica per la rotta del commercio delle spezie, che interessava particolarmente l’Oceano Indiano, la Compagnia Britannica delle Indie Orientali decise di esercitare il proprio potere su questo territorio, fino a renderlo una colonia.
Il periodo che ufficializza la colonizzazione inglese dell’India è conosciuto come British Raj, il quale portò all’incoronazione della regina Vittoria come imperatrice dell’India nel 1877. In questo contesto si attesta la nascita dell’Indian English.

Quali sono state le fasi che hanno portato allo sviluppo dell’Indian English?

Sono state principalmente quattro le fasi che hanno ufficializzato la nascita di questa varietà di inglese:

  • Missionary phase: inizia con il monopolio della Compagnia delle Indie Orientali da parte della regina Elisabetta II;
  • Local demand phase: una piccola porzione di indiani inizia ad approcciarsi allo studio della lingua inglese;
  • Educational phase: inizia nel 1765 con la pubblicazione dell’atto  Minute on education di Lord Macaulay, il cui obiettivo era quello di creare una classe sociale che fungesse da intermediario tra i colonizzatori inglesi e i colonizzati indiani;
  • British Raj: periodo che portò all’indipendenza dell’India nel 1947, che divenne una nazione democratica avente come lingue ufficiali l’hindi e l’inglese.

Quali sono le features che rendono particolare l’Indian English?

Prima tra tutte, la caratteristica principale dell’Indian English è la presenza di parole provenienti da lingue locali, nonché dall’hindi, il tamil, il bengalese. 
Una particolarità distintiva riguarda la pronuncia: ci sarà capitato molte volte di vedere qualche video di indiani che parlano inglese, e sicuramente la prima cosa che abbiamo notato è stata proprio la particolare pronuncia, soprattutto di alcuni fonemi. 
Ad esempio la [r] viene pronunciata come non rotica e riprende l’inglese standard; oppure i suoni dentali fricativi [ð], [θ],[ θʼ] sono molto difficili da gestire non avendone corrispondenti nella loro lingua materna.
L’uso dei prestiti è molto frequente come per quanto riguarda i termini bazaar, pijama e shampoo.
In alcune zone si preferisce usare la prima persona plurale per riferirsi a se stessi, e cioè alla prima persona singolare.

Qual è l’attitudine della popolazione autoctona ?

Per quanto riguarda l’attitudine verso l’Indian English, gran parte della popolazione tende ad avere un atteggiamento negativo, considerandolo come un “bad English” ovvero un inglese parlato “male”, motivo per il quale tendono ad utilizzarlo maggiormente in contesti che lo richiedono necessariamente, e per dimostrare una certa formalità in contesti in cui l’inglese è parlato come lingua materna. 

fonte immagine: Wikipedia

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