Jack-o’-Lantern: la leggenda dietro le zucche intagliate

leggenda di Jack-o'-lantern
Jack-o’-Lantern: scopriamo la leggenda dietro le zucche intagliate
 
La Spooky Season è finalmente arrivata!  La spooky season, per chi non lo sapesse, è il periodo dell’anno che precede Halloween, periodo in cui si è soliti – specie nei paesi anglosassoni – addobbare casa e giardino con i tipici decori che richiamano a questa particolare festività. E uno degli addobbi che non può mai mancare durante la spooky season è senz’ombra di dubbio la Jack-o’-Lantern, la tipica zucca intagliata che fa da lanterna. Ma sapete che esiste la leggenda di Jack-o’-Lantern?

Pumpkin, pumpkin, I’ve been thinking,
You’re the finest one I’ve seen,
Soon you’ll be a jack-o-lantern
All lit up for Halloween

Così recita una famosa filastrocca inglese per bambini, in cui si preannuncia come la zucca – Jack-o’-Lantern– diventerà una lanterna in tempo per Halloween.

 

Quando è nata l’usanza di intagliare le zucche? 

L’usanza di intagliare zucche, ricavandone un volto spaventoso e trasformarle in delle lanterne grazie a delle candele, ha una lontanissima storia. Il nome inglese Jack-o’-Lantern era inizialmente usato per descrivere il fenomeno naturale conosciuto come fuoco fatuo – una particolare luce tremolante che si manifesta in luoghi come paludi, stagni o cimiteri, probabilmente formatosi dalla combustione di metano e fosfato – e il primo utilizzo del nome risale al 1660.

Il motivo per cui la leggenda di Jack-o’-Lantern è diventata il simbolo di Halloween si rifà ad un’antica leggenda irlandese – della quale esistono in verità diverse versioni – che è poi stata tramandata negli Stati Uniti, dov’è nata l’usanza di intagliare le zucche in occasione di Halloween.

Vi raccontiamo qui, le due versioni più famose della leggenda di Jack-o’-Lantern.

 

Prima leggenda

Secondo la versione più nota della leggenda, Jack, un fabbro irlandese piuttosto furbo, avaro e ubriacone, avrebbe incontrato il diavolo in un pub. Per via del suo stato d’ebrezza, la sua anima era quasi tra le mani del diavolo, ma con astuzia Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta promettendogli l’anima in cambio di un ultimo bicchiere. Quando il diavolo si trasformò, Jack lo chiuse all’interno del portafoglio accanto ad una croce d’argento, così che non potesse trasformarsi di nuovo. Pur di essere libero, il diavolo promise che non avrebbe preso la sua anima per i successivi dieci anni.

Trascorsi i dieci anni, il diavolo tornò da Jack, che stavolta gli chiese di cogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima, ma prima che il diavolo potesse poi scendere dal ramo, Jack poggiò una croce sul tronco. A quel punto, il diavolo promise di evitargli la dannazione eterna in cambio della libertà e Jack accettò subito. Dopo una vita di peccati e scelleratezze, giunto alla morte, Jack venne rifiutato sia dal paradiso che dall’inferno, poiché il diavolo aveva promesso di non prendere la sua anima. Poiché era buio, il diavolo tirò a Jack un tizzone ardente che quest’ultimo ripose all’interno di una rapa da lui intagliata, così da avere una lanterna a far luce.

Da quel momento in poi, Jack cominciò a vagare sulla terra in cerca di un luogo in cui riposare. Le zucche vengono intagliate con dei volti spaventosi per ricordare l’anima tormentata di Jack che ogni anno, la notte di Halloween, vaga insieme alla sua lanterna.

 

Seconda Leggenda

Un’altra versione della leggenda di Jack-o’-Lantern, invece, narra che Jack incontrò il diavolo mentre stava scappando da alcuni abitanti del villaggio che aveva derubato. Quando il diavolo gli disse che era giunta la sua ora, Jack cercò di convincerlo ad aiutarlo facendogli notare che avrebbe potuto divertirsi tormentando gli abitanti del villaggio che lo inseguivano, poiché erano uomini molto religiosi.

A quel punto, chiese al diavolo di trasformarsi in una moneta così da poter ripagare il debito del furto e lasciando poi gli abitanti del villaggio a litigare sulla proprietà della moneta, e in balia del demonio che si sarebbe ritrasformato per tormentarli. Quando però il diavolo assunse la forma di una moneta, Jack lo intrappolò nel portafoglio accanto ad una croce privandolo dei suoi poteri.

In entrambe le versioni della leggenda, Jack lascia andare il diavolo solo dopo che quest’ultimo accetta di non prendere la sua anima. Quando molti anni dopo morì, si ritrovò escluso sia dal paradiso che dall’inferno, costretto a vagare sulla terra con una lanterna ricavata da una rapa e da un carbone ardente lanciatogli dietro dal diavolo.  

Da quel momento in poi, divenne noto come Jack-o’-Lantern – derivante da Jack of the Lantern – che oggigiorno viene utilizzato sottoforma di zucca per essere posto davanti alle finestre o alla porta di casa, poiché si dice che simboleggi le anime dannate che vagano sulla terra. 

 

Cosa simboleggiano oggigiorno le zucche intagliate? 

È noto che le Jack-o’-Lantern rappresentino spiriti o essere soprannaturali, e si pensa che allontanino gli spiriti maligni che vogliono attraversare il velo tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. Questa superstizione viene dal fatto che Halloween capiti il 31 di ottobre, cioè alla vigilia di Ognissanti a cui poi segue il giorno dei defunti, e per cui si crede che in quella notte dell’anno, gli spiriti vaghino nel regno dei vivi.

Queste erano due delle versioni più note della leggenda di Jack-o’-Lantern e di come sia nata la tradizione delle zucche intagliate. Eravate a conoscenza della leggenda di Jack?

 

Fonte immagine: Wikipedia 

 

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