La filosofia cinese: i 5 concetti fondamentali da conoscere

La filosofia cinese: i 5 concetti fondamentali da conoscere

Filosofia cinese: principi e scuole di pensiero

La nascita della filosofia cinese è collocata in un periodo affascinante noto come le “cento scuole di pensiero“. Questo periodo coincide con le epoche storiche delle primavere e degli autunni e degli stati combattenti, momenti cruciali per lo sviluppo intellettuale della Cina. Sebbene segua un percorso diverso rispetto alla filosofia occidentale, quella cinese vanta un’esistenza millenaria. Gli elementi di questo pensiero sono stati tramandati fino a noi grazie a testi fondamentali come il Libro dei Mutamenti, ricco di riflessioni e insegnamenti.

Le cento scuole di pensiero

Il periodo delle cento scuole di pensiero rappresenta un’epoca di straordinario fermento intellettuale in Cina, caratterizzata dalla nascita di molteplici e differenti correnti di pensiero. Queste hanno gettato le basi per una tradizione filosofica complessa e articolata, approfondendo tematiche che spaziano dall’etica alla politica, dalla metafisica alla cosmologia.

Periodo delle primavere e degli autunni e degli stati combattenti

Questi due periodi storici furono determinanti per lo sviluppo della filosofia cinese. Durante tali periodi, i filosofi riflettevano sui profondi cambiamenti sociali e politici, formulando teorie che permangono rilevanti per il pensiero moderno e influenzano la cultura cinese contemporanea.

Le scuole di pensiero nella filosofia cinese

La classificazione di Sima Qian

Sima Qian, riconosciuto come il primo grande storico cinese, raggruppò le scuole di pensiero in sei categorie principali: yin-yang, confucianesimo, moismo, scuola dei Nomi, legismo e taoismo. Questa classificazione permette di capire la varietà di prospettive attraverso cui gli antichi cinesi interpretavano la loro esistenza e il mondo circostante.

Concetti principali del confucianesimo

Li e ren nella vita sociale

Il confucianesimo è principalmente fondato su principi quali li e ren. Il concetto di li si riferisce a una forza ordinatrice che consente di vivere in armonia, adottando determinati comportamenti e riti che rafforzano l’autocontrollo e il rispetto. D’altro canto, il ren, che significa “umanità”, enfatizza la benevolenza che le persone devono nutrire gli uni verso gli altri, elemento centrale dell’insegnamento confuciano.

Il legismo e il concetto di natura umana nella filosofia cinese

Il ruolo dello stato secondo i legisti

Il legismo si focalizza sul potere dello stato, proponendo un governo autocratico fortemente regolato. I legisti credevano che, data l’egoistica natura umana, fossero necessarie leggi severe per mantenere l’ordine e la stabilità nella società.

L’idea di governo autocratico

I legisti sostenevano che l’autorità dovesse esercitare un controllo rigido per garantire il rispetto delle norme e prevenire il caos sociale. Questo sistema politico si basava sulla convinzione che l’uomo, per natura, tenda a perseguire il proprio interesse personale in detrimento dell’armonia collettiva.

Taoismo e il concetto di Dao

La Via dell’universo

Nel taoismo, il Dao rappresenta il percorso dell’universo, un principio fondamentale che guida la vita e la natura. I taoisti sostengono l’importanza di seguire il Dao per trovare l’equilibrio e un’armoniosa esistenza, dietro alla quale si cela la chiave della serenità.

Armonia tra uomo e natura

Il taoismo promuove una profonda connessione tra l’individuo e il mondo naturale, enfatizzando che l’armonia si ottiene attraverso l’accettazione del flusso naturale degli eventi. Vivere secondo il Dao significa adattarsi al movimento incessante della natura, senza opporsi al ritmo universale.

Yin e yang: armonia degli opposti

Significato nelle pratiche naturalistiche

Lo yin e yang sono concetti fondanti nella comprensione della dualità universale. Rappresentano forze opposte ma complementari, essenziali per spiegare il modo in cui gli opposti coesistono e interagiscono nell’universo. Queste idee nacquero dalle pratiche divinatorie della Cina antica.

La dualità cosmica

Mentre lo yin è associato al buio e all’elemento femminile, lo yang rappresenta la luce e l’elemento maschile. La loro interazione è alla base di ogni fenomeno naturale, facendo da guida per interpretare la complessità cosmica.

Mandato celeste: legge divina e sovranità

Dinastia Zhou e scelta del sovrano

Il concetto di mandato celeste stabilito dalla Dinastia Zhou, è un principio centrale nella filosofia politica cinese. Secondo questa dottrina, il sovrano è scelto per il suo carattere virtuoso e per meritare di essere il “figlio del Cielo”. Nell’antica Cina, l’autorità del sovrano derivava da una legittimazione divina, che assicurava la stabilità e la giustizia del regno.

Conseguenze dei disastri naturali

I disastri naturali erano visti come segnali del Cielo, indicativi di una deviazione del regno dal Dao. Quando le calamità colpivano, era spesso creduto che il sovrano avesse perso il favore divino, causando una riflessione critica sulla moralità e l’etica del governo.

“`html

Conclusioni sulla filosofia cinese

La filosofia cinese rappresenta un panorama intellettuale vasto e complesso che ha plasmato la cultura e il pensiero in Cina e oltre. Dai principi etici del confucianesimo alle intuizioni spirituali del taoismo, passando per la visione legislativa del legismo e la complementarietà delle forze universali dello yin e yang, la filosofia cinese continua a offrire prospettive preziose per affrontare le sfide della modernità. I suoi insegnamenti, profondamente radicati nell’armonia e nell’equilibrio, promuovono una visione del mondo interconnessa che risuona ancora oggi in molte culture e sistemi di pensiero globali. La sua eredità duratura ci invita a riflettere sulla nostra esistenza e sui valori che guidano le nostre vite.

Immagine in evidenza: Pixabay

 

A proposito di Sofia Bianco

Vedi tutti gli articoli di Sofia Bianco

Commenta