L’immagine della cultura dei gitani evoca l’idea di un popolo spensierato, che vive la vita senza regole e restrizioni. Sebbene molti lo siano, non tutti i gitani rom sono nomadi; non tutti vivono in roulotte, tende o vagoni. Puoi avere fissa dimora e fare ancora parte della cultura dei gitani. La verità è che negli ultimi 1000 anni, i gitani si sono spostati da un paese all’altro principalmente a causa della persecuzione e della schiavitù. La cultura dei gitani appare tanto attraente quanto ricca di misteri. Cerchiamo di esplorarla insieme, analizzando alcuni dei suoi aspetti più caratteristici.
Le origini del popolo gitano: dall’India all’Europa
I gitani, noti anche come Rom, sono un popolo di origine indiana. Si ritiene che i loro antenati abbiano lasciato l’India nord-occidentale tra il X e il XIV secolo, migrando gradualmente verso l’Europa attraverso il Medio Oriente e l’Africa settentrionale. Nel corso dei secoli, i gitani si sono dispersi in diverse regioni del mondo, dando vita a una varietà di gruppi con lingue, culture e tradizioni proprie, pur mantenendo alcuni tratti comuni.
Marime: il concetto di puro e impuro nella cultura Rom
La stragrande maggioranza delle leggi rom ruota attorno alla convinzione che l’universo sia separato in ciò che è pulito e ciò che è sporco (marime). Essere marime, o entrare in contatto con cose marime, può causare una serie di condizioni tra cui sfortuna, malattia e morte. L’elenco di ciò che la cultura dei gitani ritiene marime è infinito. Sono marime, ad esempio, i liquidi che escono dal corpo (urina ecc.), i roditori, i rettili o tutto ciò che tocca il suolo. Anche la parte inferiore del corpo è considerata impura. Per questo motivo, i Rom osservano rigide regole di igiene e di separazione tra ciò che è puro e ciò che è impuro. Ad esempio, i vestiti vengono lavati separatamente a seconda della parte del corpo con cui sono stati a contatto, e le donne devono prestare particolare attenzione durante il ciclo mestruale e dopo il parto.
La famiglia e la struttura sociale: valori e tradizioni
La cultura gitana attribuisce grande importanza alla famiglia allargata e alla comunità. La struttura sociale è tradizionalmente basata su clan o gruppi familiari, guidati da un anziano o da un consiglio di anziani. Il rispetto per gli anziani e la solidarietà tra i membri della comunità sono valori fondamentali. I matrimoni sono spesso combinati e rappresentano un’importante alleanza tra famiglie. Nonostante la dispersione geografica e le influenze esterne, molti Rom mantengono ancora oggi un forte senso di identità e di appartenenza alla propria comunità.
Credenze religiose: un mosaico di fedi
I Rom non seguono una sola fede; piuttosto, spesso adottano la religione predominante del paese in cui vivono. Alcuni gruppi sono cattolici, musulmani, pentecostali, protestanti, anglicani o battisti. Tuttavia, anche quando abbracciano una religione specifica, i Rom tendono a mantenere alcune credenze e pratiche tradizionali, legate ad esempio al culto degli antenati, alla divinazione e alla magia. La religione, quindi, si intreccia spesso con elementi di folklore e superstizione, dando vita a un sincretismo religioso unico.
L’ospitalità gitana: l’importanza della condivisione e del dono
Tipicamente, i Rom amano l’opulenza. La cultura dei gitani enfatizza l’esibizione di ricchezza e prosperità. Le donne tendono a indossare gioielli d’oro e copricapi decorati con monete. Le case sono arredate spesso con quadri di icone religiose, con fiori freschi e ornamenti d’oro e d’argento. Queste esibizioni sono considerate onorevoli e un segno di buona fortuna. Anche condividere il proprio successo è considerato onorevole e gli ospiti, danno prova di ospitalità, offrendo cibo e regali. La generosità è vista come un investimento nella rete di relazioni sociali su cui una famiglia può aver bisogno di fare affidamento in tempi difficili. L’ospitalità è un valore fondamentale nella cultura romaní, e gli ospiti vengono accolti con grande calore e generosità.
La musica e la danza: espressioni artistiche di un popolo
Non esiste un modello ritmico o una struttura armonica che unisca tutta la musica gitana. Gli stili praticati dalla cultura dei gitani sono innumerevoli e spesso non hanno molto in comune tra loro, se non con la musica di una data regione geografica.
Caratteristiche della cultura e della musica gitana: virtuosismo e improvvisazione
Perché, allora, il termine musica gitana è così convincente per il pubblico? Una risposta sta nei modi in cui i musicisti rom tendono a trasformare anche gli stili con cui avevano poco o nulla a che fare con le loro origini. Questo può essere comparato al modo in cui gli artisti afroamericani hanno lavorato con gli stili europei durante lo sviluppo del jazz. Virtuosismi, cambi di tempo, gradi di scala alterati e strutture armoniche più complesse sono tra gli elementi che Rom e Sinti spesso aggiungono alla musica esistente. Altrettanto importante, gli artisti rom sono maestri nel mescolare generi storicamente separati. Tra gli strumenti più utilizzati nella musica gitana troviamo il violino, la fisarmonica, la chitarra, il contrabbasso e il cymbalom (uno strumento a corde percosse). Un filo conduttore, che attraversa una serie di stili romanì (che possono essere fatti risalire al subcontinente indiano) è l’uso di vocaboli percussivi, o anche “sillabe senza senso“. In effetti, le percussioni orali sono un segno distintivo dello stile che è innegabilmente unico per i Rom.
Le danze tradizionali: un’eredità culturale da preservare
Un’altra pratica che accomuna gran parte della musica romanì è la danza, alcune delle quali spesso possono essere rintracciate anche nelle terre dell’est dell’Europa. Anche alcuni gruppi rom che, sembrano non aver avuto contatti tra loro per centinaia di anni, (a giudicare dalle differenze di dialetto, musica e credenze) hanno in comune certi movimenti di danza e testi di canzoni in lingua rom. Ad esempio, il flamenco spagnolo, con i suoi ritmi incalzanti e le sue movenze sinuose, è strettamente legato alla cultura gitana e rappresenta una delle sue espressioni artistiche più celebri. Altri esempi di danze tradizionali sono la Hora in Romania e la čoček nei Balcani.
La cultura gitana oggi: tra integrazione e preservazione dell’identità
Oggi, la cultura gitana continua a evolversi e ad adattarsi alle sfide del mondo contemporaneo. Molti Rom sono impegnati in un processo di integrazione nelle società in cui vivono, pur cercando di preservare la propria identità culturale e le proprie tradizioni. La lotta contro la discriminazione e il pregiudizio rimane una questione centrale per le comunità Rom di tutto il mondo. Ecco solo qualche curiosità sulla cultura dei gitani, un popolo ricco di storia, tradizioni e valori unici, che merita di essere conosciuto e compreso più a fondo. E a te, piacerebbe saperne di più?
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