Molti conosceranno la cerimonia del tè giapponese, ma in realtà questo rito è nato in Cina. La cerimonia del tè cinese è molto di più del preparare la bevanda, sedersi con gli altri e sorseggiare: questa attività implica tutta una serie di regole che non sono altro che lo specchio di questa cultura.
La cerimonia del tè cinese (gong fu cha) nasce nelle province del Fujian e del Guangdong e si basa su una scelta particolare dei materiali e dei passaggi che servono per la preparazione di questa bevanda, il tutto rispettando il principio dell’armonia. Questa sfumatura di significato che si attribuisce a questa attività è evidente anche nel nome: cha significa tè, gongfu fa riferimento ad un qualcosa che si svolge con cura e attenzione. In Cina la diffusione del tè si ebbe durante la dinastia Song, in quanto veniva usata per scopi medici; poi il paese iniziò non solo a bere tè, ma anche a produrlo; infatti, la Cina è il più grande produttore di tè al mondo. Attribuire una data alla nascita del tè è un qualcosa di veramente difficile, ma ai cinesi piace credere alla leggenda secondo cui l’imperatore Shennong si era addormentato sotto un albero di tè e alcune foglie erano cadute nel suo bicchiere di acqua calda, creando il tè che all’imperatore piacque molto.
In realtà è difficile attribuire una data anche alla nascita della cerimonia del tè cinese, in quanto se ne parla già durante la dinastia Tang: i monaci erano soliti berlo in diversi momenti della giornata e il processo di preparazione si basava sui principi confuciani e buddhisti. Grazie a Lu Yu, un monaco cinese, sappiamo tutte le caratteristiche principali per preparare il tè che egli stesso scrisse nel libro “il Canone del tè”, in particolar mondo ci spiega come questa pratica sia diventato un vero e proprio rito.
Oltre al Gong fu cha, esistono altre varianti della cerimonia del tè cinese: c’è la cerimonia de tè Wu-wo che è molto simile a quella giapponese, in cui l’obiettivo è quello di sorseggiare il tema ma anche riflettere sulla propria dimensione interiore, per diventare uguali a coloro che stanno partecipando alla pratica; poi c’è il pin cha, il cui unico obiettivo è quello di degustare e valutare il tè.
Ci si chiede quando viene svolta questa pratica: la cerimonia del tè cinese si svolge quando si hanno ospiti in casa, in particolar modo sono i più giovani che lo offrono ai più anziani, ma viene praticata anche durante il matrimonio, proprio perché simboleggia armonia e rispetto. Infatti, gli sposi si inginocchiano e offrono il tè ai genitori, come segno di gratitudine. Tuttavia, oggi questa pratica non è molto comune e forse ha perso anche i vari significati emotivi, ma è comunque espressione della cultura cinese.
Immagine in evidenza: Pixabay