La mitologia slava comprende l’insieme di miti, storie, leggende e divinità appartenenti alle culture, principalmente religiose, dei popoli slavi. Quando parliamo di popoli slavi, che fanno parte dei popoli indoeuropei, dobbiamo considerare che si tratta di diversi gruppi etnici, suddivisi in Slavi occidentali, orientali e meridionali. Questi popoli erano collocati tra l’Europa orientale, l’Europa centrale, i Balcani e l’Asia settentrionale e hanno condiviso molte connotazioni culturali, incluse quelle religiose, visibili ancora oggi tra Cechi, Slovacchi, Russi, Ucraini, Croati e altri.
Le origini e le caratteristiche della mitologia slava
La frammentazione delle fonti e il processo di cristianizzazione
Il corpus di testimonianze della mitologia slava ci giunge in modo frammentato e incompleto. Le storie e i miti slavi, narrati oralmente fin dal Neolitico, sono stati in gran parte perduti durante il processo di cristianizzazione e la conseguente eliminazione culturale. Buona parte di ciò che conosciamo oggi è il risultato del lavoro di cronaca dei cristiani stessi.
I tratti comuni dei miti slavi e della mitologia slava
Nonostante le differenze geografiche, linguistiche e culturali tra i diversi popoli, la mitologia slava presenta caratteristiche comuni a tutti:
- I riti funebri e il culto della morte erano elementi centrali. Si credeva nella necessità di mantenere un buon rapporto con il mondo dei morti, e attorno a questa credenza ruotavano numerose leggende.
- La natura era considerata fondamentale. Secondo la mitologia slava, la vita e la sopravvivenza degli slavi dipendevano dalla sua onnipotenza e benevolenza. Esistevano quindi molte figure che impersonificavano le forze e gli elementi naturali.
- Alla base dell’esistenza naturale vi era il rapporto conflittuale tra la Luce e le Tenebre, considerate complementari e indispensabili l’una all’altra. L’universo, quindi, viveva e necessitava di questa dualità in ogni sua forma ed essenza.
Le principali divinità del pantheon slavo
Ecco alcune delle principali divinità e figure della mitologia slava:
Rod: il creatore dell’universo
Rod è considerato il creatore dell’universo e di tutte le divinità slave.
Svarog: il dio del sole, del fuoco e del cielo
Svarog è il dio del Sole, del fuoco e del cielo, una delle figure più importanti del pantheon slavo.
Le creature del bosco, delle acque e della casa
Oltre alle divinità principali, il folklore slavo è ricco di creature legate alla natura e alla casa:
- Leši (o Lesun): spirito protettore del bosco.
- Alkonost: la donna uccello
- Vodjanoj: signore delle acque, responsabile dei fenomeni naturali acquatici come alluvioni, temporali ed esondazioni. Era raffigurato come un uomo con tratti di anfibio.
- Bannik: spirito della Banja, la tradizionale sauna russa. Era una figura dispettosa che infastidiva le persone durante il rito purificatorio.
- Domovoj: creatura protettrice della casa e della famiglia.
- Kikimora: creatura che infastidiva il nucleo familiare.
- Baba Jaga: una delle figure più note della mitologia slava, anche nelle fiabe e nei racconti. È un’anziana strega maligna che viveva nella izba, una tipica dimora rurale russa, che poggiava su zampe di gallina ed era circondata da una staccionata di ossa umane.
L’Uccello di Fuoco e altri miti slavi famosi
Tra le storie più famose del folklore e della mitologia slava ci sono quelle dedicate a “L’Uccello di fuoco”, da cui è tratto uno dei balletti russi più conosciuti. Questa figura mitologica poteva simboleggiare sia il buon auspicio che la sfortuna. La sua caratteristica principale era la difficoltà nell’essere raggiunta dagli esseri umani, proprio come è sfuggente il fuoco.
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