Se si osservano le opere dell’artista Joaquin Sorolla, si comprende perché è stato annoverato tra i maggiori esponenti dell’arte impressionista e perché sia diventato famoso in tutto il mondo come il Pittore della Luce. Non sono stati solo i suoi studi approfonditi o le influenze dei suoi viaggi in Francia e in Italia, dove visse per molto tempo, o la sua tecnica pittorica, caratterizzata dall’intensità dei colori e della luce, per l’appunto, ma anche le sensazioni che è riuscito a imprimere nei suoi dipinti e che ha trasmesso con intensità.
Prendiamo ad esempio i dipinti ambientati in spiaggia, dove il bianco degli abiti di batista esalta la pelle abbronzata, nella quiete delle onde che si increspano, sotto la luce del sole del tardo pomeriggio. Le scene semplici e familiari entrano vivide nella cuore e ci riportano indietro con la memoria. Questo perché, oltre ad essere un grande artista, Joaquin Sorolla era un uomo sensibile ed umile, che amò la sua sposa e la sua famiglia e che, grazie a loro, poté realizzare un numero incredibile di dipinti, diventando uno degli artisti più prolifici dell’epoca.
Infanzia e studi di Joaquin Sorolla
Di Joaquin Sorolla sappiamo che nacque a Valencia nel 1863 e che rimase orfano a soli due anni. Fu adottato dagli zii materni, insieme alla sorella, e da loro fu cresciuto con affetto. Sin dall’infanzia manifestò una grande passione per il disegno, interesse che fu assecondato dalla sua famiglia. Nonostante non navigassero nell’oro, gli zii gli permisero di frequentare una scuola serale per artisti ed artigiani, mentre di giorno lavorava in bottega con suo zio. A quindici anni si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di San Carlo, a Valencia.
Proprio in quegli anni, conobbe quella che sarebbe diventata sua moglie: Clotilde, terzogenita del fotografo Antonio Garcia. L’uomo, colpito dal lavoro di Sorolla, dalla sua passione e dalla tecnica, seppur in fase di evoluzione, gli diede un lavoro nel suo laboratorio fotografico e gli mise a disposizione la soffitta affinché potesse affinare la sua abilità. Col tempo, Joaquin Sorolla iniziò a partecipare alle varie esposizioni che, tuttavia, non ebbero il successo sperato. Nonostante questo, nella sua innata umiltà, l’artista le ritenne un’occasione per apprendere e imparare ancora di più, concentrandosi sullo studio della luce.
l matrimonio con Clotilde e la svolta
Grazie al dipinto 2 Maggio 1908, dal sapore patriottico (il dipinto rappresenta la sconfitta dei francesi, dopo la rivolta del 1908) Joaquin Sorolla ottenne finalmente l’interesse da parte del mondo dell’arte. Vinse una borsa di studio per studiare a Roma e, durante un soggiorno a Parigi, ebbe la conferma che il suo interesse principale era lo studio della luce e che il modo migliore per ottenere un risultato migliore era lavorare all’aria aperta, invece che chiuso in uno studio.
Tra il 1880 e il 1890 nella vita del pittore si susseguirono eventi di grande importanza: sposò Clotilde che non solo gli diede tre figli, ma fu per lui la roccia e la stabilità emotiva e mentale, oltre che musa ispiratrice: Sorolla realizzò, infatti, diversi ritratti della consorte. Lei, comprendendo e assecondando in pieno la sensibilità emotiva ed artistica del marito, si dedicò agli aspetti pratici della vita casalinga, lasciandolo libero di esprimersi al meglio. Per alcuni anni, i due vissero ad Assisi. Grazie alle conoscenze fatte nell’ambiente, Sorolla iniziò ad avere un grande successo internazionale. Riuscì ad entrare nell’alta società e alternò le opere di ispirazione popolare, come la dura vita dei pescatori, con ritratti di nobili e di personalità ben paganti, che gli permisero di recuperare una certa stabilità economica dopo anni di ristrettezze.
Il Grande successo di Joaquin Sorolla nel Nuovo Continente e gli ultimi anni di vita
Con la fama arrivarono le commesse importanti da Oltreoceano. Nel 1909 a Joaquin Sorolla fu chiesto di dipingere i quattordici murales nelle sale della Hispanic Society of America di New York. L’artista illustrò tipiche scene ambientate in regioni della Spagna e del Portogallo in una stupefacente produzione delle dimensioni di tre metri d’altezza per settanta di lunghezza che consacrarono per sempre il successo di Sorolla e l’appartenenza ai più grandi artisti del primo Novecento.
Nel 1914, dopo aver completato la monumentale opera, fu nominato Accademico e iniziò ad insegnare tecnica del colore e della composizione nella Scuola di Belle Arti di Madrid. Il suo stile luminista fu al centro dei suoi insegnamenti come lo era stato nel corso della sua carriera. Nel 1923, mentre stava dipingendo, fu colto da un attacco di cuore che interruppe bruscamente la sua carriera. Morì nell’agosto dello stesso anno nella sua casa di Cercedilla, nella casa dove trascorreva le vacanze con la sua famiglia.
L’Eredità di Joaquin Sorolla
Verso la fine dei suoi anni, Clotilde dispose nel suo testamento che la casa di Madrid al Paseo del General Martínez Campos andasse allo Stato Spagnolo. Desiderava che il mondo conoscesse i luoghi dove lei e Joaquin Sorolla avevano vissuto felici con i loro tre figli e ammirasse lo studio dove lui aveva realizzato gran parte delle sue opere. Il Museo Sorolla fu inaugurato nel 1932 e dal 2009 è sotto il Ministero spagnolo della cultura e dello sport.
Il 13 dicembre 2013 il Museo Meadows di Dallas curò un’esposizione dedicata a Joaquin Sorolla, incentrata sulla relazione dell’artista con gli Stati Uniti d’America all’inizio del secolo. La mostra rimase in Texas fino al 19 aprile 2014 e si spostò al San Diego Museum of Art dal 30 maggio al 26 agosto 2014 e infine alla Fondazione MAPFRE a Madrid dal 23 settembre 2014 all’11 gennaio 2015. Nel 2022 il Palazzo Reale di Milano realizzò una mostra dedicata all’artista, sottolineando il suo amore per l’Italia.
Joaquin Sorolla, noto come il Pittore della luce è stato un grande artista, umile e sensibile, dedito allo studio e al miglioramento di sé stesso, ma c’è anche dell’altro nel suo lavoro che attira l’osservatore. Nelle sue opere, vivide quasi come foto e vibranti di colori e di vita, è possibile identificarsi.
Scritto in collaborazione con Antonella Ricciardi.
Foto nell’articolo: Wikipedia
Immagine in evidenza del Particolare di “Paseo a orillas del mar” (Passeggiata in riva al mare), 1909: Wikipedia